File not found
Economista Italiano

Meloni di nuovo influenzata, impegni istituzionali annullati per il resto della settimana

Dl anziani, Meloni: "Siglato patto per la terza età"Violenza a scuola, Valditara sta con la “prof” di Rovigo che non ritira la denunciaNotizie di Politica italiana - Pag. 109

post image

L’Egitto propone il rilascio di 33 ostaggi in cambio di una tregua a Gaza. L’intelligence: «I soli ancora vivi»Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato una circolare con cui vieta l’uso in classe del cellulare alle elementari e alle medie. Ma la tecnologia può essere un’opportunità ed è illusorio immaginare una scuola disancorata dalla società e dal contestoTutti gli articoli di Tempo pieno,ETF la scuola di DomaniSi è ormai definitivamente dentro una società in cui tutti gli studenti e gli insegnanti hanno accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) quando e dove ne hanno bisogno. Computing device e servizi di rete sono sempre più così comunemente usati da diventare invisibili come oggetti tecnologici, prevalendo la funzione a essi richiesta, così come oggi è invisibile il televisore in salotto o un forno in cucina.Nella quotidianità gli studenti danno, dunque, sempre più per scontato l’uso delle tecnologie nel processo di apprendimento così i docenti in quello di insegnamento. Già il libro (manuale) cartaceo, unico e statico sta scomparendo dalle classi, lasciando il posto a formati digitali sempre aggiornabili.È la conseguenza di un cambiamento epocale, un cambio di paradigma. Non occorre oggi una valutazione morale di questo cambiamento. È giusto però chiedersi se sia possibile davvero pensare la scuola, la cultura, l’educazione in genere disancorate da questo contesto.Un mondo che non esiste piùÈ possibile ancora proporre visioni di un mondo che non esiste più? Per il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sembra proprio di sì. L’11 luglio 2024 è stata diffusa nelle scuole una nota a sua firma avente per oggetto: “Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione, A.S. 2024-2025”.Nella nota l’onorevole Valditara dispone il divieto dell’uso in classe del telefono cellulare. Per giustificare tale divieto, il ministro fa riferimento al rapporto dell’Unesco: “Global education monitoring report, 2023: technology in education: a tool on whose terms?” nel quale, a detta della nota, si evidenzia che i dati delle valutazioni internazionali su larga scala, come quelli forniti dal Programma per la valutazione internazionale degli studenti (Pisa), mettono in luce un legame negativo tra l’uso eccessivo delle Tic e il rendimento degli studenti.Nella nota si cita anche il Rapporto Ocse Pisa 2022 (Volume II) “Learning during – and from – disruption”, evidenziando come gli smartphone siano fonte di distrazione per gli studenti che li usano con maggior frequenza a scuola facendo diminuire il livello di attenzione. ItaliaSe occupi, ti boccio. La scuola che vuole Valditara è fuori dalle regoleVitalba AzzollinigiuristaPiegare la tecnologiaEppure nei due report si giunge a conclusioni differenti. Il rapporto Unesco dichiara che la tecnologia nell’educazione deve mettere al centro gli studenti e gli insegnanti. Non tutte le innovazioni tecnologiche costituiscono progressi e devono essere adottate solo se provano di migliorare effettivamente i risultati di apprendimento, rispettando una visione educativa centrata sull’essere umano.Quindi, specificatamente, è qui che il docente si gioca la propria credibilità. Le tecnologie moderne hanno aperto opportunità per attività educative multidimensionali e creato uno spazio educativo. Una sfida importante consiste nel rendere la scuola il luogo più interessante di questo spazio. Sarà difficile, anzi impossibile, cogliere tale opportunità vietando e sanzionando.Il rapporto Ocse Pisa 2022, invece, analizza l’apprendimento degli adolescenti durante la pandemia e il lockdown, periodo in cui l’approccio tradizionale si è dimostrato molto resistente, un approccio che ha nascosto attraverso la modalità sincrona del webinar, la folle replicazione dell’orario scolastico, fatto di numerose discipline nell’arco di tempo di una sola mattinata: sullo sfondo l’inveterata esigenza del controllo, oltre che della trasmissione lineare delle conoscenze.Insomma, la scuola piega la tecnologia ai suoi scopi e modalità consueti, invece di interrogarsi sul potenziale trasformativo che la tecnologia reca, potendo rendere la scuola più feconda nei suoi fini educativi più autentici. CommentiIl problema della Dad è la didattica non la tecnologiaInsofferenza al cambiamentoIn definitiva, un uso più accorto dei dati lascia intravedere una questione di fondo della scuola di oggi, di cui la circolare ministeriale è epifenomeno. Negli ultimi due decenni, la scuola si è trovata a recepire una serie di direttive, di cose da fare o da non fare, frutto senz’altro del progresso di alcuni ambiti di conoscenza connessa a diversi fenomeni e contesti. Si pensi alle possibilità diagnostiche, inesistenti fino a pochi decenni fa, relative ai disturbi del neurosviluppo. O anche alla conoscenza, maturata in termini di buone prassi inclusive, da realizzare per una varietà di situazioni di svantaggio psico-sociale.Alla scuola è stato chiesto di cambiare, senza che si sia mai seriamente investito su un processo di mediazione e traduzione, rispettosa della specificità dei singoli contesti, proprio di quel surplus di conoscenza a partire dal quale le si è chiesto di cambiare.In tal modo si è alimentata un’insofferenza diffusa al cambiamento, vissuto come incomprensibile onere, che ricade come corpo estraneo su una scuola che guarda più alle sue glorie passate che alle sue possibilità future.L’iniziativa del ministro è figlia di questa mancanza di futuro nel metodo e nel merito. Nel metodo si muove a un livello di specificità che mortifica la progettualità educativa di cui ogni singolo docente prima, e istituto poi, è responsabile (autonomia scolastica, dpr 8 marzo 1999, n. 275), in contraddizione con quanto costituzionalmente previsto all’articolo 33. Nel merito perché dimostra di non conoscere la scuola di cui parla, che con fatica e risorse scarsissime già realizza quanto il ministro chiede.Per realizzare possibilità scolasticamente inedite è necessario cambiare prima di tutto il metodo. Un metodo di ricerca e scoperta, di ascolto dei tanti e diversi professionisti che a scuola realizzano sinergie proficue, garantirebbe la manualizzazione di buone prassi a maglie larghe. Linee guida che traccino criteri e orizzonti, piuttosto che confini rigidi tra il lecito e l’illecito, il doveroso e il proibito.Questo metodo garantirebbe, nel merito, uno sguardo più rigoroso sulla realtà della nostra scuola, capace di vedere limiti e risorse, restituendo complessità e profondità ai problemi di cui siamo tutti parte. FattiScuola svenduta alle aziende, studenti spinti a competere© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediChiara Giliberti e Gianmarco ProiettiChiara Giliberti è psicologa e psicoterapeutaGianmarco Proietti è docente di matematica e fisica

Putin minaccia la Nato: «Truppe verso la Finlandia». Accordo Ue sugli aiuti a KievNotizie di Politica italiana - Pag. 115

Olanda, via libera alla formazione del governo. Ma Wilders non sarà premier

Ultimatum di Israele ad Hamas: «Intesa in una settimana o entriamo a Rafah»Attentato a Fico, il premier slovacco è in pericolo di vita. Arrestato l’aggressore

Israele bombarda il sud della Striscia di Gaza, dove 3mila bambini rischiano di morire di fameIl premier spagnolo Sanchez ha deciso di non dimettersi dopo le accuse di corruzione contro la moglie

Biden: «Basta armi se Israele invade Rafah». Netanyahu: «Avanti anche da soli»

Caso Cospito: sotto scorta i sottosegretari Ostellari e DelmastroVertice Europeo, intesa sui migranti: Meloni soddisfatta

Ryan Reynold
Clamoroso strappo del Ppe contro Berlusconi sul caso Ucraina: cancellato l'evento a NapoliUn’inedita alleanza bipartisan salva lo speaker della Camera UsaMessina Denaro, Piantedosi: "Chi pensa ai retroscena è in malafede"

MACD

  1. avatarGiorgia Meloni contro Berlusconi per le frasi su Zelensky: "Vuole indebolirmi"analisi tecnica

    Ita Airways, al via la trattativa privata tra il Mef e LufthansaIrlanda, Norvegia e Spagna hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. Tank israeliani nel centro di RafahProteste in Georgia contro la legge filorussaGuasto blocca la metro A a Roma, Fdi: "Giornata di passione per i romani"

    1. L’Egitto propone il rilascio di 33 ostaggi in cambio di una tregua a Gaza. L’intelligence: «I soli ancora vivi»

      1. avatarPutin festeggia la vittoria delle elezioni. Salvini: «Quando un popolo vota ha sempre ragione»ETF

        Caso Cospito, Cuperlo: "La maggioranza si assumerà le sue responsabilità"

  2. avatarDecreto Milleproroghe: cosa prevede il testoBlackRock Italia

    Valentina Granata, Autore a Notizie.itDa Wikileaks al patteggiamento con gli Stati Uniti fino al ritorno in Australia: le tappe del caso AssangeEquo compenso, il ddl firmato da Meloni scontenta i professionistiCondanne per la strage a Rafah. Netanyahu: «Tragico incidente»

  3. avatarChi è Pierfrancesco Majorino: tutto sul candidato alle Regionali 2023criptovalute

    Canone Rai, Salvini: "Bisogna ridurlo o eliminarlo"Chi è Mohammad Mokhber, il sostituto di Raisi e presidente ad interim dell’IranNetanyahu apre alla tregua proposta da Biden: «Ma l’obiettivo resta la distruzione di Hamas, contrario alla fine della guerra»Con l’attacco alla memoria dei desaparecidos, Milei prepara l’indulto per i terroristi di stato

La nuova pista sull’omicidio dell’ambasciatore Attanasio: un processo politico per inseguire la verità

Gli Usa premono all’Onu per un cessate il fuoco a Gaza. L’ipotesi di una “entità” palestinese per gli aiutiStudio Aperto: l'intervista a Silvio Berlusconi, come il Cavaliere vuole conquistare la Lombardia*