File not found
investimenti

Pensioni: a luglio arriva la quattordicesima, ma non per tutti

Coronavirus, 4 milioni di famiglie in difficoltà economica: i datiCoronavirus, i voli torneranno alla normalità non prima del 2023One Meter Away: magliette e felpe per combattere il coronavirus

post image

Pensioni, i nuovi requisiti per il 2020 e la mini-rivalutazioneLa storiaIl Mostro di Firenze è ancora vivoNonostante dai primi suoi delitti siano passati cinquant’anni l’interesse,Capo Analista di BlackRock anche di tipo morboso, è sempre alto e ogni tanto viene alimentato da qualcosa di concreto, come è avvenuto nei giorni scorsiStefano Olivari03.08.2024 14:00Ilmostro di Firenze è ancora vivo, se non come persona o gruppo di persone almenocome genere giornalistico. Nonostante dai primi suoi delitti siano passaticinquant’anni l’interesse, anche di tipo morboso, è sempre alto e ogni tantoviene alimentato da qualcosa di concreto, come è avvenuto nei giorni scorsi. Suuno dei proiettili usati contro le ultime due vittime sarebbe infatti statoritrovato un DNA finora sconosciuto, presente sui proiettili di altri duedelitti. Questa l’interpretazione più estrema, quella a cui il pubblico vuolecredere: forse il vero mostro di Firenze è ancora vivo e nel caso fosse vivo èancora a piede libero. DNASi riparte dall’attualità, e cioè da questo DNA sconosciuto che LorenzoIovino, ematologo italiano che lavora negli Stati Uniti, ha trovato su uno deiproiettili usati per l’omicidio di Nadine Mauriot e Jean-Michel Kraveichvili,cioè l’ultimo crimine accertato di quello che nel linguaggio comune è il Mostrodi Firenze, avvenuto l’8 settembre 1985 a San Casciano val di Pesa. Iovino èconsulente dell’avvocato delle famiglie dei due francesi e la sua scoperta,rivelata da Repubblica, collega questo ad altri due duplici omicidi, quelloHorst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch (unica coppia non maschio-femmina) del 9settembre 1983 a Giogoli e quello di Pia Rontini e Claudio Stefanacci del 29luglio 1984 a Vicchio. Stesso DNA sui proiettili rinvenuti anche in questi casie ovvia richiesta di riaprire le indagini, confrontandolo con quelli di altrisospetti, anche marginali, e cercando di capire se anche in altri casi si possanorinvenire le stesse tracce. Non solo tramite i proiettili, ma anche riesumandoi corpi delle vittime che hanno lottato, come quello di Stefania Pettini,uccisa il 14 settembre 1974 a Borgo San Lorenzo. Finora i confronti a livellodi DNA, peraltro con reperti conservati male e scene del crimine gestite inmaniera imbarazzante, non hanno mai portato a nulla, nemmeno a una parzialecoincidenza con il DNA dei condannati in via definitiva, quindi queste tracceper così dire nuove potrebbero in teoria avere importanza. ModalitàIn definitiva chi è il Mostro di Firenze? Stiamo parlando dell’autore, odegli autori, di sette duplici omicidi nelle campagne appena fuori Firenze,avvenuti fra il 1974 (ma c’è chi ne associa uno del 1968) e il 1985, con la suaentrata nell’immaginario collettivo per motivi evidenti: primo e finora unicocaso italiano di serial killer di coppie, la giovane età di quasi tutte levittime, quel clima di mistero e paura che alimentava mille voci, fraesoterismo e altro. A terrorizzare, ma anche ad attirare una certa curiositàmorbosa, erano anche le modalità: il killer puntava le coppie isolate,scegliendo notti particolarmente buie, preferibilmente estive, comparendoall’improvviso e ammazzando. Non finiva lì, perché all’uomo già morto venivanoinflitte varie coltellate (Kraveichvili era però ancora vivo) mentre la donnaveniva mutilata nelle sue parti intime, alimentando ulteriori leggende esoprattutto la pista del delitto su commissione, con alcuni «collezionisti» perversicome mandanti. La verità giudiziaria, come al solito più banale di quellamediatica, avrebbe poi identificato come autori materiali di quattro dei sette (ootto) duplici omicidi Giancarlo Lotti, reo confesso che poi avrebbe coinvoltoMario Vanni e Pietro Pacciani: condanna a 26 anni di carcere per Lotti,ergastolo per Vanni e anche per Pacciani, che però sarebbe stato assolto inappello, con l’assoluzione però cancellata in Cassazione e il nuovo processostoppato dalla morte dello stesso Pacciani, avvenuta nel 1998.Compagni di merendeAlla ricostruzione di indagini e processi sono state dedicatedecine di libri, ma su tutto svettano le figure dei sospettati, in due casicondannati (e quasi sicuramente lo sarebbe stato anche Pacciani, se non fossemorto prima), dal punto di vista fisico e del linguaggio proprio come ci siaspettava che fossero uomini un po’ grezzi della provincia toscana, tutti fradi loro amici o conoscenti come si può esserlo in piccoli paesi. Il Lotti,detto proprio alla Amici miei, trentaquattrenne all’epoca del primoduplice omicidio (non contiamo quello del 1968, che molte teorie attribuisconoal Mostro), disoccupato e alcolizzato. Il Vanni, 47 anni nel 1974, ex postino,baby-pensionato come non era raro nell’Italia dell’epoca, involontarioinventore dell’espressione «Compagni di merende», che lui durante i processinon usò mai, limitandosi a raccontare di imprecisate «merende» che faceva conPacciani, versione forse concordata con l’amico e leader del gruppo. Poi per imedia fu facile definire «Compagni di merende» tutti, con l’espressione cheoggi ha perso il suo significato originario e viene usata in tutt’altricontesti. Il Pacciani, 49 anni alla morte di Stefania Pettini e PasqualeGentilcore, contadino con un passato (una condanna per omicidio) e un presentedi violenze, ai danni di tanti ma soprattutto di moglie e figlie (lo avrebberodenunciato per stupro), personalità perversa e ottimo conoscitore dei luoghidei delitti, come del resto il Vanni e il Lotti: nessun dubbio che la figurapiù iconica della storia sia quella di Pacciani, la sua faccia è quella che atutti viene in mente quando si parla del Mostro di Firenze. Fra i millepersonaggi di contorno un ruolo decisivo lo ebbe il Pucci, invalido civile, nonautore materiale degli omicidi, ma testimone decisivo per le condanne. Nessunasupportata dal DNA o da grandi prove, nemmeno quando questo tipo di analisisarebbe diventato possibile. CulturaNegli anni Settanta, Ottanta e Novanta la storia del Mostro di Firenze e lerelative indagini sono state il true crime prima ancora che venisse inventatoil true crime, generando in Italia anche surreali dibattiti sulla sessualitàdei giovani e sull’opportunità, da parte dei genitori, che mettessero loro adisposizione una casa per non costringerli ad andare in campagna imbattendosinel Pacciani della situazione. Infinita la produzione saggisticasull’argomento, con queste decine di libri raggruppabili per teorie, qualcunaanche supportata da indagini della magistratura: la pista sarda, quellaamericana (addirittura con Zodiac, il serial killer californiano di fine anniSessanta, in trasferta), quella esoterica, quella prima citata deicollezionisti (supportata dal movimento di denaro sul conto di Pacciani),quella religiosa. Tanti anche i film, quasi tutti con una storia distributivatravagliata, fino ad arrivare alla miniserie in quattro puntate Il Mostro,che Stefano Sollima ha girato per Netflix. Infinite le citazioni musicali ecinematografiche, come quella in Hannibal, impossibili da contare anche idocumentari in cui ogni verità diventa quella definitiva. Magari il DNAritrovato produrrà davvero una verità condivisa, ma non ci scommetteremmo: ilMostro di Firenze ha sempre vissuto di vita propria a prescindere dai fatti. In questo articolo: #Spiegato

Bonus Vacanze: come rilanciare il turismo estivo in ItaliaBuoni pasto 2020: le novità introdotte dalla Manovra

Vivere da croupier, un mestiere dalle grandi opportunità di lavoro

Piano Colao, obbligo di rinnovo contratti a tempo determinatoFondo di garanzia, modulo pronto ma sito in tilt

Reddito di cittadinanza: via ai lavori utili con il nuovo decretoCoronavirus, sospese le più grandi kermesse di poker

Elsa Fornero: "Fare le riforme è difficile, ma ne vale sempre la pena"

Il nuovo sistema degli imprenditori per realizzare un progettoCome fare domanda per il bonus sociale 2020

Ryan Reynold
Bonus 600 euro del Governo, metà degli avvocati lo richiedeCoronavirus, bollette di luce e gas sospese: vero o falso?Pensioni 2020, inizia il regno del contributivo

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarConcorsi pubblici 2020 per fisioterapisti: i bandianalisi tecnica

    Utensili elettrici: tutti i vantaggi della saldatrice a filo continuoNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 149Piano Colao, obbligo di rinnovo contratti a tempo determinatoAbbronzatura a chiazze: come rimediare naturalmente

    VOL
    1. In Lombardia la pulizia industriale è intelligente grazie alle macchine Socaf

      1. avatarPackaging ecosostenibile: le migliori idee innovativeanalisi tecnica

        Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 141

  2. avatarEconobus al 110% per le seconde case: l'ipotesi del governoanalisi tecnica

    E-pharmacy, Farmaciauno sempre più leader di mercatoCoronavirus, sospensione del mutuo UBI BancaConcorsi pubblici 2020 Agenzia delle Entrate: i bandi attiviIkea non è in crisi, e restituisce i fondi per il lockdown agli Stati

  3. avatarCoronavirus, Bonometti: "Costretti a licenziare, sarà crisi sociale"Campanella

    Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 129Coronavirus, superbonus su ristrutturazioni green e antisismicheDecreto Rilancio, rimborso dell'affitto per studenti fuori sede?Offerta condizionatore portatile: il miglior modello del 2020

Aumenti in busta paga da luglio 2020: quanto si guadagnerà?

Coronavirus, sospensione mutuo Crédit Agricole: il moduloReddito di Cittadinanza: guida completa*