File not found
analisi tecnica

Scontri tra studenti dell'Università di Bologna e la polizia durante la protesta

Siti porno: per guardarli servirà il documentoTragedia di Suviana: chi era Pavel TanaseRagazza morta in Valle d'Aosta: fermato a Lione un 21enne

post image

Ponte sullo Stretto: avviato l'iter per l'esproprio dei terreni prima dei lavoriPromossa da Greenpeace Italia,analisi tecnica ISDE, Lipu, Terra! e WWF, punta a una riconversione più sostenibile degli allevamenti, che rappresentano la seconda voce di inquinamento dell’aria. Secondo Greenpeace anche il modello di finanziamento europeo contribuisce a plasmare il settore zootecnico verso un sistema sempre più intensivoGiovedì 22 a Milano è prevista pioggia. Questa pioggia arriva dopo giorni in cui le immagini satellitari della Pianura Padana, avvolta da una nuvola rossa che mostra l’inquinamento dell’aria, hanno acceso dibattiti sulla qualità dell’aria che si respira, sulle varie cause che determinano questo tipo di inquinamento e che – in misura diversa – contribuiscono a rendere l’aria irrespirabile. Nel clima di crisi per il caso lombardo le istituzioni dell’Ue hanno raggiunto in questi giorni un accordo definendo dei limiti più stringenti per una serie di sostanze inquinanti tra cui particelle fini (PM2.5 e PM10).ConcauseNella Pianura Padana a causa della sua conformazione morfologica circola poca aria. A questo problema si aggiunge l’alta pressione che favorisce l’accumulo degli inquinanti, senza dimenticare l’alta densità di popolazione pari a 355 abitanti per chilometro quadrato, quasi il doppio rispetto alla media nazionale. Altri fattori da tenere in considerazione quando si parla di inquinamento di aria in quest’area sono le automobili e le emissioni che derivano dal riscaldamento. In questo quadro non si possono ignorare gli impatti degli allevamenti intensivi. ItaliaL’aria malata di Lombardia. Fontana attacca Sala e fa la guerra all’EuropaVittorio MalaguttiAllevamenti intensiviSecondo uno studio di Greenpeace Italia, in collaborazione con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), nel 2018 i settori più inquinanti erano rappresentati dal riscaldamento residenziale e commerciale (36,9%) e dagli allevamenti (16,6%). Questi due settori, infatti, sono la causa di quasi il 54% del PM2.5 nazionale. Seguono i trasporti stradali (con il 14%) e le emissioni dell’industria (10%).La ricerca propone anche un’analisi sull’evoluzione della situazione: in uno spettro temporale di quasi trent’anni, dal 1990 al 2018, la percentuale di polveri sottili prodotte dagli allevamenti non è mai diminuita, anzi ha continuato a crescere ed è passata dal 7% negli anni ‘90 a quasi 17% nel 2018.«Se il traffico lo puoi limitare e ci sono tutta una serie di accortezze che si possono mettere in atto anche per i riscaldamenti e l’industria, lo stesso non accade per gli allevamenti. Esistono delle soluzioni tecnologiche che possono aiutare, ma sono dei palliativi e non cambiano il problema alla radice», dice a Domani Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura di Greenpeace Italia. «L’unica maniera per intervenire direttamente su una riduzione delle emissioni di ammoniaca – prodotte dagli allevamenti intensivi – è quella di ridurre il numero di animali allevati».La Pianura Padana è la zona in cui si concentra il maggior numero di animali allevati: «Solo in Lombardia alleviamo il 50% di tutto il patrimonio suinicolo nazionale», afferma Ferrario.Consumo di acquaInoltre, c’è una correlazione tra allevamenti intensivi e acqua. Il crescente aumento dei fenomeni siccitosi determina una sempre minore disponibilità di acqua, questo è in controtendenza rispetto all’uso che ne viene fatto: irrigazione del suolo per produrre mangime. Infatti, il 70% della superficie agricola dell’Unione europea (ossia 125 milioni di ettari di terra) è destinata alla produzione di mangime e foraggio per gli animali. «Questo vuol dire che anche l’acqua che viene usata per questi terreni è destinata principalmente a produrre cibo per animali e non per le persone. In Italia la seconda coltura più idroesigente dopo il riso è il mais che coltiviamo per trasformarlo in mangime», spiega Ferrario. AmbienteQualità dell’aria, la salute è a rischio. Non bastano più le misure tamponeFerdinando CotugnoFondi pubbliciDal rapporto di Greenpeace Soldi pubblici “in pasto” agli allevamenti intensivi emerge che la Politica agricola comune (Pac) contribuisce a plasmare il settore zootecnico europeo verso un sistema sempre più intensivo.Come precisa Ferrario il problema non sta nei fondi destinati agli allevamenti, ma nei fondi che vengono utilizzati per gli allevamenti intensivi. «La fetta principale dei fondi europei della Pac sono distribuiti attraverso il primo pilastro: cioè viene assegnata una somma definita a ettaro di terreno. Se si considera che il 70% dei suoli viene usato per pascoli o per produrre colture che diventano mangimi, di conseguenza anche il 70% dei soldi che finiscono in questa voce di finanziamento vanno a finanziare il sistema degli allevamenti intensivi a discapito degli altri tipi di produzione», dice Ferrario. Queste dinamiche stanno spingendo i piccoli agricoltori fuori dal mercato, ma in un sistema intensivo o produci in grandi quantità oppure «si resta chiusi in una morsa».Proposta di leggeÈ in questo contesto che si inserisce la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi - Per un riconversione agroecologica della zootecnia” promossa da Greenpeace Italia, ISDE, Lipu, Terra! e WWF e che verrà presentata giovedì 22. Un piano di riconversione degli allevamenti in chiave agroecologia per prendere in considerazione gli impatti che gli allevamenti intensivi hanno sull’ambiente e la biodiversità, sulla salute e sui territori.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca PolizziGiornalista

Fugge dalla casa di riposo e provoca 5 incidenti: fermato 91enneFrana coinvolge tre veicoli: nessun ferito e A23 bloccata

Sequestrati 10 milioni a Dell'Utri: bonifici da Berlusconi non dichiarati

Normale di Pisa chiede stop a bando con IsraelePasqua e Pasquetta: le previsioni meteo di Giuliacci

Frana coinvolge tre veicoli: nessun ferito e A23 bloccataTerremoto in Sicilia, scossa di magnitudo 3.0

Piacenza, incidente sul lavoro: morto operaio

Allerta valanghe in montagna: come funzionaTeramo: incidente frontale tra auto e tir, morto un 58enne

Ryan Reynold
Morta Valentina Urli: rimasta coinvolta nell'incidente di PasquaNapoli, lite in chat tra mamme sfocia in rissa: 7 denuncePaura in Brianza, scoppia incendio in un capannone: 11 operai soccorsi

MACD

  1. avatarNapoli, scossa di terremoto ai Campi FlegreiCapo Analista di BlackRock

    Malore in strada: morto un infermiere3 aprile: le previsioni meteo di oggiProcesso Salone del Libro di Torino: assolto dalle accuse FassinoMontecatini: 52 studenti in ospedale per intossicazione alimentare

    1. Teramo, bambina dimenticata sull'autobus: ritrovata dopo quattro ore

      1. avatarEdoardo Galli, il 16enne scomparso: il timore dei suoi nonnitrading a breve termine

        Crollo del solaio in Sardegna: 14 indagati

  2. avatarSpegnere i termosifoni in Italia: le date città per cittàanalisi tecnica

    Sfreccia sulla quattro corsie Sassari-Olbia a 218 km/h: patente ritirata16enne diffonde foto della ex nuda: arrestato50enne minaccia di buttarsi dal sesto piano: intervengono i carabinieriMistero nel Bresciano: corpi dissanguati trovati in un'abitazione

  3. avatarDa Brandizzo a Suviana: l'Italia delle stragi sul posto di lavoroinvestimenti

    Pier Silvio Berlusconi, ex maggiordomo lo porta in tribunale: il motivoCampobasso, arrestato mentre tenta di strangolare la compagnaAgrigento, incendio in ospedale: morto un pazienteRagazza trovata morta ad Aosta: colpa di una sfida su TikTok?

Roma, voragine in zona Quadraro: sprofondano due auto

Prende a sprangate un clochard: fermato giovane di 16 anniTerremoto in Friuli, scossa di magnitudo 3.4*