File not found
Guglielmo

Ucraina, Di Maio: "Ultima barriera per la nostra sicurezza, continueremo a sostenerla"

Rapporti Lega-Russia, coinvolto anche il senatore Paolo Tosato: il Carroccio smentisceSolidarietà e fiori di Salvini davanti all’ambasciata ucraina a RomaSteven Hutchinson, chi è l'attivista all'origine del caos del M5S

post image

Russiagate, Giuseppe Conte dichiara: “Mai incontrato Barr”Dopo il caso dello studio legale di Firenze che promuoveva sui  social la vittoria di un premio e la chiusura di un impianto produttivo,Campanella è necessario riflettere  sul ruolo dell’avvocato e come gestire il delicato equilibrio tra comunicazione e deontologia professionale  Il tema della responsabilità sociale dell’avvocato nella comunicazione si ripropone a seguito della recente vicenda concernente il post apparso sulla pagina facebook di uno studio legale, nella quale veniva data notizia dell’assegnazione di un premio allo stesso per la proattività e la lungimiranza con cui affianca i clienti, con particolare riferimento all'assistenza prestata ad una multinazionale nell’ambito di una vertenza che ha determinato la chiusura dello stabilimento produttivo e l'esubero di circa 430 dipendenti. Il caso di Firenze Come è noto, la vicenda nei giorni scorsi ha determinato varie reazioni negative, dirette innanzitutto ad evidenziare l’inopportunità dei toni utilizzati nel far riferimento ad un caso drammatico che continua a determinare forte tensione sociale, ma anche la sua incompletezza, per l’omessa menzione del successivo decreto del Tribunale di Firenze di revoca dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo a cui si riferisce il post, stante il rilevato carattere antisindacale della condotta dell’azienda. Inoltre, la stessa vicenda ha determinato una riflessione sul diffuso sistema dei premi agli studi legali, facendo registrare la netta presa di posizione in merito da parte del presidente di un importante Ordine forense, il quale ha invitato gli iscritti a non pubblicizzare riconoscimenti che non siano operati da soggetti istituzionalmente autorizzati. Ciò accade in un periodo di acceso dibattito sui problemi derivanti dalla comunicazione in ambito giudiziario, al punto che la stessa Corte di Cassazione nel corso di quest’anno si è sentita in dovere di invitare i magistrati ad un self restraint con particolare riferimento alle espressioni, esternazioni o pubblicazioni legate ai contenuti dei procedimenti trattati. Parimenti nel marzo scorso, anche il Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa ha definito le linee guida sull'uso dei mezzi di comunicazione elettronica e dei social media da parte dei magistrati amministrativi, introducendo forti limitazioni all’uso dei social network. Rischi e opportunità Per quanto concerne gli avvocati, non si può negare che le nuove opportunità offerte dalla comunicazione digitale siano state variamente interpretate, nel solco della continua evoluzione che il tema della pubblicità ha fatto registrare con riferimento alle attività professionali e in special modo a quella forense. Quest’ultima, in particolare, nonostante le continue istanze di tutela della concorrenza provenienti dall’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato, deve, tuttavia, continuare a caratterizzarsi quale “ organo dell’amministrazione della giustizia”, come riconosciuto dalla  Corte di giustizia Ue nella sentenza del 14 settembre 2010  (causa C-550/07, Akzo Nobel Chemicals akzo), con cui la Corte ha delimitato il campo di applicazione del segreto professionale, escludendolo nel caso di scambi di comunicazioni aziendali. La connotazione pubblicistica della professione forense non può non evocare il tema della responsabilità sociale dell’avvocato, giacché tale professione non si risolve nell’offerta della propria attività qualificata a sostegno delle ragioni del proprio cliente, ma implica anche il dato essenziale della funzione di rilievo pubblicistico che l’avvocato riveste per la salvaguardia e la realizzazione dei diritti fondamentali che è chiamato a tutelare. E’ innegabile che l’esercizio di una corretta attività di comunicazione passi anche per l’avvocato, come per i magistrati, dall’obbligo di rispettare la disciplina delle proprie norme deontologiche che trattano della materia in esame. Tuttavia, anche se ci si limitasse ad esaminare il tema sotto il profilo del rispetto delle regole di mercato, il prestigio reputazionale di ciascun avvocato è strettamente connesso anche al dovere di verità e di correttezza delle comunicazioni sulla propria attività professionale. Ciò non solo al fine di colmare le asimmetrie informative del cliente, ma anche per riaffermare il costruttivo ruolo sociale dell’Avvocatura, quale attore autorevole cui è richiesto di concorrere al raggiungimento dell’obiettivo del buon funzionamento della Giustizia. Servono best practices L’auspicio è, pertanto, quello di individuare best practices di comunicazione che consentano per gli avvocati di elaborare delle linee guida, alla stregua di quanto è avvenuto per i magistrati requirenti e giudicanti. Il Consiglio Superiore della magistratura con la deliberazione dell’11 luglio 2018 ha ritenuto di dover intervenire, individuando le modalità con cui deve avvenire la corretta comunicazione istituzionale, al fine di aumentare la fiducia dei cittadini nella giustizia e nello Stato di diritto. Sono state elaborate delle articolate linee guida, ispirate al principio che le comunicazioni con i mezzi di informazione devono essere caratterizzate da oggettività e trasparenza, per far fronte al pericolo della decontestualizzazione della notizia rispetto all'ambito in cui essa è maturata, per effetto della facile strumentalizzazione che potrebbe avvenire all’interno delle piattaforme destinate ad ospitarla, come newsmedia, social network e consimili. È auspicabile a questo punto che un’iniziativa similare di emanazione di soft law intervenga anche da parte del Consiglio Nazionale Forense per fare definitiva chiarezza sul punto. I principi La comunicazione informativa sull’attività professionale dell’avvocato, lecita nei limiti del codice deontologico, deve essere innanzitutto veritiera, condotta senza enfatizzazioni, e, comunque, deve essere assistita dal principio di continenza legato all’inevitabile ricaduta sociale dell’attività professionale forense. Solo in questo modo si potrà alimentare un circuito virtuoso tale da consentire l’effettivo miglioramento della percezione pubblica del servizio giustizia, sempre nel rispetto del giusto processo e dei diritti di tutte le parti interessate e soprattutto senza mai ledere la dignità delle persone coinvolte nel procedimento. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaetano Viciconte avvocato di Firenze

Minacce di morte a Luigi Di Maio: aumentata la scorta al ministro degli EsteriMario Draghi, secondo Pietro Senaldi il nostro premier potrebbe crollare

Massacro a Bucha, Draghi: “Civili massacrati: crudeltà spaventosa. La Russia ne renderà conto”

Ucraina, Guerini: "Italia aumenti spese militari, guerra potrebbe durare 10/20 anni"Quanto costa il gas dell’Algeria e come verrà prezzato

Green pass, deputati e senatori del M5S chiedono di abolirlo: Conte si ribellaUcraina, Conte: "Voteremo no ad aumento spese militari. Cade governo? Ognuno farà le sue scelte"

Ucraina, oggi il Consiglio dei Ministri per inviare nuovi aiuti militari

Stato di emergenza, Governo pone la fiducia sulla proroga: le proteste dell’opposizioneUcraina, eurodeputata Donato: "Dubbi su Bucha, serve inchiesta indipendente"

Ryan Reynold
Metsola alla convention di Forza Italia: “Siete parte della famiglia politica europea solidale”Giorgia Meloni: "Salvini? Non lo sento da tre mesi"Salvini e i suoi 49 anni “visitando i bimbi e mamme fuggiti dalla guerra”

VOL

  1. avatarSalvini: “Putin non è un folle, approfitta della debolezze dell’Occidente”MACD

    Covid, Costa sullo stato di emergenza: "I dati confermano che il 31 marzo non verrà rinnovato"Covid, Sileri: "Con calo dei numeri si va verso la scomparsa del green pass"Meloni sul centrodestra: "Fratelli d'Italia è lì. Non vedo molto il rischio di isolamento"Guerra Ucraina, Meloni: "Giusto mandare le armi come supporto"

    1. Il costo della libertà secondo Meloni: “Noi favorevoli da sempre alle spese militari”

      1. avatarTorna il cashback di Stato, con alcune novità: come funzionerà?Capo Analista di BlackRock

        Aumento dei prezzi sui carburanti, Cingolani: "Colossale truffa, qualcuno ci guadagna"

  2. avatarSabato 12 marzo, la rassegna stampa politicaBlackRock Italia

    Testa a testa finito, il Pd stacca FdI e consolida il primo posto nei sondaggiSteven Hutchinson, chi è l'attivista all'origine del caos del M5SSuperbonus, Cingolani firma il decreto: massimali +20% per inflazione e materie primeZelensky al Parlamento italiano: le reazioni social al discorso del presidente ucraino

  3. avatarCara Meloni, no, l'Ucraina non ci insegna chi sono i "profughi veri"VOL

    Notizie di Politica italiana - Pag. 242Cdm, Speranza: “15 milioni di euro per le famiglie dei medici morti per Covid”Guerra Russia-Ucraina, Salvini: "La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare"Draghi e il Def: “Con la guerra prospettive di crescita peggiorate”

Camera, bocciato per un voto l’emendamento soppressivo sulla riforma del catasto

M5s, Crimi sulla sospensione di Conte: "La sua leadership non è in dubbio"Covid, Speranza: "Si apre una stagione nuova, oltre il 90% ha ricevuto la prima dose"*