Donna di 40 anni ha un infarto dopo pranzo: si sospetta che la morte sia stata causata dal sushiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 545Accoltellato al carnevale a Ravanusa: 16enne rimasto ferito
Maxi tamponamento in autostrada: autista di tir in gravi condizioni"Non c'è estate che vip,criptovalute così come il mondo intero non venga in Italia. Un'attrazione quasi fisica che gli anni non riescono a scalfire", scrive sui social la ministra del Turismo Daniela Santanchè. E questo purtroppo vuol dire però anche lunghe file, caos, salti mortali per scovare parcheggi o guadagnare un tavolo al ristorante o anche solo una toilette: l'affluenza eccezionale di turisti finisce spesso con il saturare le capacità fisiche, ecologiche e sociali che il territorio e i residenti sono in grado di sostenere. "Non lamentiamoci di sovraturismo, lavoriamo per una gestione organizzata, come stiamo facendo", avverte la stessa Santanchè. Ma la questione non è di facilissima risoluzione. Come emerge da una ricerca di Jfc che l'ANSA pubblica in anteprima, il 49% degli italiani è d'accordo con l'introduzione di misure che limitino e/o controllino i flussi turistici nelle destinazioni; il 38,4%, invece, si dice contrario e si oppone a tali interventi; c'è poi una quota del 12,3% che segnala queste come misure "non in grado di produrre benefici reali". È interessante però comprendere le valutazioni in merito: un italiano su cinque (21,5%) considera "non corrette" le limitazioni agli ingressi nelle destinazioni turistiche, in quanto "si tratta di luoghi pubblici"; il 19,2% afferma che tali misure sono "ideali per la sostenibilità dei residenti", come pure un'ulteriore quota del 17,2% si dichiara anch'essa favorevole in quanto ritiene che la limitazione agli ingressi sia una politica "corretta per non far entrare troppa gente". C'è poi una quota del 16,9% che si dichiara contraria e che ritiene tali misure "non utili perché limitano la libertà delle persone". A seguire, il 12,9% che considera tali limitazioni "giuste per far stare meglio i turisti presenti", mentre infine per una restante quota del 12,3% l'introduzione di tali misure "non porta ad alcun cambiamento". Quando sono poi gli italiani a viaggiare, il 68,2% si lascia condizionare dall'obolo di ingresso nel momento in cui pensa di fare una visita, ad esempio, a Venezia. "Alcune amministrazioni comunali, più che pianificare precise strategie di destination management per una corretta gestione dei flussi turistici, - spiega Massimo Feruzzi, ceo di Jfc e responsabile della ricerca - hanno deciso di provare a porre un limite al sovraffollamento nella maniera più semplice e anche più remunerativa, che è quella di innalzare il più possibile l'imposta di soggiorno o quella di sbarco, soprattutto nei periodi di alta stagione. Formula, questa, che si è rilevata essere sì funzionale ad aumentare le entrate comunali, ma assolutamente inefficace per arginare gli arrivi". Oltre all'incremento di tali imposte, si introducono limitazioni al numero degli ospiti, si fanno pagare ingressi, si limitano gli orari di accesso alle eccellenze turistiche o si prova a ridurre la mobilità in entrata. "Succede così - dice Feruzzi - che da giugno sino a tutto ottobre sui 60 km della Statale 163 Amalfitana, dalle ore 10 alle ore 18, è possibile circolare solo a targhe alterne, mentre ad Amalfi è fatto divieto ai pullman di parcheggiare ed alle Cinque Terre si alza il prezzo del biglietto del treno che collega le località. Perché, è utile ricordarlo, la sostenibilità della destinazione è sì essenziale, ma occorre anche tenere a mente che l'articolo 18 della Costituzione sulla libera circolazione sul territorio nazionale e anche il Codice Mondiale di Etica del Turismo, approvato dall'Unwto". La ricerca si focalizza sul caso italiano più eclatante, Venezia, e sull'introduzione del ticket di ingresso, che ha debuttato lo scorso 25 aprile. Per 1 italiano su 4 l'introduzione del contributo di accesso incide fortemente sulla scelta di fare o meno una visita, ma è altresì molto alta la quota di coloro che attribuiscono a tale costo da sostenere un'incidenza alta e medio-alta arrivando a un totale del 68,2% che valuta negativamente questa misura, in quanto incide sulla loro scelta di visitare la città. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Accoltellamento a Roma: un fermatoSvolta nelle indagini sul giovane colpito dalla bici: arrestati in cinque tre sono minori
Perde una busta con 2mila euro dentro, qualcuno la rimette nella sua cassetta postale
Tentato omicidio a Scafati: due arrestiUomo trovato morto in un dirupo di Castelveccana: indagato un carabiniere
Carabiniere spintonato da un ragazzo durante un controllo e si rompe il femore: denunciatoCamion della spazzatura travolge una donna: morta
Ha un nome il cadavere carbonizzato e trovato con un coltello nel toraceBomba in pieno giorno davanti alle Poste, la pista degli anarchici
Bimba nasce in auto a Torino grazie all'aiuto della tassistaStrage sulla A14, le parole della moglie di Andrea: "Nessuno mi ha informato. L'ho scoperto su Internet"Finge gravidanza e parto per tornare con l'ex: a processo per stalking"Quando ho visto quel calciatore del Milan l'ho invidiato e l’ho colpito"
Giletti contro Cospito: "Poverino? Ce lo mettiamo in testa o no?"
Tragedia a Marano: morto ex capo della protezione civile
Traghetto Ischia-Pozzuoli, donna partorisce a bordo: si stava recando all'ospedaleElena Cisonni morta improvvisamente a 34 anniAnche l'Italia trema, terremoto in Piemonte di magnitudo 2.9Sparano alla schiena di un povero gattino e lo paralizzano
Aggressione liceo Firenze, deputato FdI : "Era solo una rissa"Incidente sull’autostrada A20 Messina-Palermo, auto si schianta contro un muro: due mortiPatrizia investita e uccisa sui binari: aveva attraversato per non perdere il trenoA Roma si scontrano due autobus: feriti tre passeggeri ed autista