File not found
analisi tecnica

Coronavirus, De Luca protrebbe chiudere le spiagge libere

Alessandra Mussolini sul 25 aprile: "Ci sono altre priorità ora"Fase 2: Marco Travaglio e Rocco Casalino senza mascherinaCoronavirus, Campania: "No a rientri di massa incontrollati"

post image

Coronavirus, Colao: "Dossier estate entro il 18 maggio"Nella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere,criptovalute ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Delfini ha perseguito per tutta la vita un ideale che possiamo chiamare, malvolentieri, sacro. Questo ideale sacro però consisteva in una fondamentale dissacrazione di tutto. Perciò egli era condannato alla goffaggine del pudore: come succede spesse volte, coloro che sono investiti di uffici sacrali ne provano una specie di vergogna. Nella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere, ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Non soltanto, ma sentiva il bisogno di un alibi, che consisteva per lui, oltre che in una serie di falsi miti – l’irregolarità, l’aristocraticità, la provincia ecc. –, nel mito fondamentale del culto del passato, che in lui era totalmente originale, poiché chi ha l’abitudine e la vocazione di dissacrare sa che è soprattutto sul passato, quale fonte delle istituzioni, che bisogna compiere una tale operazione. In questo passato, reso tuttavia perfettamente laico, non c’erano che gli dèi della poesia, gli inventori cioè dei cursus e delle clausole, dei tic dei personaggi, dell’humour, dell’epos. Ma guai a perdere l’equilibrio in un simile culto! Un occhio a tutti i classici, a tutti i grandi romantici: ma sempre, nella coda di quell’occhio, l’ironia, la sgomenta ironia. E il suo contrario, il virginale pudore. PodcastScoprire Finzioni e ribellarsi all’algoritmo – di Francesco Pacifico con Nicola Lagioia Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Il passato di Delfini non è il passato della tradizione. Se solo per un mo mento egli si fosse sentito tradizionale, si sarebbe imposto un silenzio, esso si definitivo. Egli doveva amare il passato senza essere tradizionale: è una specie di scommessa tremenda, per vincere la quale egli ha dovuto trascorrere una delle vite più assurde che si siano verificate nel nostro scorcio di secolo. Notti passate in contese pretestuali, in contraddizioni retoriche, in cui al limite doveva rischiare piuttosto di fare il mimo di se stesso che di tradirsi. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Perciò è stato uno scrittore cosi avaro, egli per natura, per vocazione, uomo tanto prodigo. Dovette scontare con l’avarizia una grazia che egli non osava considerare suo diritto, ma solo uno sgomentante ideale. Per arrivare alla sua pagina, che è pagina di classico, doveva trovarsi continuamente nello stato dell’apprendista, dello scolaro, del clandestino, del dilettante. Quanto forzato masochismo per pagare l’assolutezza dolcemente aggressiva con cui disegnava i suoi personaggi nel fondo assoluto del tempo! Quante anticamere per ottenere un sorriso, contagioso, radioso, di Stendhal o di Mozart! PodcastFinzioni: segni e racconti di scrittura – con Beppe Cottafavi   Questo testo di Pasolini è stato pronunciato, e registrato da Mario Molinari, un amico di Delfini, a Modena il 27 ottobre 1963 presso la Sala di cultura in occasione della commemorazione promossa dal comune per onorare la memoria del vincitore del premio Viareggio del 1963. La registrazione contiene gli interventi del sindaco di Modena Rubes Triva, Carlo Bo, Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto, Ennio Lauricella, Giambattista Vicari, Vanni Scheiwiller. Erano presenti Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Guido Cavani, Giansiro Ferrata, Carlo Emilio Gadda, Ugo Guandalini (l’editore Guanda), Mario Tobino, Giuseppe Ungaretti. Pubblicato per la prima volta in Antonio Delfini, a cura di Cinzia Pollicelli, Mucchi, 1990. Per gentile concessione degli eredi © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Paolo Pasolini

Mozione di sfiducia contro Bonafede: l'annuncio di SalviniSindaco di Bacoli contro Barbara D'Urso: il motivo

Fase 2, De Micheli soddisfatta: "Nessun caos trasporti"

Coronavirus, Boccia alle Regioni: "Aperture in base ai contagi"Feltri attacca Salvini: "Un minimo di rispetto me lo aspettavo"

Funerali nella Fase 2, Lamorgese: "Così non è sopportabile"Guccini canta Bella Ciao contro Salvini, Meloni e Berlusconi

Coronavirus, Attilio Fontana contrario alle aperture scaglionate

Coronavirus, Antonio Socci contro Giuseppe Conte e la fase 2Coronavirus, Sileri chiede l'abolizione dell'autocertificazione

Ryan Reynold
Cateno De Luca: "Istituire passaporto per innamorati"Fase 2, Nicola Porro contro Conte: "Viola la Costituzione"Silvia Romano, il post di Nico Basso: "Impiccatela"

analisi tecnica

  1. avatarCommissariamento Lombardia, l'attacco di Giorgia MeloniProfessore Campanella

    Salvini occupa il Senato: la protesta della Lega contro il governoCalabria diffidata dal governo per le riaperture: cosa significa?Coronavirus e ipotesi fase 2, Conte: "Non è un liberi tutti"Coronavirus, De Luca protrebbe chiudere le spiagge libere

    1. Multa per chi fa l'elemosina: la decisione della Lega a Sassuolo

      1. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 522Capo Analista di BlackRock

        Calderoli sul costo delle cremazioni addebitate ai cittadini

  2. avatarCoronavirus, Conte pensa a un nuovo blocco dopo Pasquacriptovalute

    Coronavirus, la gaffe Di Maio sul distanziamento socialeCoronavirus, nelle attività maggiori controlli di sicurezzaFase 2, Friuli Venezia Giulia riapre tutto dal 18 maggioCoronavirus, Lamorgese: "Controlli rafforzati per Pasqua"

  3. avatarCoronavirus, parla Zaia: "Spostamenti verso le seconde case"analisi tecnica

    Salvini attacca la Bellanova: "Vuole un esercito di clandestini"Coronavirus, Attilio Fontana attacca Giuseppe ConteCalabria diffidata dal governo per le riaperture: cosa significa?Sondaggi politici Carta Bianca: Lega in calo, cresce Italia Viva

Coronavirus: riunione della maggioranza con Conte alle 16

Coronavirus, parla Bonaccini: "Decidere ora come ripartire"Decreto 4 maggio, cosa pensano gli italiani: il sondaggio di Notizie.it*