File not found
Capo Analista di BlackRock

C'è un'app che può prevedere i voli in ritardo | Wired Italia

Perseidi, come e quando vedere l’attesa pioggia di stelle cadenti | Wired ItaliaOlimpiadi, come devono nuotare nella Senna: "È offensivo". Lo scandalo in diretta tv – Il TempoEd Sheeran nel 2025 al Letzigrund di Zurigo

post image

Giona Ostinelli, da Vacallo a Los Angeles coltivando il sogno di un EmmyL’ex consigliere del Csm e pm di Mani pulite era imputato a Brescia per rivelazione di segreto d’ufficio per aver rivelato ad altri membri del Csm e ad un parlamentare il contenuto dei verbali di Piero Amara,criptovalute in cui rivelava l’esistenza della presunta loggia Ungheria. «Farò appello», ha annunciato Il grande accusatore ha perso la prima battaglia al tribunale di Brescia, ma già ha annunciato appello. Si chiude così il primo grado del processo all’ex consigliere del Csm e toga di Mani pulite, Piercamillo Davigo: un anno e tre mesi – un mese in meno rispetto alla richiesta della procura – per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio, nell’ambito del caso sui verbali di Amara e la presunta loggia Ungheria. Risarcimento di 20mila euro, invece, a Sebastiano Ardita che si era costituito parte civile e ha definito la sentenza «l’unica possibile nel rispetto della legge, davanti a un reo confesso». Davigo, infatti, non ha mai negato di aver reso noto il contenuto dei verbali di Amara, ma ha sostenuto di essersi mosso nell’esercizio delle sue funzioni. Il contrappasso è pesante, per il magistrato che forse più di tutti è entrato nell’immaginario collettivo come alfiere del giustizialismo, ma anche stimato per la sua intransigenza e l’acume giuridico negli anni del pool milanese, col soprannome di “dottor Sottile”. Lo scontro, però, è solo al primo passaggio d’aula di un processo che lo stesso Davigo ha voluto con rito ordinario – quindi senza la premialità della riduzione di un terzo della pena – in modo che fosse pubblico e il dibattimento completo. Così, davanti al banco della corte sono sfilati tutti i protagonisti di una delle storie che più hanno terremotato la magistratura italiana, legato a doppio filo allo scandalo dell’hotel Champagne (che ha visto il grande accusato, Luca Palamara, radiato dalla magistratura ma non condannato penalmente, perché è stata accolta la sua richiesta di patteggiamento con pena sospesa). Ex consiglieri del Csm, il vicepresidente David Ermini con i vertici della Cassazione, ma anche i magistrati della procura di Milano: ognuno con un pezzo di verità per tentare di ricostruire il clima di veleni che ha inquinato il palazzo di giustizia meneghino e palazzo dei Marescialli. FattiLoggia Ungheria, assolto il pm Paolo StorariAlfredo Faieta Il caso I fatti oggetto del processo risalgono al biennio tra il 2019 e il 2020. La procura di Milano sta portando avanti due procedimenti paralleli che riguardano Eni, uno denominato “falso complotto” e l’altro “Eni-Nigeria” su presunte tangenti internazionali. Nell’ambito della prima viene ascoltato Piero Amara, ex legale esterno del colosso petrolifero, il quale riempie molte pagine di dichiarazioni in cui rivela l’esistenza della loggia Ungheria, una consorteria che comprenderebbe avvocati, magistrati e alti funzionari. Paolo Storari, tra i titolari del fascicolo, raccoglie le dichiarazioni e vorrebbe procedere con le indagini, iscrivendo nel registro delle notizie di reato i fatti così da capire se Amara dica il vero oppure il falso e quindi sia da indagare per calunnia. Davanti a quella che a Storari appare un’inerzia della sua procura, decide di contattare Piercamillo Davigo, all’epoca consigliere del Csm in carica. Gli racconta la situazione e i suoi timori per l’immobilismo dell’ufficio e consegna i verbali coperti da segreto, rassicurato dal fatto che, secondo Davigo, il segreto non è opponibile ai consiglieri Csm. Tra i nomi dei presunti iscritti compare anche quello di Sebastiano Ardita (elemento poi smentito da successive inchieste), che all’epoca è della stessa corrente di Davigo, Magistratura & Indipendenza. Davigo si muove ma lo fa in via autonoma senza aprire formalmente una pratica. Contatta il procuratore generale di Cassazione per verificare le ragioni della presunta inerzia milanese e rivela il contenuto dei verbali a consiglieri del Csm, due segretarie e al presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra. Nel mentre la procura di Milano procede con le iscrizioni. Davigo, invece, va in pensione e il Csm si spacca ma vota per la sua decadenza da consigliere in quanto non più magistrato in servizio. È così che i verbali, lasciati nel suo studio, vengono spediti in pacco anonimo a due giornali e al togato Nino Di Matteo, che li rende noti pubblicamente durante un plenum del Consiglio e fa esplodere il caso. GiustiziaLoggia Ungheria: la cronologia dei fattiGiulia Merlo Il processo Così si è arrivati al rinvio a giudizio di Davigo e Storari per rivelazione di segreto d’ufficio. I due processi, però, si sono separati: il pm milanese, infatti, ha scelto il rito abbreviato e il procedimento si è già concluso in via definitiva con la sua assoluzione per ignoranza di norma extrapenale. In sostanza, Storari sarebbe stato indotto a credere a Davigo, collega più anziano e consigliere, che lo aveva rassicurato sulla liceità della rivelazione a lui dei verbali di Amara. Per Davigo, invece, il tribunale di Brescia ha deciso diversamente: condanna piena e risarcimento del danno a Sebastiano Ardita, parte offesa di calunnia per le dichiarazioni di Amara su una sua adesione alla loggia, già riconosciute false in due procedimenti penali. Dopo la lettura delle motivazioni ci sarà spazio per l’appello. «Nessuna violazione penale, inesistente il pericolo concreto per l’indagine milanese», ha sostenuto la difesa di Davigo. «Davigo si erge a paladino della giustizia, ma l’unica legalità a essere stata violata è quella del salotto di casa sua», ha invece concluso la procura di Brescia. Certo è che – al netto di ogni rilevanza penale - il processo ha rivelato l’opacità delle vicende e il livello di scontro interno che hanno messo in crisi l’immagine della magistratura. GiustiziaLa procura di Brescia chiede la condanna a un anno e 4 mesi per DavigoGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Ad agosto molti treni in Italia saranno cancellati o rallentati - Il PostIl quinto giorno di Olimpiadi, fotografato - Il Post

OpenAI svela un nuovo modello di IA che fa da assistente vocale

Cinture Sabelt per i cargo della Stazione Spaziale Internazionale e del Dream Chaser | Wired ItaliaIl mistero della mummia egizia “urlante” potrebbe essere stato risolto | Wired Italia

I migliori robot pulisci piscina per l'estate 2024 | Wired ItaliaMaduro, perché si è messo a litigare con Elon Musk | Wired Italia

Meloni, divampa il clima d'odio: “Ammazzare Giorgia e la figlia” – Il Tempo

Le due Americhe di OJ SimpsonEd Sheeran nel 2025 al Letzigrund di Zurigo

Ryan Reynold
Meloni va in vacanza con Giambruno: “Siamo amici e ci vogliamo bene” – Il TempoPaperino compie novant'anni«Mi allenavo con i cammelli nel deserto»

criptovalute

  1. avatarPer le nomine dei nuovi dirigenti Rai se ne riparla a settembre - Il PostCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Gli atleti stanno rivendendo su eBay gli smartphone olimpici | Wired ItaliaL’immensità e la fragilità del Nord: un mondo catturato dall’obiettivoÈ iniziata la caccia a Carles Puigdemont - Il PostBorsa, la romana Vianini lascia Piazza Affari. Era quotata dal 1986 – Il Tempo

    1. È morto a 96 anni il politico e giornalista Lino Jannuzzi - Il Post

      1. avatarBending Spoons ha rilevato WeTransfer | Wired ItaliaETF

        È un brutto periodo per il settore del lusso - Il Post

  2. avatar10 giochi per cani che faranno impazzire il tuo amico peloso | Wired ItaliaETF

    I migliori robot pulisci piscina per l'estate 2024 | Wired ItaliaAddio all'attore Donald Sutherland, «tra i più importanti della storia del cinema»Roma, “non accettava la separazione”. Il racconto del femminicidio a Fonte Nuova – Il TempoUn piedipiatti a Beverly Hills - Axel F è il sequel da manuale di un cult anni '80 | Wired Italia

  3. avatarIl lato oscuro dell'intelligenza artificiale: le emissioni di CO2Economista Italiano

    Liguria, Toti si rituffa in politica con la missione a Roma per trovare un candidato – Il TempoSilo 2, dal Comic-Con di San Diego le prime notizie e immagini | Wired ItaliaL'esercito ucraino ha detto di aver respinto un vasto attacco di droni russi su Kiev - Il PostCi sono due astronauti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale - Il Post

Reinhold Messner: «L’arte della montagna è (anche) non morire»

Abbiamo provato i nuovi corsi online di Rocco Siffredi | Wired ItaliaI dati sugli sbarchi dei migranti sono disponibili ogni giorno. Per smontare la propaganda del governo, basta leggerli | Wired Italia*