Governo a caccia delle risorse per la Manovra. Conte: 'Dalle accise un indegno bottino'Notizie di Politica italiana - Pag. 53“Ogni prigione è un’isola”, il viaggio di Daria Bignardi nelle carceri italiane
Nuovi peptidi contro le varianti emergenti del virus SARS-CoV-2 - Tiscali NotizieLa copertina del libro CHIESA I Cellanti carceri solidarietà povertà libro Carceri,investimenti tra le famiglie dei detenuti per portare l’amore di Dio L’esperienza di Alfonso Di Nicola, volontario del Movimento dei Focolari e fondatore del progetto “Sempre persona”, per anni in carcere e con le famiglie dei reclusi, raccontata nel libro “La vita è oggi – 2”, edito da Città Nuova, secondo volume di una sorta di diario della fraternità Roberta Barbi – Città del Vaticano Fare proprie le parole di Gesù nel Vangelo e metterle in pratica nella vita attraverso la carità: è questa la missione e lo stile di Alfonso Di Nicola, da anni accanto ai più fragili come sono, appunto, i detenuti, ma anche le loro famiglie: “Accompagniamo materialmente e spiritualmente anche i parenti che restano fuori senza chiedere nulla in cambio – racconta a Radio Vaticana Vatican News – cerchiamo di instaurare con loro una relazione di fraternità e di portare amore perché quando alle persone porti amore, porti Dio”. Ascolta l'intervista con Alfonso Di Nicola: “Sempre persona”, un’avventura lunga 30 anni Il progetto “Sempre persona” avviato dall’associazione Azione per famiglie nuove, si pone l’obiettivo di aiutare i detenuti, gli ex detenuti e le loro famiglie a mantenere un rapporto attivo tra dentro e fuori e di accompagnare verso il reinserimento sociale con l’ascolto e la condivisione: “Ho iniziato 30 anni fa, quando un amico magistrato mi chiese di far qualcosa per stare vicino e voler bene a queste persone recluse – racconta ancora –, anche i Vic (volontari in carcere ndr) iniziavano allora, riuscii quindi a prendere l’articolo 17 e iniziai ad andare in carcere”. Alfonso inizia così a incarnare l’opera di misericordia corporale che recita di visitare i carcerati. “Andavo a Rebibbia per i colloqui e ci restavo dalle 9 di mattina alle 18 – ricorda – mi raccontavano le loro vicissitudini, il perché erano arrivati in carcere, poi si mettevano a piangere e io piangevo con loro”. Leggi Anche 27/07/2024 La storia di Gennaro: in carcere ho capito cos’è la vita vera Gennaro Attrice, una condanna a 26 anni che terminerà nel 2028, oggi è in affidamento. Fino a qualche mese fa era detenuto nella casa circondariale di Matera, dove la sua storia è ... Il bene della famiglia è il bene del recluso Poi i detenuti hanno iniziato a chiedere ad Alfonso qualcosa di più, di stare non solo accanto a loro ‘dentro’, ma anche ai cari che avevano lasciato ‘fuori’: “Non avevo nulla da offrire, così ho chiesto a un amico sacerdote che mi ha suggerito di raccontare la domenica nella sua parrocchia quello che facevo. ‘Vedrai che la gente è buona e ti aiuterà’, mi diceva e così è stato, molti detenuti oggi mi ringraziano per aver fatto visita alle mogli o i ai figli, per aver loro portato un aiuto, qualcosa da mangiare. La nostra vicinanza li fa stare più tranquilli e fa loro vivere una detenzione più serena se sanno che c’è qualcuno che non dimentica le loro famiglie”. Oggi i volontari come Alfonso sono circa 20 e seguono 130 nuclei familiari in diversi quartieri di Roma: “Non chiediamo loro la conversione, non chiediamo nulla, ma portiamo amore. L’amore è potente e fa bene a tutti”. Il dramma dei bambini Una delle questioni più calde quando si parla di affetti, è la questione dei bambini in carcere, recentemente tornata sotto i riflettori per il caso del bambino di due anni che vive al femminile di Rebibbia con la sua mamma – l’unico dell’istituto – che parla pochissimo e pronuncia parole legate alla sua condizione di vita ristretta. “Per lavorare con i bambini - conclude Di Nicola - bisogna stare con loro, far loro sentire che gli si vuole bene. Noi seguiamo una famiglia con otto figli, la mamma è in carcere, il papà non c’è. Hanno tanto bisogno di speranza e quella la si può donare, ancora una volta, soltanto con l’amore”. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti I Cellanti carceri solidarietà povertà libro 03 agosto 2024, 08:00 Invia Stampa
Un canestro corroso e abbandonato, cosa resta del Kobe Bryant bambino a RietiFestival di Sanremo, è il venerdì dei duetti e delle cover. Ecco come sarà la serata
Caro Bazzi, la solitudine non è irreparabile
Altro che destra e sinistra, l’egemonia è del neoliberismoAspirina ed eventi cardiovascolari, preoccupano consumi eccessivi - Tiscali Notizie
Il giorno della sfiducia a Mussolini. Dino Grandi, il gerarca che guidò la rivolta del Gran Consiglio - Tiscali Notizie“Cattiverie a domicilio”, tra pregiudizio e sessismo l’Inghilterra perbenista di un secolo fa - Tiscali Notizie
Internet è dove si sproloquia delle palpebre di CliomakeupPerché le guerre culturali vanno combattute anche sul piano materiale
Finanza sostenibile: una “bussola” dell’Ispra per aziende ed operatori contro il “greenwashing” - Tiscali NotizieIl capolavoro del ct Quesada. Come raddrizzare l’Italia del rugby in quattro mesiLa caccia ai neutrini in Cina si fa a 700 metri di profonditàQuelle parole sempre “impegnate”. Sanremo ad alto tasso di retorica
Primo Carofiglio, parte forte Chiara Valerio, candidata allo Strega
Vaccini, Murzi (Moderna): "Grande sviluppo tecnologia mRna" - Tiscali Notizie
Pd, continua l’agosto “militante” di Elly Schlein: le tappe in programmaMahmood entra nei letti degli altri per diventare una star mondialeIl cinema apre uno Spiraglio sulla malattia mentaleApprovato in Cdm il dl energia, stanziati 1,3 miliardi per le famiglie
Vaccini, Bertazzo (Fimmg): "Anti-Rsv ha formulazione pratica e somministrazione facile" - Tiscali NotizieMorti sul lavoro, Salvini: "Anche una è troppo"Campus Bio-Medico, Andrea Picardi nuovo direttore Comunicazione - Tiscali NotizieStupro di Caivano, Meloni accetta l’invito di don Patriciello