Roma saluta il marchio Doc. Unicoop Firenze vende a ConadTorna l'anticiclone africano, ancora più caldo con picchi di 40 gradi - Notizie - Ansa.itLa Spagna è campione d'Europa, Inghilterra battuta 2-1 in finale CRONACA e FOTO - Europei 2024 - Ansa.it
Consumerismo, con fine mercato tutelato cresciuti problemi - Energia & Energie - Ansa.itGiles Laurent / Unsplash COMMENTA E CONDIVIDI Pubblichiamo una sintesi dell'intervento che Luca Peyron terrà il 27 giugno al Festival dello Spazio di Busalla.L’essere umano è desiderio dell’altra riva. Lo testimonia il giorno in cui sceglie di uscire per guardare le stelle,Guglielmo quello in cui prova a buscar l’oriente veleggiando verso occidente, quello in cui con ali di carta scrive la storia del volo. E poi è venuto il giorno di essere lanciati sopra un missile, quello di porre piede sulla Luna, di entrare nel codice del Dna. L’altra riva. Quella medesima che Gesù fa raggiungere ai suoi, quella dove li aspetta risorto, quella in cui aspetta tutti noi ancora da risorgere. Il desiderio dell’altra riva è una delle tracce incancellabili della firma di Dio che crea incidendo nel finito l’ottavo giorno dell’infinito, anelito all’oltre che piano piano ci restituisce la coscienza del nostro bisogno sorgivo dell’Altro. Chi esplora l’altra riva o anche solo ne intravede i contorni, non può fare a meno che raccontarlo, invitare, testimoniare, ispirare. Non c’è esploratore che non ci abbia lasciato un diario, dal Milione di Marco Polo alle biografie degli astronauti. Perché chi intravede l’altra riva, spesso preso per matto da coloro che non sono salpati, vuole raccontare che ne vale la pena, la spesa, la paura. Perché nell’altra riva si vive la gioia dell’essere davvero, del desiderare il tutto, dell’incontrare il senso. Perché l’altra riva ti fa vivere a corpo e desiderare con forza un noi opposto ad un io fatto di solitudine. Pensate all’esperienza semplice e genuina dell’arcobaleno. Non appena lo scorgiamo nel cielo subito sentiamo il bisogno di condividerlo con chi abbiamo accanto, di mostrarlo, additarlo. Addirittura ed ancora prima di fotografarlo per postarlo. È l’altra riva che ha spinto me a scrivere Cieli Sereni, un diario di viaggio edito da San Paolo che racconta la scoperta del cielo profondo esplorato con un telescopio, una esperienza che ha rigenerato e rigenera in chiave figliale la mia fede e la mia devozione. Un libro ed una esperienza di cui racconterò a Busalla, presso Genova nei prossimi giorni, nell’ambito del Festival dello Spazio pensato e voluto dal primo astronauta italiano, Franco Malerba.In questi mesi dall’uscita del libro ho avuto diverse occasioni per dialogare e riflettere di spazio, di fede, di cielo, di significato e di senso. A Foligno per il festival della Scienza, a Faenza, a Lodi, Venezia, Roma, in occasione del Salone del Libro della mia città, Torino, o a Book City a Milano. Ho avuto modo di dialogare con astronomi, divulgatori, scienziati, astronauti, teologi. Persone comuni, giovani ed anziani. Anche sul tetto della mia parrocchia dove osserviamo il cielo con il telescopio, perlomeno prima che cominciasse l’attuale stagione dei monsoni. Il cielo è davvero l’altra riva per eccellenza, perché in quello che sembra buio non solo si scorgono delle luci, ma ancora di più drappeggi di colori, girotondo di ammassi di stelle, densità di forme colorate della materia di cui non sono fatti i sogni, ma di cui siamo fatti noi. Il Cottolengo diceva che siamo poveri di umanità perché siamo poveri di Dio. Di conferenza in conferenza, di presentazione in presentazione, di copia in copia mi rendo conto che siamo poveri di Dio e dell’uomo perché scarseggiamo di meraviglia, che sia del cielo o della terra. La meraviglia dell’inatteso, del bello senza fiato, del desiderio neppure desiderato. Perché ascoltiamo gli astronauti ed i loro racconti? Perché poche ore nello spazio li rendono degli eroi capaci di ispirarci? Perché Malerba, Nespoli, Cristoforetti, Parmitano, Villadei girano scuole e teatri a raccontare più di sé che di qualche scoperta scientifica? Perché sono uomini e donne dell’altra riva. Perché per qualche minuto ce la fanno scorgere. Non ho esplorato lo spazio, ma ho con pochi mezzi permesso allo spazio di esplorare me. Possano queste poche righe essere un invito per te lettore a salire sulla barca, sciogliere l’ormeggio e farti condurre. All’altra riva, anticipo di quella riva dove ameremo e saremo amati per sempre.
Patente AM: cos'è, cosa guidare, l'esame. Guida al patentino | Gazzetta.itSbk GP Most 2024: Razgatlioglu vince gara 2 in Repubblica Ceca | Gazzetta.it
Le mostre del weekend, da Guido Reni e Magritte a Merz - Arte - Ansa.it
Aumenti Telepass: come abbonarsi e come fare disdetta | Gazzetta.itIncidenti mortali, chi è più a rischio in Italia | Gazzetta.it
Sacchi: "A Baggio ho detto grazie" | Gazzetta.itMelone Dino, un "uovo di dinosauro" nei supermercati e sui banchi di ortofrutta di Roma
Come cambiare il copertone e la camera d'aria della Yamaha Moro 07 | Gazzetta.itFerrari, Vasseur lancia Serra. Il mago Newey verso l’Aston Martin | Gazzetta.it
Pesche, perché mangiarle fa così beneCome sfruttare al meglio il navigatore Waze: la guida completa | Gazzetta.itPatente B: quanto costa prenderla | Gazzetta.itAcquacoltura, nel 2023 fatturato di oltre 400 milioni - Dal Mare - Ansa.it
Blocco traffico a Roma: domani 25 febbraio stop alle auto. Gli orari e tutte le informazioni
Bonus gite scolastiche fino a 150 euro: a chi spetta
Ostia capitale del windsurf: il campidoglio candida il litorale per i campionati europeiVetture extra ed esordienti: l'idea wild card in Formula 1 | Gazzetta.itFord Tourneo Courier, il monovolume diventa grande - La Prova di ANSA Motori - Ansa.itAddio Roma - Giardinetti, ultima corsa a dicembre 2024. Poi diventerà una tramvia
HONDA DAY: sabato 8 Giugno 2024, a VallelungaCambiare medico di base: come fare a RomaAl via collaborazione tra Ama e università di Tor Vergata. Siglato accordo Meloni meets Chinese PM, sees 'new phase of cooperation' - Politics - Ansa.it