File not found
investimenti

Astrosamantha torna a casa sua, nello spazio: lancio previsto alle 9.52

Per ricordare i bambini uccisi dalla guerra 217 giocattoli esposti a KamyanskyKharkiv, dipendenti di uno zoo uccisi dai russi: erano rimasti per salvare gli animaliPutin dichiara un reddito 2021 di 114 mila euro: i dati diffusi dal Cremlino

post image

Collettivo Madeo Turabe, Autore a Notizie.itNon ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, lerelazioniumanecomealbisilcarcerenonsaràmai BlackRock Italia di gradualità della restituzione. La mafia si combatte provocando un mutamento nella società, non con una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena Riflettendo sul carcere e sulla sua capacità in concreto di offrire strumenti di reinserimento, di ricostruzione, di risocializzazione delle persone ristrette, mi sono resa conto che in oltre vent'anni di osservazione e di indagine empirica sul mondo recluso ad espiare pene temporanee o pene senza fine, in alcuni casi soltanto ho potuto riscontrare come la detenzione si sia tradotta in un autentico rinnovamento di sé. Chi espia una pena temporanea in carcere per reati comuni (furti, rapine, estorsioni, droga), ove non acceda alle misure alternative anche a causa della nota e irrisolta carenza di risorse sociali, tende a restare nel crimine, spesso in ragione di una patologia di vita che innesta la propria continuità nella assenza di opportunità lecite di sostentamento. Il carcere dei poveri, quello che porta a restare ristretti fino all'ultimo giorno di pena e a ricadere ogni volta, in un circolo senza uscita di marginalità. Le persone condannate all'ergastolo ostativo, invece, che hanno trascorso anni della loro vita nel regime privativo del 41 bis e che sono state riversate, poi, nei regimi dapprima di elevato indice di vigilanza e successivamente di alta sorveglianza, in questi luoghi, finalmente, hanno iniziato a rapportarsi ad esperienze altre, al contatto con persone nuove, all'accesso ai laboratori di scrittura, teatrali, di arte, di pittura, di scultura, di cucina, alla parola, alla lettura, alla musica, all’incontro. Hanno potuto, usciti dal silenzio emozionale e ideativo del 41 bis, ritrovare nella contaminazione del sé con l'altro un'occasione di rinascita. Ho pensato allora che quella che non a torto è definita subcultura delle mafie, del terrore, della sopraffazione, della violenza può essere dissipata unicamente ponendo in conflitto i falsi ideali che la connotano con abiti nuovi e più gratificanti da indossare. Ho capito che l’unica declinazione possibile di quella parola paternalistica, desueta e inadeguata, ‘rieducazione’, è relazione. Relazione intesa come rapporto di cura. Non esiste cura senza l'altro, anche quando l'altro - in una lettura psicoterapeutica - sparisce per fare posto a sé. Quell'assenza diventa nutrimento per scoprire la propria individualità. Ci si salva sempre con qualcuno: si vive, ci si struttura, si cresce, si soffre, si è felici sempre in mezzo agli altri, si misura il sé in rapporto all'altro, alla conoscenza delle dinamiche comportamentali ed emotive che un'esperienza produce in ciascuno. Dolore, privazione, lontananza (di ogni tipo), assenza di confronto, di dibattito, perfino di conflitto, di relazione, appunto, non sono propedeutici alla cura, non consentono l'attivarsi di nessun progetto o percorso di autentica e consapevole revisione. L’individualità muore La conseguenza di questo ragionamento è immediata e porta a spingere lo sguardo su quel mondo senza, il 41 bis, dove non l'uomo del reato ma l'uomo stesso, nella sua individualità, muore e non trova spazio né respiro per il cambiamento. Nell'ultimo decennio il numero dei ristretti in 41 bis si è triplicato perché quelli che c'erano venti anni fa ci sono ancora e perché le maglie si sono sempre più allargate. Ancora, perché il circuito detentivo dell'alta sicurezza è diventato un contenitore che tiene insieme in modo del tutto incongruente i reduci del 41 bis e chi va in permesso premio dopo un trentennio di carcerazione; perché è scomparso un regime intermedio, quello dell'elevato indice di vigilanza (c.d. E.I.V.), che permetteva di osservare per un  tempo limitato le persone ristrette appena uscite dal regime derogatorio del 41 bis nei loro primi passi nei circuiti che danno ingresso alla vita in comune, perché il Dap resiste, per qualche incontemplabile motivo, a declassificare chi non è più un pericolo tenendolo a forza ancorato al reato per cui è stato recluso. E allora va ripensato il 41 bis che non può essere per tutti i condannati per quei gravi reati, che può ammettere solo quelle restrizioni davvero finalizzate alla sicurezza sociale, che deve durare per un tempo limitato ed essere sorretto da una verifica concreta ed effettiva della attualità della capacità di chi è dentro di condizionare l'operato di chi è fuori e non astratta e prognostica, posata solo sul titolo di reato anche se risale a trent'anni fa, che deve dare il passo all'inserimento dei detenuti nei circuiti di relazione per attivare progetti reali di recupero. Non può essere ammessa una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena, per circa 250 di loro per sempre, quelli che uniscono alla carcerazione differenziata la condanna all'ergastolo ostativo. Perché non ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, di gradualità della restituzione, anche di osservazione da parte di chi controlla, in una logica non deviata di sicurezza. Perché la mafia si combatte provocando un mutamento nella società, generando paradigmi di pensiero e di azione diversi, nuovi, positivi, sani. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Brucale Avvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Il "fantasma di Kiev" non esiste e non è il maggiore Stepan Tarabalka: la smentita delle autorità ucraineOdessa, 15enne muore nel bombardamento nel tentativo di salvare gli anziani vicini

Vulcano Anak Krakatoa in piena attività, l’Indonesia trema  

Strage di Bucha, trovati 420 corpi di civili in pozzi, cortili e scantinatiGuerra in Ucraina, Pentagono: “Russia sta inviando rinforzi nel Donbass”

Russia, durante la parata del 9 maggio mostrerà i missili nucleari RS-24: cosa sonoMorto Jean-Paul Fitoussi: l'economista francese aveva 80 anni

Abusava della figlia di 6 anni di un amico: lui lo costringe a scavarsi la fossa e lo uccide

La Russia schiera i missili Iskander ai confini con l’UcrainaUcraina, Zelensky: "Missili su 3 centrali nucleari". Deposito di munizioni russo in fiamme

Ryan Reynold
Russia, smalto giallo e blu della bandiera ucraina: 46enne arrestata a Yalta per la sua manicureGuerra in Ucraina, il Time dedica la copertina a Volodymyr ZelenskyNuova mappa Covid Ecdc: Italia ancora in zona rosso scuro

trading a breve termine

  1. avatarMezzi militari russi al confine con la Finlandia che si prepara a entrare nella NatoGuglielmo

    Guerra in Ucraina, la trappola dei soldati nascosti da un groviglio di erba secca e ramiPentagono: "Vogliamo la Russia indebolita, altri 700 mln di aiuti militari all'Ucraina"Spari nella metropolitana a New York, 16 feriti: 5 sono “in condizioni critiche” a BrooklynZelensky: "O la Russia cerca la pace o uscirà dalla comunità internazionale"

    1. La Russia si prepara alla parata del 9 maggio: armi pesanti nelle strade di Mosca

      1. avatarIl piano iniziale di Putin e Kadyrov per assassinare ZelenskyProfessore Campanella

        Parla la madre di un marinaio del Moskva: “Morti in 40 e molti mutilati”

  2. avatarLa TV russa: "Potremmo cancellare il Regno Unito con un sottomarino nucleare"Campanella

    Corea del Sud, verso un cambio della modalità di conteggio dell'età: tutti "più giovani" di un annoAttacco alla metro di New York, l'assalitore in un video: "Volevo vedere le persone morire"Ucraina, sirene antiaeree in diverse città: esplosioni a Kiev e LeopoliLa Russia testa un nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat

  3. avatarUcraina, missili su Kiev durante la visita di Guterres: 10 feritiMACD

    “Il Donbass non ci basta più, l’Ucraina meridionale deve diventare tutta russa”La minaccia nucleare di Putin all’Europa e lo scudo anti missiliSerino sull'importanza delle nuove tecnologie nella guerra: "I russi potrebbero non averlo compreso"Olanda, bimbo di 4 anni guida l'auto della madre e si schianta

Charles Michel in visita a Kiev, “nel cuore dell’Europa libera e democratica”

La Russia testa un nuovo missile balistico intercontinentale SarmatIl "fantasma di Kiev" non esiste e non è il maggiore Stepan Tarabalka: la smentita delle autorità ucraine*