Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 611Esplosione in una palazzina ad Asti: 3 feritiScontro ad Omignano, grave bambina di 6 anni
Crisanti lascia l'università di Padova: "decisione legata all'inchiesta sui tamponi"L’episodio ad Altavilla Milicia (Palermo) dove il preside non ha autorizzato la partecipazione dei ragazzi in chiesa per la Pasqua,BlackRock ma solo per ragioni burocratiche. Parroco e genitori sono andati avanti, i ragazzi hanno disertato le classi. Una “contro-Pioltello” che dimostra come il rapporto tra scuola e religione possa essere difficileTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroMentre è ancora dibattuta la questione dell’istituto Iqbal Masih di Pioltello (Milano) – dove la scuola ha deciso di restare chiusa per la fine del Ramadan, in considerazione dell’alta percentuale di assenze in quel giorno dell’anno – un’altra vicenda, analoga per tematica ma diversa per dinamica, si è svolta quasi sotto silenzio. Il fatto è accaduto nella settimana pasquale ad Altavilla Milicia (Palermo).Cos’è successo? L’istituto Monsignor Gagliano ha una particolare tradizione: nei giorni prima di Pasqua, in orario scolastico, gli insegnanti portano gli studenti ad assistere alla celebrazione per le scuole al santuario della Madonna della Milicia.Quest’anno però le cose sono andate diversamente: la richiesta per fare partecipare gli studenti alla celebrazione, nonostante l’abitudine, non è pervenuta in tempo per essere approvata dal Consiglio di istituto. Il dirigente perciò non ha autorizzato l’uscita, suscitando lo sdegno del parroco e dei genitori.L’epilogo della vicenda è curioso: la messa è stata celebrata lo stesso e diverse famiglie hanno portato i propri figli ad assistere alla funzione, tenendoli a casa dalle lezioni che si sono invece svolte regolarmente.Illuminante il commento di uno dei genitori, riportato dalle cronache: «Questa è la risposta di Altavilla Milicia a quanto successo alla scuola di Pioltello. Il precetto pasquale qui si rispetta da sempre». ItaliaL’erosione delle piccole scuole, così si svuota l’Italia dei paesiLaura ParigiLa nozione di “scuola laica”La differenza con quanto successo all’Iqbal Masih è lampante: in quel caso la scuola non ha portato gli studenti in moschea, ma ha sospeso le lezioni per evitare di avere le classi svuotate, in occasione di una festività condivisa dal 40 per cento dei frequentanti.Inoltre, la partecipazione a eventi religiosi all’Istituto Monsignor Gagliano non si limita alla Pasqua: anche a Natale gli studenti vengono accompagnati in chiesa dai docenti. Obbligatoriamente per la primaria, a scelta per la secondaria di primo grado. E chi non si avvale di religione? Alle 10,15 può tornare a casa. Le lezioni, per quel giorno, sono finite.Attività di questo tipo in Italia non sono velleità di una singola scuola, anche se va sottolineato che moltissimi istituti non si regolano in questo modo in occasione delle feste. E ora il ministro dell’istruzione Valditara minaccia una regolamentazione sulle festività non garantite da intese o concordati, e in effetti gli accordi tra Stato e religione cattolica, eredità dei Patti Lateranensi del 1929, sono stati rivisti nel 1984. La scuola compare all’articolo 9: «La Repubblica italiana (…) tenendo conto che i princìpi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado».Di fronte a simili fatti di cronaca, però, viene da chiedersi come si concili questo con la concezione costituzionale di “scuola laica”. Può dirsi laica una scuola che va in chiesa? È laica una scuola che organizza le attività didattiche attorno a santi patroni e immacolate concezioni? O che tra gli arredi scolastici preferisce i crocifissi agli orologi da parete?Il rapporto tra scuola e religione resta controverso e sembra destinato a una strada sempre più in salita, dovuta anche all’alto numero di studenti che per varie motivazioni non si avvale dell’insegnamento della religione cattolica (il 15,5 per cento del totale, dato in crescita). Nel difficile equilibrio tra rispetto delle confessioni e sfide multiculturali, l’unica risposta sembra essere la delicatezza, unita al dialogo e all’intelligenza di affrontare i tempi che cambiano. Delicatezza invocata da più parti, non ultimo dal presidente della Repubblica.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLucia Dante
Rimini, papà accusato di abusi sulla figlia: la mamma avrebbe saputoFamiglia vive in auto con i figli, il Comune offre appartamenti vicini ma rifiutano: "Non ci dividiamo"
Morta insegnante 49enne, il compagno: "Amava la scuola"
Si tuffa nel lago ghiacciato per salvare il cane: uomo rischia di morireIl 2023 di Vittorio Feltri comincia malissimo: offende Michela Murgia
Sigarette bruciate addosso al figlio di 4 anni: indagataMilano, furto milionario nella villa di una influencer russa
Addio a padre Felice, il medico che aveva incontrato DioPicchia il padre e minaccia di gettarlo dal terrazzo: bloccato dai carabinieri
Auto precipita in una scarpata a Teramo e si ribalta: morto un uomo di 52 anniLadri rubano l'urna con le ceneri di un bambino morto: "Ridateci Manuel"14enne piazza un ordigno davanti a un bar per vendicarsiEra morto da una settimana ma non se ne era accorto nessuno
Pasticceria Vecchia Milano: "Chiudiamo perché non troviamo nessuno". Una giornalista però fa chiarezza
Papa Ratzinger, ecco il piano sicurezza per i funerali del 5 gennaio
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 611Malore in palestra mentre si allena, morto 54ennePesciolini d'argento: cosa sono e come allontanarli da casa"Troppo bella per l'assunzione": aspirante vigilessa fa causa al comune
Treviso, bambino di cinque anni raccoglie petardo: ferito alla manoAgguato ad Afragola: giovane accerchiato e aggredito a colpi di pistolaAnnuncia il suicidio sui social dopo la fine della relazione: salvato dagli amiciL'ultimo saluto al ricercatore Massimiliano Baldassarre