Vacanze più sostenibili, d'accordo: ma a che prezzo?I lavori in Alta Vallemaggia proseguono per tutto agostoDa Duplantis a Kipyegon, a caccia di ori
Swisscom, pioggia di domande di costruzione per le antenne 5GLa Palestina può diventare membro delle Nazioni Unite: votata la risoluzioneLa Palestina può diventare membro delle Nazioni Unite: votata la risoluzioneLa risoluzione non concede alla Palestina la piena adesione alle Nazioni Unite,Capo Analista di BlackRock ma ne riconosce i requisiti e ne estende i dirittidi Francesca Santi Pubblicato il 10 Maggio 2024 alle 19:11 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataisraeleonuArgomenti trattatiPalestina membro delle Nazioni UniteCosa prevede la risoluzione La risposta di Israele L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha appoggiato l’istanza palestinese di diventare membro dell’ONU, riconoscendone il diritto all’adesione.Palestina membro delle Nazioni UniteIl voto di venerdì dell’Assemblea, composta da 193 membri, è stato un sondaggio globale sul sostegno alla richiesta della Palestina di diventare membro a pieno titolo dell’ONU, dopo che il mese scorso gli Stati Uniti avevano posto il veto in seno al Consiglio di sicurezza. La risoluzione è passata con 143 voti a favore e 9 contrari, tra cui Usa e Israele. L’Italia e altri 24 Paesi si sono astenuti.Cosa prevede la risoluzione La risoluzione non conferisce ai palestinesi la piena adesione all’ONU, ma si limita a riconoscere loro il diritto di aderire. Il testo “stabilisce che lo Stato della Palestina dovrebbe essere ammesso all’adesione” e “raccomanda al Consiglio di sicurezza di riconsiderare favorevolmente la questione“. Sebbene l’Assemblea generale delle Nazioni Unite non possa da sola concedere la piena adesione all’ONU, la bozza di risoluzione darà ai palestinesi alcuni diritti e privilegi aggiuntivi a partire da settembre 2024. Primo fra tutti un posto tra i Paesi membri nella sala dell’Assemblea. Non avrà tuttavia diritto di voto.La risposta di Israele La Palestina era diventata uno Stato osservatore non membro delle Nazioni Unite nel 2012. Al termine della votazione l’ambasciatore israeliano, Gilad Erdan, ha distrutto la Carta delle Nazioni Unite, inserendola in un tritadocumenti, come si vede in un video. Il portavoce di Tel Aviv ha quindi criticato la decisione dell’Assemblea generale, affermando: “State facendo a pezzi la Carta delle Nazioni Unite con le vostre stesse mani. Sì, sì, è quello che state facendo. Distruggere la Carta delle Nazioni Unite. Vergognatevi“Articoli correlatiinPoliticaScambio di 26 prigionieri tra USA e Russia, incluso il giornalista GershkovichinPoliticaKiev: un piano segreto contro la Russia?inPoliticaAttentato a Trump, la direttrice del Secret Service si è dimessainPoliticaUsa, Kamala Harris non le manda a dire a Donald Trump: "È un truffatore e predatore"inPoliticaFrancia, arrivata la decisione del presidente Macron: accettate le dimissioni del governo AttalinPoliticaTensioni internazionali, il Cremlino avverte: le capitali europee potrebbero diventare obiettivi di ritorsione
Niente medaglia per Noè Ponti nei 200 m delfino«I diritti popolari devono essere rispettati nei negoziati con l'UE»
Convivialità e sapori internazionali: un weekend di festa a Bioggio
È ufficiale: dopo Omega, Swatch lancia la collaborazione con BlancpainNotte in coda per il nuovo MoonSwatch
Pioggia di medaglie per i ticinesi del footbalinoGli analisti un po' meno fiduciosi sul futuro dell'economia svizzera
Terremoto di magnitudo 4.9 fa tremare Los AngelesRicordando l'anniversario della mobilitazione della Grande guerra e i confederati all'estero
Se la scelta di cosa guardare in Tv diventa poco sostenibileElon Musk, perché accusa gli inserzionisti di boicottare X | Wired ItaliaKenya, hanno ucciso il «Re Leone»Carabiniere spara al comandante e si barrica in caserma
Ai Giochi Olimpici si parla francese, una sfida all'egemonia dell'inglese
Moderna eleganzo a Milano Moda Uomo
Con la BMW i5 M60 xDrive la guida autonoma è quasi realtà«Sì, sedici anni fa ho sbagliato: chiedo solo un’altra possibilità»Il Lugano cerca l'impresa a Istanbul: «Non dobbiamo avere paura»Successo bulgaro per i ticinesi del footbalino
«Cosa vuol dire avere il cancro? È incontrare un muro da lavoro e dalla società»L'orologio da 1,2 milioni di dollari di Pep GuardiolaIl diritto all’aborto negli Stati Uniti: tema meno divisivo, ma decisivoLa cavalcata di Hyundai iniziò con la Pony