File not found
Campanella

Luna, dobbiamo capire come fare la cacca | Wired Italia

Rete4, si cambia nel pre-serale: Del Debbio al posto di Berlinguer – Il TempoInventare l’impressionismo, la mostra a Parigi che celebra i 150 anni dalla nascita del movimento | Wired ItaliaKen Follett, i migliori libri da leggere quest'estate | Wired Italia

post image

Chi è Donatella Di Pietrantonio - Il PostCOMMENTA E CONDIVIDI Che futuro possono avere gli impianti che si occupano di raffinazione del greggio in una prospettiva di abbattimento delle emissioni e progressivo addio al petrolio?investimenti E che scenario proporre a chi ci lavora e rischia di diventare una vittima della transizione? È un nodo emblematico della just transition, la “transizione giusta”. È un nodo, perché ripropone sempre il conflitto tra impegno sul fronte ambientale e protezione di chi rischia di essere messo da parte nel passaggio a un altro modello tecnologico.Anche Eni si trova davanti a questo nodo. L’azienda si impegna da tempo sul fronte della diversificazione energetica, ossia l’utilizzo di più fonti per produrre energia. Il management del gruppo si propone di sostenere, concretamente, una transizione energetica che sia socialmente equa e che, al contempo, crei un valore nel lungo termine. La strategia del gruppo nel lungo periodo punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, passando attraverso un piano di obiettivi intermedi, arrivando all’azzeramento delle emissioni nette delle attività esplorative al 2030 e di tutta Eni al 2035 (Scope 1, ossia le emissioni dirette controllate dall’organizzazione + Scope 2, ossia le emissioni indirette legate alla produzione di elettricità, vapore o calore) per raggiungere il “Net Zero” del 2050 con l’azzeramento di tutte le emissioni (Scope 1+2+3, dove Scope 3 include le emissioni indirette provenienti dalla catena del valore dell'azienda). Va in questa direzione anche la trasformazione delle raffinerie del gruppo in bioraffinerie, con la creazione di tre poli di eccellenza: Gela, Porto Marghera e Livorno. Tre siti dalle caratteristiche differenti e con un solo unico comun denominatore: produrre carburanti sostenibili.A Gela, in Sicilia, opera oggi la bioraffineria più all’avanguardia d’Europa. Si tratta di un impianto in grado di trasformare in biocarburanti una grande varietà di materia prima d’origine biologica. All’impianto lavorano circa 400 persone (1.070 circa è il numero del personale Eni complessivo a Gela tra bioraffineria, Enimed e Enirewind). Qui viene prodotto biocarburante di qualità (HVO - Hydrotreated Vegetable Oil, Olio vegetale idrogenato), utilizzando cariche di seconda generazione (unconventional) fino al 100% della capacità di lavorazione, con un’elevata flessibilità operativa. Alla base del processo vi è la tecnologia proprietaria Ecofining. La bioraffineria è alimentata prevalentemente da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare.Porto Marghera al momento della sua inaugurazione, nel 2014, fu il primo esempio al mondo di completa riconversione di una raffineria tradizionale in bioraffineria. Il rinnovamento ha coinvolto anche gli altri cicli produttivi, rendendoli sempre più proiettati nella transizione energetica. Con questo approccio ha aumentato la capacità installata nelle rinnovabili e sta sviluppando un polo per il riciclo delle plastiche.Anche la bioraffineria di Venezia produce biocarburanti di qualità (come già spiegato l’HVO, l’olio vegetale idrogenato) da materie prime di origine biogenica. E, anche in questo caso, alla base del processo vi è la tecnologia proprietaria Ecofining. Per ultima, anche in ordine di tempo, c’è Livorno. Nella città toscana Eni ha deciso di realizzare la terza bioraffineria in Italia. Il progetto era stato annunciato nell’ottobre 2022 ed era stata presentata istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022. Oggi è quindi in attesa del completamento delle autorizzazioni. Prevede la costruzione di tre nuovi impianti: un’unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining da 500mila tonnellate/anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano. La conversione del sito industriale della città labronica avverrà sul modello di quanto realizzato nel 2014 a Porto Marghera e nel 2019 a Gela e contribuirà ad aumentare la capacità di bioraffinazione dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate/anno a oltre 5 entro il 2030.In linea con lo sviluppo di tecnologie che accelerino la transizione energetica, Eni punta sia a Gela che a Venezia anche sulla produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione (Sustainable Aviation Fuel – SAF), fondamentali per la decarbonizzazione del settore: a Gela l’impianto è in costruzione, mentre a Venezia si attendono le autorizzazioni per poter procedere con l'avvio dei lavori. Una direzione accolta con interesse dal settore, tanto che Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa, e Enilive, società controllata da Eni, hanno siglato proprio all’inizio del 2024 una Lettera d'Intenti (LoI) per una fornitura a lungo termine di carburante sostenibile per l'aviazione in alcuni aeroporti in Italia in cui opera la compagnia. L’intesa può consentire alla compagnia irlandese di accedere fino a 100mila tonnellate di Saf tra il 2025 e il 2030, equivalenti a 20mila voli dall’hub di Malpensa a Dublino.

Galactus, chi è il villain del film The Fantastic Four | Wired ItaliaUSA, i punti di forza e i problemi del principale motore mondiale

Enrico Berlinguer, quarant'anni fa l’ultimo discorso | Wired Italia

Il team di OpenAI ha creato un assistente AI per trovare errori di codice - AI newsCrosetto, le possibili cause della pericardite: parla il prof. Fedele del San Raffaele Montecompatri – Il Tempo

Luigi’s Mansion 2 HD, altro che GhostbustersVentunenne svizzero muore in Croazia

Isola di Pasqua, l'eco-suicidio della civiltà probabilmente non è mai avvenuto | Wired Italia

Incendi, ecco quello che c'è da sapere su come nascono e si propagano | Wired ItaliaJeffrey Dean Morgan, i film e le serie tv da vedere se siete fan dell'attore | Wired Italia

Ryan Reynold
Ballando con le stelle, Milly svela chi è il secondo concorrente: il nome clamoroso – Il TempoChatGPT, regole sulla privacy | Weekly AI news #53 - AI newsDna americano per Renegade e Compass – Il Tempo

Campanella

  1. avatarThe Decameron, o dell'umanità sensuale e mendace | Wired ItaliaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Il prof. Paolo M. Rossini dell'IRCCS San Raffaele tra gli studiosi di più alto livello al mondo – Il TempoKamala Harris: «Non resterò in silenzio» di fronte alle sofferenze di GazaUn capitolo di “L'età fragile” di Donatella Di Pietrantonio - Il PostMeteo, fine luglio da incubo per il caldo. Impennata di città col bollino rosso – Il Tempo

    VOL
    1. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è risultato positivo al COVID-19 - Il Post

      1. avatarVivere le emozioni di un vero atleta olimpico: a Parigi inaugurato il Padiglione OmegaCampanella

        I migliori auricolari bluetooth economici sotto i 50 euro | Wired Italia

  2. Irlanda: l'ente per la privacy porta X in tribunale per furto di dati degli utenti per addestrare Grok - AI news“L'età fragile” di Donatella Di Pietrantonio ha vinto il Premio Strega - Il PostI migliori auricolari bluetooth economici sotto i 50 euro | Wired ItaliaCrosetto, le possibili cause della pericardite: parla il prof. Fedele del San Raffaele Montecompatri – Il Tempo

  3. avatarOrlando frena su Renzi, Bettini torna in campo. Schlein è poco di sinistra – Il Tempoinvestimenti

    Le Olimpiadi di Snoop DoggLa rivoluzione di Vito – Il TempoCina, come sarà quella del 2029 | Wired ItaliaLa figlia di Alice Munro ha raccontato che il suo patrigno la molestò, e sua madre rimase con lui - Il Post

Variazioni su una scatola di latta - Il Post

L’asilo e la levata di scudi: «Perché sempre noi?»Sicilia, la siccità è sempre più grave | Wired Italia*