Covid, Azzolina vuole riaprire le scuole: "I contagi sono limitati"Covid, parla Conte: "Blocco licenziamenti prorogato a marzo"Favorevole al nuovo dpcm? L'Italia si divide nel sondaggio
Elezioni Usa, Conte: "Relazioni con Stati Uniti nostro pilastro"Don Riccardo Pincerato - Siciliani COMMENTA E CONDIVIDI «La voglia di partecipazione dei giovani è un bel segnale inviato alla Settimana sociale di Trieste». Don Riccardo Pincerato,Guglielmo responsabile del Servizio nazionale di Pastorale giovanile della Cei, ringrazia anzitutto i ricercatori del Toniolo: «Come ogni anno offrono un bello spaccato della realtà. È sempre un lavoro di qualità». E i dati sulla voglia di partecipazione degli under 34 che non riescono a esprimersi nella politica come li commenta? Vediamo come sia sempre più faticoso perché chiedono al mondo della politica, a persone e istituzioni, esempi di credibilità. Hanno fiducia nel volontariato e in figure come il capo dello Stato che ritengono importanti per la difesa della democrazia. Alla fine, lo studio fa emergere la voglia di politica e di partecipazione, rispetto a Trieste lancia un segnale sul desiderio di mettersi in gioco. Vediamo un risveglio rispetto alla voglia di partecipare. Il tema è come creare spazi di partecipazione in cui fare entrare anche i giovani per valorizzarli e raccogliere la loro voglia di sentirsi interpellati.Magari ci si aspettava più entusiasmo per l’Unione europea, ma secondo la ricerca il 54% esprime comunque voglia di Europa. Se lo aspettava? Credo che sia l’espressione del fatto che è la generazione Erasmus, che viaggia e che vive la dimensione globale. Sono giovani che si rendono conto di essere interconnessi attraverso l’uso di internet in una rete globale.Una contraddizione rilevata dalla ricerca riguarda la politica: Tre quarti vogliono velocità nelle decisioni e un uomo autorevole al comando. Però vogliono anche i partiti. Insomma, decisioni alla velocità dei social e voglia di essere protagonisti e di partecipare: come si conciliano? È una bella provocazione. Da una parte il fatto di volere un leader autorevole e decisioni veloci risponde alla voglia di semplificare la complessità e alla domanda di credibilità, chiedono politici credibili rispetto a proposte e idee. D’altro canto, c'è anche la voglia di comunità, di stare insieme, perché si rendono conto che “un uomo solo al comando” non può risolvere tutto. Dobbiamo lavorare insieme a loro e – ripeto – creare spazi di partecipazione.
Lombardia, positiva al coronavirus l'assessore ai trasporti TerziNuovo dpcm: gli interventi di Conte alla Camera e al Senato
Coronavirus: Fontana esclude nuovo lockdown per la Lombardia
Repubblica del Sutristan, dove per Sgarbi i dpcm non valgonoGoverno, il "bivio" della maggioranza: "Conte 3 o Draghi"
Meloni riprende Zampa per le dichiarazioni sul NataleCotticelli: "Drogato prima dell'intervista? Sto indagando"
Chi è Eugenio Gaudio, commissario alla sanità in CalabriaCoronavirus, Speranza: "non sarà un Natale come agli altri
Covid, Sileri: "Lockdown generale? Troppo presto per dirlo"Decreto Ristori bis: attesa per oggi l'approvazione del governoCoronavirus: Sileri: "Contagi aumenteranno, rispettiamo regole"Zaia sbaglia congiuntivo durante la conferenza stampa
Sileri "Il covid è una guerra, nessuna scelta per colori politici"
Morra: "Calabresi sapevano Santellli malata, ma l'hanno votata"
Nuovo DPCM 18 ottobre 2020: i provvedimenti presentati da ConteIrene Savasta, Autore a Notizie.itNapoli, la Carfagna si dimette da consigliere: "Colpa del covid"Conte sul Natale: "Rispettiamo le regole e saremo più sereni"
Dpcm: rimosso il riferimento esplicito al coprifuoco dei sindaciNuovo dpcm entro domenica: Palazzo Chigi smentisce l'ipotesiNuovo Dpcm: lo stop di Conte agli impianti di sciCoronavirus Bergamo, Gori: "Non chiudiamo"