Sondaggi politici oggi: "Effetto Conte", cresce l'alleanza M5s-PdAccordo Pd-M5S: il quesito sulla piattaforma RousseauCrisi di governo, Renzi sfida Salvini e si prepara al voto
Così i Democratici puntano al Commissario UeDopo le proteste della periferia d’Europa contro il piano,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella visto come un favore a Berlino, i governi hanno trovato un accordo. I piani della Commissione per il taglio della domanda passano, ma fiaccati da deroghe e modifiche «Gli annunci fatti ieri da Gazprom sono l’ennesima prova che l’Europa deve farsi trovare pronta, perché lo stop all’offerta di gas può intervenire da un momento all’altro». Così Kadri Simson, la commissaria europea all’Energia, ha introdotto i piani di Bruxelles davanti ai governi europei, riuniti al Consiglio Ue sull’energia. «Dobbiamo ridurre la nostra domanda di gas». EuropaBruxelles impone l’austerità e ci riporta all’èra dei fossiliFrancesca De Benedetti L’accordo Il piano della Commissione si basa sul taglio dei consumi al 15 per cento, e sulla possibilità di imporlo. Un piano che ha destato non poche rimostranze tra i paesi Ue, a cominciare da quelli iberici. Ma alla fine l’accordo sul regolamento – emendato dal compromesso tra stati – è stato siglato. Serviva una maggioranza qualificata, e cioè almeno 15 governi a favore, rappresentativi di almeno il 65 per cento della popolazione europea. A mezzogiorno, l’annuncio della presidenza di turno ceca. Come aveva preannunciato Simson, «gli stati hanno differenti situazioni di partenza»: ecco quindi che l’accordo prevede anche di tener contro delle istanze – o meglio, delle rimostranze – presentate dai governi. Oltre a Spagna e Portogallo, anche Grecia, Cipro, Polonia, avevano protestato sul piano, visto come un favore a Berlino. Pure la Francia ha chiesto modifiche. L’Ungheria orbaniana è l’unica a essersi del tutto opposta fino all’ultimo. Le modifiche Ciò su cui i governi hanno convenuto è la riduzione volontaria dei consumi, del 15 per cento rispetto alla media dei consumi degli ultimi cinque anni, da realizzare tra il 1 agosto e il 31 marzo, con misure che verranno stabilite da loro; ma i ministri hanno concordato di salvaguardare anzitutto i servizi essenziali. È sul punto dei tagli obbligatori che intervengono le modifiche rispetto ai piani originari di Bruxelles: i governi avocano a sé più potere, e circoscrivono il regolamento alla durata di un solo anno. Anzitutto, anche se sarà la Commissione a proporre la «allerta europea», potrà farlo solo in casi estremi o se almeno cinque governi che abbiano già dichiarato un’allerta a livello nazionale lo chiedono; e sarà poi il Consiglio ad agire, quindi lo snodo cruciale passa dai governi. Ci sono poi tutte le deroghe e eccezioni, che il Consiglio Ue oggi mette a segno. «A condizione che tutti i paesi facciano del loro meglio per ridurre i consumi», il Consiglio prevede alcune eccezioni e possibilità di chiedere deroghe rispetto al target di tagli obbligatori. «I paesi membri che non siano interconnessi alle reti del gas altrui sono esentati dai tagli, visto che non libererebbero quantità significative di gas a beneficio degli altri paesi. Gli stati le cui reti elettriche non siano sincronizzate con il sistema elettrico europeo, e che dipendono fortemente dal gas per la produzione elettrica, sono altrettanto esentati, per evitare il rischio di una crisi delle forniture elettriche». I paesi Ue posssono chiedere deroghe agli obblighi di riduzione della domanda di gas se hanno limitate interconnessioni agli altri stati e se possono dimostrare che le loro capacità di export o le loro infrastrutture per il gas liquefatto sono utilizzate appieno per ridirigere gas agli altri stati membri. Vige la possibilità di deroga anche se si è superato il livello obbligatorio di stoccaggio, se si è estremamente dipendenti dal gas per i settori industriali più critici o se i consumi sono aumentati almeno dell’8 per cento nell’ultimo anno rispetto alla media degli ultimi 5. La versione finale del piano è insomma indebolita da una serie di deroghe e modifiche. La presidente della Commissione europea ha comunque accolto il via libera dei governi come un successo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Accordo Pd-M5S, ZIngaretti: "Insieme troveremo una soluzione"Flavio Briatore scende in politica, nasce il Movimento del Fare
Voto Rousseau, è polemica sulla decisione del M5s
Mimmo Lucano: "C'è un mondo che si ribella all'odio"Il figlio di Alessandro Di Battista insultato in autogrill
Governo M5S-PD, Vittorio Feltri su Salvini: "Si ritira da sconfitto"Conte bis, Minzolini: "Governo voluto dal Papa"
Crisi di governo, Ferrara si scaglia contro SalviniGoverno M5S-PD, Zingaretti: "È difficile ma ci proviamo"
Voto piattaforma Rousseau, i sondaggi di Notizie.itSondaggi politici oggi: chi dovrebbe essere il leader M5s?Stefano Patuanelli, chi è il ministro dello Sviluppo economicoNotizie di Politica italiana - Pag. 656
Notizie di Politica italiana - Pag. 675
Conte bis, Zingaretti: "Una svolta, abbiamo fermato Salvini"
Chef Rubio contro i sovranisti, la risposta di Giorgia MeloniGrillo: "I ministri vanno individuati nel mondo della competenza"M5S, reddito di cittadinanza va oltre la crisi di governo: "Si farà"Crisi governo, Berlusconi: "Da italiano sono preoccupato"
Nunzia Catalfo, chi è il nuovo ministro del LavoroConte bis, lo sfogo di Elisabetta TrentaL'ex Br Raimondo Etro contro la Meloni, insultata su FacebookSalvini a Quarta Repubblica: "Quota 100 non si tocca"