Omicidio Matteuzzi, la verità sulla foto social che scatenò la rabbia dell'exRugby, morto il presidente onorario dei Rebels Luigi TrivelloneVFurto in una gioielleria nelle Marche: arrestata 50enne di Agropoli
Milano, bimbo di 5 anni in bicicletta investe e uccide un'anzianaQuesto è un anno di centenari illustri: quello del Pci,MACD quello di Gianni Agnelli. Per me e per altre donne ambientaliste e femministe, quello di Laura Conti, medica, partigiana, comunista, deportata, ecologista, scrittrice e divulgatrice formidabile di conoscenza e scienza. Eppure per trovare notizia di questa ricorrenza bisogna spulciare con cura i siti internet. Nessun grande giornale, salvo uno, ha fatto inserti o pagine dedicate, nessuna trasmissione tv ne ha approfondito la storia. Ma in questo buio, alcuni giorni fa, si è accesa una luce: grazie alla casa editrice Fandango è uscito un libro scritto da due femministe, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, dal titolo Laura non c’è. Ed è stato ristampato anche La lepre con la faccia da bambina che Laura Conti scrisse dopo la tragedia di Seveso. Questo è un anno di centenari illustri: quello del Pci, quello di Gianni Agnelli. Per me e per altre donne ambientaliste e femministe, quello di Laura Conti, medica, partigiana, comunista, deportata, ecologista, scrittrice e divulgatrice formidabile di conoscenza e scienza. Eppure per trovare notizia di questa ricorrenza bisogna spulciare con cura i siti internet. Nessun grande giornale, salvo uno, ha fatto inserti o pagine dedicate, nessuna trasmissione tv ne ha approfondito la storia. Pur essendo tornata molto di moda quella che lei forse chiamerebbe «l’ecologia fatta di buone maniere», nessuno si interroga su quali siano le origini del pensiero ambientalista in Italia, dell’ambientalismo scientifico o dell’ecologismo razionale. Si facesse questa ricerca la prima persona che si incontrerebbe sarebbe proprio Laura Conti. Ma in questo buio, alcuni giorni fa, si è accesa una luce: grazie alla casa editrice Fandango è uscito un libro scritto da due femministe, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, dal titolo Laura non c’è. Ed è stato ristampato anche La lepre con la faccia da bambina che Laura Conti scrisse dopo la tragedia di Seveso. Mia madre me lo fece leggere ma di persona la conobbi solo nel 1991 quando venne a Botteghe Oscure (lei parlamentare Pci, io responsabile nazionale Ambiente da un mese) e la prima cosa che mi disse è stata: «Io e te abbiamo súbito una brutta grana da risolvere, fare una legge per regolare la caccia e avremo contro tutti, i cacciatori perché togliamo loro i privilegi e diamo regole stringenti, e i Verdi che invece vogliono abolirla». Ma io volevo parlare di Seveso, perché lei era stata la persona che aveva affrontato il primo grande disastro ambientale italiano in tutti i suoi aspetti. Seveso È il 10 luglio 1976. Nell’industria chimica svizzera, l’Icmesa, il reattore A101 rileva un guasto. Gli operai non riescono ad arginare il danno e uno dei più potenti e tossici componenti chimici, la diossina, fuoriesce nell’aria. L’impatto è micidiale. Muoiono 80.000 capi di bestiame, le abitazioni in zona A vengono abbattute e altre abbandonate. Sono gravi anche i danni alla salute dei cittadini. Vengono evacuate 700 persone. Alle donne in attesa di un figlio, viene concesso, se temono malformazioni ai nascituri, di ricorrere alla interruzione di gravidanza; da quella vicenda parte una discussione difficile sull’aborto terapeutico e in generale sulla possibilità che sia una libera scelta della donna. Dopo due anni, nel 1978, l’Italia si doterà di una legge in materia. Una delle persone che starà accanto alle donne e alla popolazione di Seveso è Laura Conti, in quel momento consigliera regionale Pci in Lombardia, esperta anche di medicina del lavoro. Nel suo libro Visto da Seveso, e negli articoli scritti in quei mesi, elabora una metodologia di analisi e valutazione ambientale che sarà alla base della direttiva europea Seveso sulla prevenzione dei grandi rischi industriali. È ancora in vigore ed è tra le più avanzate mai scritte. E quando il mondo, nel 1986, dovette affrontare la catastrofe nucleare di Chernobyl, lei fu tra le più pronte, accanto al movimento femminista, a scendere in campo. Di scienza, potere e coscienza del limite scriveva già da parecchi anni. Per gli ambientalisti comunisti, da Seveso in poi, Laura Conti sarà una maestra per sempre. I Verdi arrivano dieci anni dopo. E anche Legambiente, che lei contribuirà a fondare con altre e altri, nascerà solo nel 1980. Peccato che la sua cultura ambientalista non sia mai stata veramente e convintamente assunta dai comunisti italiani, fosse accaduto avrebbero potuto affrontare la loro crisi con carte migliori. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFulvia Bandoli
Psichiatra aggredita a Pisa: dall'aggressione all'arresto dell'ex pazienteMorte Barbara Capovani, un suo rene ha salvato un bambino
Runner ucciso in Trentino, catturata l'orsa JJ4
Bimbo investe anziana con la bici: cosa rischia il padre?Si schianta in scooter sull'Aurelia: morto ragazzo di 25 anni
Pesaro, 40enne colpita al volto con un mattone per stradaSchianto sulla Lecco-Bergamo, centauro di Calolziocorte gravissimo
Terribile impatto frontale a San Miniato, una donna è morta sul colpoNapoli, terremoto di magnitudo 2.8 a Pozzuoli
Incidente in Brianza: morto 52enne in motoPiazzapulita, Gad Lerner propone ai politici: "Basta apparizioni di Cartapesta"Incidente di Ciro Immobile: a sostenere la sua versione tre testimoniIncidente a Verbano-Cusio-Ossola: camion si ribalta durante i lavori
Nuova truffa online, messaggio su WhatsApp per estorcere denaro
50 anni dal rogo di Primavalle, sorella di Mattei: "Non mi pacifico"
Nadir salva 41 migranti: assegnato il porto di LampedusaPasta in bianco a 26 euro in un ristorante di Milano: scoppia la polemicaOrdina drink da 825 euro all'Armani Hotel ma si rifiuta di pagareChi era Fabrizio Giraudo, il pilota morto in gara a Misano
"Sei grassa fai schifo": madre sottopone la figlia a una dieta forzataChi l'ha visto, scomparsa 17enne nel bresciano: l'appello della madre MauraIncidente Ciro Immobile, il messaggio al tranviere: "Che diventi presto un brutto ricordo"Ragazza violentata sul treno: la polizia arresta un 36enne egiziano