L’Ue pronta a inviare altri 500 milioni di aiuti militari a Kiev: la reazione di MoscaOnlyfans, modella con il seno gigante presa di mira dai follower: "Sei ridicola"Il 2023 di Kim: "Aumenteremo esponenzialmente il nostro potenziale atomico"
Covid, l’Ecdc condanna lo screening dei viaggiatori dalla Cina: “È ingiustificato”Pechino,Guglielmo 28 lug. (askanews) – Un Piano d’azione triennale per rilanciare la cooperazione tra Italia e Cina dopo il ‘gelo’ tra Roma e Pechino per l’uscita dell’Italia dal Memorandum sulla Via della Seta. E’ quello firmato oggi dai governi italiano e cinese al termine dell’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro cinese Li Qianq. Al centro del colloquio nella Grande Sala del Popolo i rapporti bilaterali tra i due Paesi, che vedono un interscambio commerciale di 66,8 miliardi, con Pechino che è il secondo partner commerciale extra-Ue dopo gli Usa. La decisione del governo Meloni di non rinnovare l’accordo sulla ‘Road and Belt initiative’ siglato da Giuseppe Conte nel 2019 aveva però ‘irritato’ Pechino e non a caso oggi Li Qiang, parlando all’apertura del business forum alla presenza di circa 100 aziende, ha tenuto a richiamare “lo spirito della Via della Seta” che avrebbe assicurato “pace, cooperazione e inclusività”. Era dunque necessario riannodare i fili del dialogo e ricucire la ferita e il Piano d’Azione va in questa direzione, individuando sei ambiti di cooperazione: dai prodotti agricoli e alimentari alle indicazioni geografiche, dall’istruzione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile fino all’industria, compreso il settore strategico delle auto elettriche (particolarmente rilevante anche alla luce dell’intesa di Stellantis con Leapmotor). Aprendo il business forum Meloni ha sottolineato l’importanza di “coltivare” i rapporti, in particolare nell’attuale “complessa situazione internazionale”, con la guerra in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, le tensioni nel Mar Rosso e l’instabilità in Africa. Tutte “crisi che si ripercuotono sulla sicurezza e l’integrazione economica globale, rimettendo in discussione l’ordine internazionale basato sulle regole” e creando un “rischio oggettivo” per la sicurezza economica. In questo contesto si inserisce anche l’impatto di “tecnologie dirompenti” come l’Intelligenza artificiale, con “rischi di polarizzazione e di ulteriore verticalizzazione della ricchezza” che non devono essere “ignorati”. Se l’Italia è “desiderosa di cooperare”, Meloni ha però più volte sottolineato nel suo intervento la necessità di creare un rapporto equilibrato e “leale”. Quindi i partner devono “giocare secondo le regole” perché le aziende possano competere sui mercati internazionali “in condizioni di parità”: “Se vogliamo un mercato libero, quel mercato deve essere anche equo”, “trasparente” e “reciprocamente vantaggioso” – ha rimarcato – anche con una migliore “tutela della proprietà intellettuale”. Un equilibrio che deve anche riguardare gli “strumenti di difesa economica” come i dazi, che devono rispettare un principio di “proporzionalità” senza produrre una “compressione” della “libertà economica e commerciale”, principio che è “il tratto distintivo di una democrazia e di una società aperta come l’Italia”. Tra i problemi evidenziati da Meloni nei rapporti con la Cina, c’è il “forte squilibrio” nella bilancia dei pagamenti, con un “importante deficit per l’Italia”, che deve vedere un “progressivo bilanciamento”. Un riequilibrio che deve riguardare anche gli investimenti, dato che quelli cinesi in Italia sono oggi circa un terzo di quelli italiani in Cina. A questo proposito, Meloni ha sottolineato la piena disponibilità dell’Italia ad accogliere investimenti, a patto che siano “buoni”, cioè quelli da cui “possiamo trarre beneficio in termini di incremento della produttività e del valore aggiunto” e che creino “occupazione e ricchezza”. L’Italia, ha assicurato, è oggi “competitiva e attraente”, “un’economia solida” con “un’importante stabilità politica”, fatto – ha rivendicato – “da noi abbastanza raro, ma non secondario”, perché è “una garanzia per chi investe e per chi riceve l’investimento”. Domani alle 17 (le 11 in Italia) ci sarà il momento più importante della missione di Meloni, l’incontro con il presidente Xi Jinping. Al centro non solo i rapporti bilaterali, ma anche i dossier di politica internazionale, a partire dall’Ucraina. Un tema particolarmente rilevante e ‘scivoloso’, dopo l’accusa rivolta poche settimane fa dalla Nato a Pechino di sostenere, anche con forniture militari, la Russia. -->
Adolescente iraniana violentata e uccisa perché si era tolta il velo in classe: aveva 14 anniTerremoto in Grecia: scossa di magnitudo 5.1
Allarme bomba su un volo Mosca-Goa: atterraggio di emergenza nello Stato indiano di Gujarat
Algeria, scontro tra un'auto e un autotreno: morta una famiglia di otto personeZelensky vola negli Usa: "Rafforzare resilienza e capacità dell'Ucraina"
L'omaggio della città natale di Papa Ratzinger al suo figlio predilettoRimuovono una granata dal petto di un soldato ucraino
Francia, nel 2030 età pensionabile a 64 anni: presentata dal Governo la riforma sulle pensioniUcraina, scoperta la camera di tortura per i minori a Kherson
Incendio in Finlandia, a fuoco una chiesa dell’Ottocento e una casa indipendenti: una vittimaLondra, sparatoria fuori dalla chiesa a Euston: sei feriti di cui due bambineKevin McCarthy eletto speaker alla Camera dei rappresentanti USA: ci sono volute 15 votazioniCaos in Brasile, assalto dei sostenitori di Bolsonaro al Palazzo del Congresso. Almeno 150 arresti
Maxi tamponamento a catena in Cina: coinvolti 200 veicoli
Terribile incendio in un casinò della Cambogia: ci sono almeno 10 vittime
Dipendente di una compagnia aerea Usa muore bloccato in un motoreBullizzato a scuola perché gay, 13enne francese si impicca e lo annuncia nel suo diarioNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 311Aereo precipitato in Nepal, la stessa sorte della copilota è toccata al marito 17 anni fa
Colpita da un proiettile vagante: 26enne morta per sbaglio durante la festa di Natale con gli amiciIkea richiama gli specchi Lettan, sono a rischio rotturaOnu: “Il buco nell’ozono si sta richiudendo. Processo quasi completo entro il 2040”Attacco a Dnipro: 41 morti e 25 dispersi