File not found
VOL

Il ministero dell’Interno tedesco contro l’accoglienza dei migranti in paesi terzi

Manovra, Giorgia Meloni ha convocato i sindacatiIl governo ignora l’agonia della giustizia minorileManovra 2023, parla il premier Giorgia Meloni: "Ogni risorsa va sulle bollette"

post image

Giorgia Meloni: il suo "Signor Presidente" scatena l'ironia sui socialColloquio a palazzo Chigi per risolvere le tensioni: “Daremo il nostro contributo,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock ma no a sacche di impunità”, ha detto Conte. Altolà di Salvini: “La riforma non si tocca di una virgola” Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e il presidente del consiglio Mario Draghi si sono incontrati a Palazzo Chigi. Oggetto del colloquio: la riforma della giustizia penale, che contiene la riscrittura della legge Bonafede sulla prescrizione. Quarantacinque minuti di colloquio, toni apparentemente cordiali e un Conte che ha lasciato palazzo Chigi rilasciando dichiarazioni di tutt’altro tono rispetto al muro che aveva alzato contro il ddl penale solo qualche giorno fa. «È stato un incontro proficuo e cordiale», ha detto il leader del Movimento. «Io ho assicurato un atteggiamento costruttivo da parte del Movimento 5 stelle. Daremo il nostro contributo per migliorare e velocizzare i processi, ho ribadito che saremo molto vigili perché non si creino soglie di impunità», ha aggiunto con il suo proverbiale equilibrismo nel non dire, pur rispondendo alle domande dei cronisti. Che cosa si siano detti durante l’incontro, infatti, non è stato chiarito, come nemmeno è stato messo a fuoco se il Movimento ha incassato da Draghi la disponibilità a modificare il ddl, come da richiesta dei parlamentari capitanati dallo stesso Conte, in opposizione alla linea più “governativa” di Beppe Grillo. Ad oggi, i fatti sono questi: il cdm ha approvato all’unanimità il maxi emendamento del governo al testo base, una sorta di fiducia anticipata che blinderebbe l’accordo; oggi scadono i termini per la presentazione dei sub emendamenti in commissione Giustizia alla Camera e il 23 luglio è programmato l’avvio della discussione d’aula. La sensazione è che Conte sia entrato a palazzo Chigi con un mandato molto più di rottura, forte anche di una sponda del Partito democratico: in particolare, doveva ribadire che la prescrizione targata Cartabia è inaccettabile. Invece, Draghi sarebbe riuscito ad ammansirlo, mettendo il veto su una riapertura – anche solo di qualche giorno – dei lavori in commissione per modificare il testo. Durante il colloquio, l’unica disponibilità emersa da parte del presidente del consiglio sarebbe stata quella di qualche piccola modifica chirurgica, ma con la tassatività della approvazione del ddl penale in un ramo del parlamento entro l’estate. Nella testa di Draghi, infatti, c’è la roadmap fissata con l’Ue da rispettare e non è disposto a derogarla con il rischio di trasmettere sensazioni di inaffidabilità ai colleghi di Bruxelles. Lo stop di Lega e Iv Inoltre, il governo è pienamente consapevole del dato politico: il ddl penale è certamente difficile da accettare per il Movimento 5 Stelle, ma l’equilibrio in maggioranza è stato trovato, qualche piccola concessione pre cdm è già stata fatta e rimettere in discussione il testo, privilegiando un partito rispetto agli altri, significherebbe mandare all’aria tutto il paziente lavoro di tessitura fatto. Infatti, proprio mentre era in corso il colloquio, il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato lapidariamente che «per noi non si tocca neanche una virgola» del testo e ha attaccato sia Conte che il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, che «fanno i capricci» dopo che in parlamento sta arrivando una riforma della giustizia seria. Sulla stessa linea anche Italia Viva, con Matteo Renzi che ha colto l’occasione per attaccare Letta: «Ormai il Pd fa tutto quello che chiede M5s. E' curioso come prima dicano che non si tratta, poi Alfonso Bonafede chiede modifiche e loro sono pronti a farle». Conte, dunque, ora ha due ordini di problemi. Da una parte quello di porsi come neo-leader autorevole davanti alle truppe parlamentari, soprattutto quelle più contrarie alla riforma Cartabia e quindi a eletti come Vittorio Ferraresi e Giulia Sarti, che hanno annunciato le barricate in aula e chiedevano che facesse la voce grossa con Draghi. Dall’altra il ridottissimo margine di manovra concesso dal presidente del consiglio, la cui unica concessione è stata quella di non ipotizzare la fiducia sulla riforma, con il rischio di alzare i toni dello scontro. La mediazione possibile Quali possano essere i ritocchi al testo, nessuno ancora lo sa. Impossibile immaginare un ritorno al testo originario della Bonafede sulla prescrizione come vorrebbero i peones dell’ex ministro, sempre più convinti che l’unica strada sia lo scontro frontale in aula, ma senza una strategia più solida e con la consapevolezza che votare contro il ddl penale significherebbe uscire dal governo. In aiuto di Conte è intervenuto il soccorso dem, che ha sintentizzato una strada di mediazione: invece che incaponirsi ad allargare la lista di reati per cui la prescrizione processuale in appello e cassazione si allunghi fino a 3 anni e a 18 mesi, l’ipotesi è lasciare sempre al giudice la discrezionalità di valutare se, per numero di imputati e complessità, il processo debba avere prescrizione processuale “lunga”. «Ma senza snaturare la riforma», ha precisato il relatore dem Franco Vazio. Nei prossimi giorni si chiarirà se questa linea è percorribile e soprattutto se convincerà non solo i Cinque stelle, ma tutta la maggioranza. Intanto, il 21 luglio davanti a Montecitorio si radunerà una manifestazione di grillini contrari alla riforma Cartabia: non si sa quanti saranno, solo che sarà una ulteriore pressione sulle spalle di Conte. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Attacco con coltello a Liverpool, morti tre bambini. Cosa sappiamo finoraSalvini sulle affermazioni di Pichetto Fratin: "Sindaci in galera? Io voglio proteggerli"

Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, la destra estrema amica dei Servizi

Valditara: "Stop reddito di cittadinanza a chi non adempie l'obbligo scolastico"Le “braccia aperte” di Letizia Moratti che apre alla Lega bossiana

Caso Soumahoro, la cooperativa della moglie del deputato è stata messa in liquidazioneLa raccolta di Natale di Soumahoro e i “dubbi” sulla sua efficacia

Lo Stato rinuncia a far cassa: Mef, sospese le multe ai non vaccinati

Ucraina, Crosetto a Conte su invio armi: "5 Stelle ha cambiato idea. Ministero seguirà le leggi"Notizie di Politica italiana - Pag. 133

Ryan Reynold
Berlusconi pronto ad andare a Mosca per convincere Putin a negoziare: l'indiscrezioneManovra, Renzi: "Terzo Polo parlerà con Meloni"Primo intervento di Ilaria Cucchi al Senato: “Ho subito ostilità e anche da membri di maggioranza e Governo”

VOL

  1. avatarDebora Serracchiani attaccata su Twitter per le posizioni sulle OngETF

    Palazzo Chigi ai ministri, Meloni è “il Presidente”. Poi la precisazione: “Chiamatemi pure Giorgia”Il PD attacca Azione, ecco le parole di Ascani: "Fate la stampella al governo di destra"Carlo Nordio promette: "Riformerò il codice Mussolini"Chico Forti «voleva zittire Travaglio e Lucarelli», aperta un’inchiesta. Indaga anche il Garante

    1. Microsoft va in tilt e il mondo si ferma: «Problema risolto», ma danni miliardari

      1. avatarOpzione donna. Ultime indiscrezioni: verso la conferma della versione precedenteEconomista Italiano

        Meloni si autopromuove in Cina, il viaggio interrompe l’isolamento. Attacco a Bruxelles sulla libertà di stampa

  2. avatarNorma anti-rave, Forza Italia proporrà degli emendamenti: "Ci sono due criticità"Campanella

    Perfino AfD non sa come gestire le accuse di finanziamento da parte dei russiGiorgia Meloni all'Altare della Patria per rendere omaggio al Milite ignotoSalva-Milano di corsa, Salvini ci riprova: legge d’urgenza e via libera entro l’autunnoMeloni a Bruxelles: “Interlocuzione positiva. Sui migranti, ho trovato orecchie disponibili all'ascolto”

  3. avatarUcraina, Crosetto a Conte su invio armi: "5 Stelle ha cambiato idea. Ministero seguirà le leggi"BlackRock Italia

    Domani Sergio Mattarella in Svizzera per "rafforzare la cooperazione"G20, bilaterale Meloni-Xi Jinping: si parla di incontro cordialePensioni, quattro strade per la riforma: quota 41 con 61-62 anni di età, Opzione uomo e penalizzazioneApprovato il decreto svuota carceri: ecco cosa prevede

Pensioni, quattro strade per la riforma: quota 41 con 61-62 anni di età, Opzione uomo e penalizzazione

Norma anti-rave, Forza Italia proporrà degli emendamenti: "Ci sono due criticità"Il PD attacca Azione, ecco le parole di Ascani: "Fate la stampella al governo di destra"*