Previsioni meteo, quanto durerà ancora il caldo?Carmine De Rosa è uscito dal coma, come sta il poliziotto caduto per inseguire un detenuto evasoCassazione respinge ricorso sul caso Roberta Ragusa
Bari, pistola giocattolo contro il professore: sospesi due studentiIntorno alla Nazionale padrona di casa agli Europei,àècambiatailcalcioèGuglielmo nel pieno dell’ascesa politica di AfD, si è acceso un dibattito sui sondaggi della tv ARD sui calciatori figli degli immigrati e sulla fascia da capitano a İlkay Gündoğan, di origini turche. Ne parla Maurizio Gaudino, figlio di italiani, arrivato alla nazionale tedesca negli anni ‘80. «Gündoğan paga per una foto fatta con Erdogan»La partita, certo, con il debutto contro la Scozia. Poi il contesto, con una Germania che attraverso alcune emittenti televisive, ARD e WDR, aveva preparato l’esordio con i sondaggi sulle quote bianche per la nazionale tedesca. Tra le domande, una chiedeva al pubblico se fosse rammaricato nel vedere la fascia da capitano al braccio di İlkay Gündoğan: il 17% aveva risposto di sì, percentuale pressoché sovrapponibile a quella di Alternative für Deutschland alle Europee. Perché c’è sempre un altro da contrapporre al concetto sovranista del “noi”.Chi è GaudinoQualche decennio fa, gli altri erano gli italiani. Maurizio Gaudino, classe 1966, napoletano di Brühl, Baden-Württemberg, arrivò sino alla Nationalmannschaft, accompagnato spesso da sfottò e polemiche. «Che ci fai in una squadra tedesca? Sei italiano, là devi giocare», ricorda oggi lui che la Germania non l’ha mai lasciata, vive a Monaco di Baviera e lavora come procuratore. «Accadeva continuamente, i tifosi avversari mi prendevano di mira perché italiano. Eppure io ero l’unico dei miei fratelli nato in Germania, quando iniziai a giocare la mia famiglia si era trasferita qui già da tempo e a 16 anni avevo il passaporto tedesco. Ricordo le prese in giro, ma ricordo anche ciò che mi aveva insegnato mio padre: rispetta il luogo dove vivi, ma reagisci se qualcuno ti tratta male. Venivo dalla strada, ma come me facevano i bambini tedeschi: gli screzi e i litigi per quei motivi potevano capitare, ma poi finivano lì, però con questa etichetta ci sono cresciuto. Oggi, anche in Germania, è cambiata la società: allora gli immigrati erano gli italiani, poi sono arrivati i turchi, gli albanesi, i russi, gli africani. E il calcio finisce per essere strumentalizzato da tutti gli stupidi con idee razziste, gente a cui non vorrei nemmeno dare importanza, e da una certa politica i propri scopi».Campione di Germania con lo Stoccarda nel 1992, finalista in Coppa Uefa sempre con i biancorossi contro il Napoli (era il 1989: rimane nel mito una sua intervista post-partita alla Rai, con una cadenza napoletana che non ha mai perso), con la maglia della nazionale divenne finalmente tedesco per davvero: «Avevo giocato anche con l’Under 21, poi, dopo l’esordio con la Germania, gli stessi che prima mi sfottevano, facevano il tifo per me. “Grande Gaudino, grazie Gaudino”. Ero accettato». Anche Gündoğan è accettato, eccome, però quel sondaggio ha disvelato un razzismo latente e riporta a un’amichevole del novembre 2023 tra Germania e Turchia, quando il giocatore fu subissato di fischi da parte dei tifosi turchi e la Bild utilizzò l’accaduto come pretesto per titolare sul fallimento delle politiche di integrazione tedesche: «Per quanto riguarda i tedeschi e quel sondaggio sulla fascia di capitano, Gündoğan paga ancora per una foto che si fece scattare con Erdogan alcuni anni fa, in tanti non l’hanno digerita», ricorda Gaudino.La foto di Özil e Gündoğan con ErdoganEra il 2018, c’era anche Mesut Özil che si prese la sua dose di insulti, e Gündoğan donò al presidente turco una sua maglia del Manchester City con dedica e firma. La fascia era lontana, al tempo, ma «tra quella foto e il fatto che con la nazionale non è mai riuscito a incidere come nei club, lui è sempre sotto pressione». L’immagine fu funzionale per esacerbare i sentimenti peggiori di chi, già dalla legge sul ricongiungimento familiare del 1974, ha visto nell’aumento di dimensione della comunità turca un’invasione. Quando, nel 1980, il gruppo punk tedesco Daf scalò le classifiche con la sua Kebabträume («Neu-Izmir ist in der DDR», diceva: la nuova Smirne è nella Repubblica democratica), la provocazione iniziò a essere presa sul serio. E i problemi non li ha tanto Gündoğan: li ha chi è come lui, ma senza i suoi privilegi.In fondo, è sempre la stessa storia, e si nutre di complessità e contraddizioni che Gaudino, figlio di migranti, conosce: «Dal punto di vista sociale chi ha di meno continua a essere ignorato e malvisto, è da sempre così. A me hanno insegnato che siamo tutti uguali, ad accettare persone e culture, per questo ad esempio non mi piacque quando, in Qatar, la nazionale tedesca protestò con le mani sulla bocca. Capisco la battaglia per i diritti, ma se scegli di essere ospite, devi rispettare chi ti ospita e farti rispettare, proprio come diceva mio padre».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLorenzo Longhi
A13, donna precipita dal cavalcavia e viene investita da un camion: morta sul colpo22enne muore travolto da un motociclista che tenta la fuga
Cefalù, donna muore per salvare i suoi cavalli da un incendio
Migranti, Papa Francesco: "Fenomeno migratorio è un dato di fatto dei nostri tempi"L'autunno sta per arrivare? Ecco le previsioni per i prossimi giorni
Napoli, 15enne accoltellato a scuola: le indagini della poliziaScuola, Valditara: "Quest'anno abbiamo coperto tutte le cattedre"
Vecchio gettone telefonico: ecco quanto potrebbe valereFemminicidio Battipaglia: Aiello tenta il suicidio ferendosi alla gola
Processo al figlio di Grillo, in tribunale anche la presunta vittimaCampi Flegrei, ancora una scossa: avvertito terremoto magnitudo 2.5Lutto per Josh Vickers: il portiere perde la moglie dopo 3 mesi di matrimonioBrescia, 24enne in auto si schianta e tenta di fuggire a piedi: nel bagagliaio 30 kg di droga
Kata, scomparsa a Firenze: gli inquirenti sospettano di uno zio
San Felice, 47enne stroncata da una grave malattia
Recanati, nozze tra due sposi transgender: cambio di sesso prima delle nozzeFabrizio Corona, scontata la pena di 10 anni: tornerà in libertàViolenza sulle donne, il Consiglio d'Europa: "In Italia dati preoccupanti"Fabrizio Corona, scontata la pena di 10 anni: tornerà in libertà
Aereo per Roma precipitato per 8mila metri, la passeggera: "Ho pensato di morire"Incidente a Mestre, "Buco nel guardrail?": l'assessore ai trasporti non ci staAl via la Ryder Cup, il torneo di golf più prestigioso al mondoMorto Michael Gambon: era Albus Silente in Harry Potter