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Nordio sull'autonomia dei magistrati: "Non trattabile. Pubblico ministero non sarà sottoposto a potere politico"La compagna di doppio sempre nel box di Jasmine: "Niente consigli,BlackRock è fortissima. La chiave è mantenere il proprio stile". E da lunedì prepareranno l’assalto al podio olimpico dalla nostra inviata Federica Cocchi 12 luglio 2024 (modifica alle 11:09) - LONDRA Sara è amica, collega, mentore, compagna di doppio. Sara, come lei, ha giocato una finale del Roland Garros e a Wimbledon, allora in coppia con Roberta Vinci, ha trionfato. Sara Errani, è diventata un punti di riferimento importante per Jasmine Paolini, lo riconosce la tennista toscana per prima, lo conferma Renzo Furlan e anche il capitano azzurro di King Cup, Tathiana Garbin. Insieme, Sara e Jasmine, sono una miscela esplosiva: vincono in doppio, puntano a una medaglia olimpica a Parigi e alla qualificazione alle Wta Finals, in Arabia Saudita. Insieme hanno regalato agli Internazionali orfani di Jannik Sinner, il titolo in coppia, il modo migliore per festeggiare un anno di sodalizio: "Lo scorso anno a Parigi ho chiesto a Jas se potevamo giocare insieme per provare a qualificarci per le Olimpiadi — ricorda Sarita —, e di mettercela tutta per provare a sognare, perché sicuramente per me i Giochi sono uno dei sogni più grandi". Verso i Giochi— Subito dopo Wimbledon, le ragazze si prepareranno per Parigi dove sono tra le favorite per una medaglia, il modo migliore per la Errani, 37 anni compiuti a fine aprile, di chiudere il cerchio della carriera. La romagnola, finalista al Roland Garros nel 2012, è sempre nel box di Paolini, ogni tanto il suo "Alè" si fa sentire, dà la spinta, carica Jasmine. Eppure lei non ama sentirsi protagonista, nonostante tutti siano d'accordo nel definirla uno degli ingredienti per la svolta della giocatrice toscana: "Jasmine non ha bisogno dei miei consigli, perché è fortissima e perché ognuna reagisce a suo modo di fronte a grandi appuntamenti come questi - raccontava Sarita prima di Wimbledon -. La chiave è quella di aggrapparsi al proprio gioco, perché a volte si crede di voler fare qualcosa di più che magari non è nelle tue corde. Invece, secondo me, è importante mantenere il proprio stile di gioco, pur sapendo che sarà difficile. Pensare punto dopo punto, non focalizzarsi sul nome e la qualità dell’avversaria". Furlan approva— Renzo Furlan, il coach di Jasmine Paolini è convinto che i parte dei miglioramento della sua allieva siano dovuti alla frequentazione con Errani e all'esperienza, in doppio: "Quando Sara ha proposto a Jas di giocare il doppio - ha spiegato il tecnico ex azzurro di Davis -, ho subito dato la mia approvazione in maniera entusiasta. Sono convinto che poter star vicino a Sara e condividere degli obiettivi, è fondamentale. La Errani è una giocatrice straordinaria, in singolare ha fatto grandi cose, in doppio ha vinto tutto. È una vera miniera di informazioni per Jasmine e sono contento che questa collaborazione stia dando così tanto a entrambe. Grazie al doppio è migliorata tatticamente, tecnicamente, nel gioco di volo". La stessa cosa che sostiene Tathiana Garbin, ct azzurra che si ritrova ad avere un super doppio in ottica Billie Jean King Cup, a novembre a Siviglia: "Io sono la più contenta di questo duo - sorride -, perché in Nazionale sarà fondamentale oltre che alle Olimpiadi. Sara e Jasmine si sono trovate, anche caratterialmente. Una contribuisce al sogno dell'altra e per me è una cosa bellissima". L'esperienza— Il primo sguardo dopo aver vinto il match durissimo contro Donna Vekic, che le è valso la finale di Wimbledon dopo quella del Roland Garros è stato proprio per Sara, il pugnetto di esultanza, come quando fanno punto in doppio. Sara è un pezzo di famiglia, ormai, un po' amica un po' vice coach e in questi giorni hanno anche condiviso la casa, insieme al resto del team come una vera squadra: "Essere in una finale Slam è speciale, è un momento che si ricorda per sempre - diceva Errani prima della finale di Parigi -. Se posso essere di aiuto, anche solo l’uno per cento, sarebbe straordinario. Spero possa viverlo nel miglior modo possibile. Si deve divertire e deve crederci". Anche questa volta. Wimbledon Wta: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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