Officina Gazzetta Motori: video e tutorial | Gazzetta MotoriPaolini, Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone: le finaliste italiani negli Slam | Gazzetta.itF1:dalla Germania, Sainz verso la Williams per prossima stagione - F1 - Ansa.it
Migranti: Oim Tunisia, da gennaio oltre 4.100 ritorni volontari - Africa - Ansa.itCoronavirus,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella l'errore più grande di Conte è stato fidarsi di noiCoronavirus, l'errore più grande di Conte è stato fidarsi di noiL'ultimo decreto annunciato da Conte potrebbe essere il colpo mortale per la nostra economia. E, forse, tutti noi avremmo potuto evitarlo. di Antonio Scarpata Pubblicato il 22 Marzo 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataconteCoronavirusGli editoriali#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Dopo una nuova, lunga giornata segnata da dati drammatici sul piano dei contagi e dei morti da coronavirus, nella tarda serata del 21 marzo 2020, Giuseppe Conte irrompe con il suo terzo discorso in pochi giorni nelle case degli italiani. Al di là delle novità annunciate però, il premier appare fin da subito diverso da quello visto nei precedenti interventi.Coronavirus, il discorso di ConteFacciamo un passo indietro e torniamo all’11 marzo, quando Conte annuncia la chiusura di tutte la attività commerciali non essenziali, causa di inevitabili assembramenti. Nel suo intervento il premier fa leva, energicamente e sin da subito, sui sentimenti. Quelli attorno ai quali ci si stringe in un momento come questo: lo spirito di sacrificio, il senso di gratitudine e l’orgoglio nazionale. Conte spinge sull’emotività ringraziando i medici, gli infermieri ed esaltando l’abnegazione dei cittadini di fronte alla crisi:“L’Italia, possiamo dirlo forte e con orgoglio, sta dando prova di essere una grande nazione, una grande comunità unita e responsabile. Io ho una grande convinzione, vorrei condividerla con voi: un domani ci guarderanno come esempio positivo di un Paese che grazie al proprio senso di comunità è riuscito a vincere la sua battaglia contro questa pandemia”. Dieci giorni dopo, lo scenario appare radicalmente cambiato. I contagi e le vittime nel Paese sono tragicamente aumentati, così come le persone in giro per le città e fuori dalle proprie abitazioni. Gli effetti che si attendevano dalle prime misure, sembrano ancora lontani. Così diceva Conte, sempre l’11 marzo:“Il risultato di questo nostro grande sforzo potremo vederlo solo tra un paio di settimane. Se i numeri dovessero continuare a crescere – cosa niente affatto improbabile – non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Non dobbiamo fare una corsa cieca verso il baratro”. Due settimane non sono nemmeno passate e Conte è costretto ad arrendersi firmando un decreto che sa di colpo di grazia a un Paese dall’economia già a pezzi. È l’ultimo decreto che avrebbe voluto firmare. La figura che ci si pone davanti è quella di un leader stanco e meno lucido delle volte precedenti. Stavolta non c’è spazio per preamboli, citazioni, frasi fatte, ringraziamenti e celebrazioni. I sette minuti del discorso di Conte hanno dal primo momento il sapore di uno schiaffo in pieno volto, di una verità sbattuta in faccia che troppi italiani continuano però esecrabilmente a ignorare:“Buonasera a tutti. Fin dall’inizio ho scelto la linea della trasparenza, ho scelto di non minimizzare. Di non nascondere la realtà che ogni giorno è sotto i nostri occhi. Ho scelto di rendere tutti voi partecipi della sfida che siamo chiamati ad affrontare. È la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal secondo dopoguerra. In questi giorni durissimi siamo chiamati a misurarci con immagini e notizie che ci feriscono. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova. Questi decessi per noi, per i valori con cui siamo cresciuti, non sono semplici numeri. Quelle che piangiamo sono persone, sono storie di famiglie che perdono gli affetti più cari. Le misure fin qui adottate, l’ho già detto, richiedono tempo. Sono misure severe, ne sono consapevole. Ma non abbiamo alternative. Dobbiamo resistere”. Conte va subito al dunque e prosegue rivolgendosi, con chiarezza e per la prima volta, a chi non fa la propria parte favorendo la diffusione del virus:“Il nostro sacrificio di rimanere a casa è peraltro minimo se paragonato al sacrificio che stanno compiendo altri concittadini. Negli ospedali, nei luoghi cruciali per la vita del Paese, c’è chi rinuncia e chi rischia molto di più. Penso ai medici, agli infermieri, alle Forze dell’Ordine, alle Forze Armate, agli uomini e alle donne della Protezione Civile, ai commessi dei supermercati, ai farmacisti, agli autotrasportatori, ai lavoratori dei servizi pubblici e anche ai servizi dell’informazione. Donne e uomini che non stanno semplicemente andando a lavorare, ma compiono ogni giorno un atto di grande responsabilità verso l’intera nazione”. Il premier tradisce (comprensibilmente) stanchezza. Così sarebbe per il leader di qualunque fazione politica si trovasse al suo posto, catapultato a gestire una tale emergenza. Una sensazione che trova conferme quando, ancora una volta, Conte si vede costretto a ribadire l’inutilità di riversarsi in massa nei supermercati. Nel suo discorso viene meno l’empatia, il tono si appiattisce e ai consueti appelli alla fiducia e all’unione d’intenti si accompagnano, per la prima volta, note di insofferenza e velata irritazione.Alcuni ritengono la decisione del governo sacrosanta e basta. In molti la considerano giusta ma tardiva. Corretta o sbagliata, puntuale o meno, resta un interrogativo: se avessimo tutti, sin dall’inizio, rispettato le regole, rinunciando ad aperitivi, feste di laurea, fughe di massa e corse al parco con gli amici, saremmo davvero arrivati fino a questo punto?Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
All'Umana Reyer arriva Xavier Munford dall'Hapoel Tel Aviv - Basket - Ansa.itIl Pizzo Palumbo pugliese di Pasqua
Tennis: Binaghi candidato unico alla presidenza Fitp - Tennis - Ansa.it
Via Salvatore di Giacomo, residenti contro i lavori: "Troppi parcheggi persi". Il municipio "Falso"Pogacar vince Giro d'Italia e Tour de France: gli altri che l'hanno fatto | Gazzetta.it
Paolini e un 2024 da sogno: da Roma e Roland Garros a Wimbledon partendo da Dubai | Gazzetta.itCoppa Davis | Tennis
Tennis Umago, Sonego batte Muller ed è ai quarti. Ora Cobolli, Musetti, Fognini e Darderi | Gazzetta.itNidi, i sindacati scrivono al sindaco Gualtieri: "Rischio caos"
Ex Mira Lanza, la Asl scrive al municipio: “Intervenite per bonificare il sito”Portuense, cresce la savana intorno all'immobile abbandonato: "Si rischia l'incendio"La storia e la proposta di Cerea Artisan Bakery a TorinoEstate amara per i romani, uno su quattro non andrà in vacanza a causa dei rincari
F1: Belgio; Leclerc deluso 'il 4/o posto era il massimo' - F1 - Ansa.it
Ex Mira Lanza, la Asl scrive al municipio: “Intervenite per bonificare il sito”
Tour, Pogacar: "La maglia di campione del mondo mi starebbe bene..." | Gazzetta.itNOTIZIARIO PICCOLE E MEDIE IMPRESE - PMI - Ansa.itGianfranco Bonzi ingannato dalla finta Dua Lipa e trovato morto nel fiume quattro mesi dopoAtp Kitzbuhel, Berrettini batte Hanfmann e vola in finale | Gazzetta.it
La storia di risi e bisi, primo piatto primaverile tipico del VenetoLa storia della Fujiyama Tea Room di Venezia dove bere tèEx Punto Verde Qualità della Madonnetta: il bando per la riqualificazione è andato desertoWTA | Tennis