File not found
ETF

Microsoft vittima di un cyber-attacco: i responsabili potrebbero essere degli hacker russi

Colombia, precipita elicottero militare: 4 mortie 3 feritiUcraina vs Russia, Lukashenko: "Rischio guerra mondiale"USA, uccide famiglia di 8 persone e si toglie la vita

post image

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 133La tomba di don Peppino Diana a Casal di Principe - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI È morto a 72 anni Nunzio De Falco,VOL boss del clan dei Casalesi condannato a due ergastoli come mandante dell'omicidio di don Peppino Diana, ucciso a Casal di Principe (Caserta) il 19 marzo 1994. De Falco era agli arresti domiciliari da luglio 2021, da quando aveva lasciato il carcere di massima sicurezza di Sassari per decisione del Tribunale di sorveglianza alla luce delle gravi condizioni di salute. De Falco era stato arrestato in Spagna nel 1997 ed estradato in Italia nel 2000.Strani giochi della vita. Se n'è andato nello stesso giorno – sabato 23 aprile – in cui nella cattedrale di Aversa si tiene una sacra rappresentazione ispirata agli scritti, commenti evangelici e ricordi della vita di don Peppino Diana. Ha lasciato questo mondo Nunzio De Falco, detto O' lupo, il mandante del feroce assassinio di don Peppino, il 19 marzo del 1994. La malattia che non perdona ha consumato anche lui. De Falco ottenne, l'anno scorso, i domiciliari per potersi curare a casa della sorella. Non tutti furono d'accordo. Troppo male aveva fatto – e continua a fare – la camorra di cui faceva parte a pieno titolo, alla nostra terra e alla nostra gente. Perciò c'era chi lo avrebbe voluto in carcere fino alla sua ultima ora, e chi, come noi, ritenne non solo doverosa ma profondamente cristiana la decisione dei giudici. La società ha il dovere di difendere e tutelare i cittadini. Deve metterli in condizioni di non dover rinunciare alla propria libertà, alla propria dignità. Nessuno ha il diritto di umiliarli, mortificarli, tormentarli. Ben vengano, quindi, per i nemici della società, pene severe e certe. Non è mai bello, anzi è terribilmente mortificante dover rinchiudere un uomo, ma se quest'uomo è un pericolo per i suoi fratelli e per la società deve essere messo in condizioni di non nuocere. Divorati dalla sete di giustizia, i cittadini, la politica, lo Stato devono assicurarla a tutti. Sete di giustizia che mai deve tramutarsi in ricerca di vendetta. La vendetta fa male al destinatario, ma ancor di più a chi la porta in cuore. Fummo, perciò, contenti di sapere che il signor De Falco venisse curato a casa, accanto alle persone che lo amavano. Fu una bellissima manifestazione di civiltà e, per noi credenti, di comprensione e perdono cristiano. Il perdono. Se solo potessimo affacciarci sull'abisso dell'amore di Dio per ognuno di noi e comprendere quanto liberante e benefico sia il perdono – dato e ricevuto – faremmo a gara a offrirlo per primi. Al contrario della vendetta, il perdono fa bene a chi lo riceve ma ancora di più a chi lo dona. Per Nunzio De Falco chiedemmo solo la certezza che fosse messo in condizioni di non nuocere. Sarebbe stato intollerabile per tutti, ma soprattutto per i familiari delle vittime, in modo particolare per il fratello e la sorella di don Diana, per i suoi amici, i suoi parrocchiani, per la Chiesa di Aversa, nel cui seno Peppino ha ricevuto il battesimo e il sacerdozio, un'eventuale beffa. La malattia di De Falco non era un bluff. Non che non fosse mai avvenuto prima che certificazioni mediche false fossero all'origine di imbrogli. Vedi, per fare un solo esempio, la diagnosi di cecità che ottenne il sanguinario camorrista Giuseppe Setola grazie alla quale, una volta ai domiciliari, divenne uccel di bosco rendendosi colpevole di decine di omicidi. De Falco era davvero gravemente malato, era quindi profondamente umano che fosse curato a casa. Ora che se n'è andato, la Chiesa di Aversa che tanto ha pregato per lui e il criminale e sanguinario clan di cui ha fatto parte prega per l'anima sua. Lo fa con sofferta e cristiana convinzione. Perché crede che Dio, ricco di misericordia, meglio di chiunque, saprà giudicare le sue azioni, le sue scelte scellerate, la sua triste vita. Preghiamo per lui anche per dare ai nostri giovani un valido esempio di umanità. In questi giorni in cui siamo costretti ad assistere impotenti a una guerra spietata, «disumana e sacrilega» come l'ha definita papa Francesco, in questi giorni gonfi d'insopportabili menzogne dette e ripetute con un cinismo che spaventa, comprendiamo quanto sia utile e doveroso continuare a mantenere acceso il fuoco sacro della pietà. Tutto passa. Il tempo, la ricchezza, la bellezza, la salute e la stessa vita. Tutto passa, Dio solo resta. E restano gli esempi coerenti di coloro che si sono consumati per amore. Resta vivo don Peppino Diana, la sua fede, le sue parole, la sua vita donata e consumata per amore. Ne sono certo, don Peppino è stato il primo a pregare per colui che lo volle morto. Mi sembra di vederlo, ai piedi della croce, ripetere le parole del suo Signore: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno».

Kfir, più piccolo degli ostaggi israeliani compie un annoStorico accordo sulla sicurezza tra Kiev e Londra

Blinken: "Ucraina diventerà un membro della NATO"

Guerra Israele-Hamas, Netanyahu intensifica gli attacchi a GazaUdienza all'Aja, Israele: "Sudafrica braccio giuridico di Hamas"

Incendio in un ospedale in Germania: una vittimaGuerra in Medio Oriente, Blinken in Israele: "Non avete licenza di disumanizzare gli altri"

Milei ospite di Quarta Repubblica attacca: "Lo Stato è il nemico"

India, liberato dopo 8 mesi piccione sospettato di spionaggioL'allarme di Zelensky: "Senza USA l'Europa resta sola contro Putin"

Ryan Reynold
Padre ha un infarto: bimbo di 2 anni muore di fameScomparsa Kata, nuova pista: una foto dalla SpagnaBruxelles, la protesta degli agricoltori genera il caos

criptovalute

  1. avatarSondaggio rivela: per gli elettori Joe Biden è troppo anziano per un secondo mandatoProfessore Campanella

    Russia: il dissidente Alexei Navalny è morto in prigioneMorte Alexei Navalny, a madre e avvocati vietato accesso all'obitorioUsa, auto si schianta contro pronto soccorso in Texas: 1 morto e 10 feritiRegno Unito, poliziotto arriva sul luogo dell'incidente: "Tra i morti c'è tua moglie"

      1. avatarTragedia su un volo Lufthansa: morto passeggero di 63 anniMACD

        Hamas contro le limitazioni alla Spianata delle moschee: Israele viola libertà di culto

  2. avatarCaso di peste bubbonica negli USA: registrato un caso in OregonProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Pakistan, esplosioni fuori dagli uffici elettorali: morte 22 personeUSA 2024, Trump vince ma Haley non molla: "Non è finita"Primo caso mortale di vaiolo in Alaska: l'allarmeIndia, incendio in fabbrica di vernici: il bilancio delle vittime

  3. avatarMedio Oriente, sale il numero di morti in Libano: il raid di Israle contro Hezbollahanalisi tecnica

    Medio Oriente, gli attacchi di Israele a Khan Yunis: morti e feritiMar Rosso, USA e Gran Bretagna contro gli obiettivi Houthi nello YemenCaso Ilaria Salis, la promessa di Orbán a Meloni: "Avrà equo trattamento"Israele-Hamas, Biden sulla tregua: "Lavoriamo per averla di almeno 6 settimane"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 132

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 129Aiuti a Kievi da USA e UE: ecco quali paesi finanziano l'Ucraina*