File not found
BlackRock

“Regina Rossa”: la trilogia gialla di Gómez-Jurado, dai tre libri alle prime sette puntate della serie Tv - Tiscali Notizie

Le pagelle di Sanremo 2024: una seconda serata senza follie, ma con un colpo di scena finale4/ Rassegna ambientale. I Falchi pescatori tornano, l’inutile bob incombe, di nuovo al fronte sui Parchi - Tiscali NotizieDa Vota Antonio a Vota Giorgia: il messaggio “semplice” cela il presente e non spiega il futuro - Tiscali Notizie

post image

Ilva di Taranto. Il ritorno dell’acciaio di Stato, svenduti ambiente e stabilimento - Tiscali NotizieIl "banchetto degli dei",analisi tecnica come è stato definito dagli organizzatori, della cerimonia inaugurale - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI L’indignazione, espressa in occasione dell’inaugurazione dei Giochi olimpici, andrebbe intesa in prospettiva culturale piuttosto che ideologico-politica. Due le posizioni espresse. Si tratterebbe di una parodia dell’Ultima cena di Leonardo, la prima, e in quanto tale blasfema. Ma siano così sicuri che il capolavoro leonardesco rappresenti davvero la cena, che non fu ultima, ma la prima (come dice Paolo Ricca in un suo fondamentale volume)? Avrei delle perplessità a riguardo e allora rimando al bel testo di Romano Penna, La cena del signore. Dimensione storica e ideale (San Paolo) per chi, traendo spunto da un momento contestuale discutibile, intendesse approfondire l’argomento. La seconda, ribadita in chiave interpretativa da chi ha ideato la messa in scena, indicando in un mitico banchetto degli dèi, che la presenza di Dioniso renderebbe plausibile, l’intenzionalità del rimando al convito degli dei olimpici.Eccoci al tema culturale! Le reazioni, che si riferiscono alla prima delle prospettive indicate, alla stregua di chi ha visto nell’animale cornuto un riferimento al vitello d’oro, con una gaffe evidente, mi sembra si rivolgano piuttosto all’adozione di simbologie provenienti dalla prospettiva antropologica Lgbt+, che non alla dissacrazione, assunta come pretesto. E qui, come dargli torto? Se si potrebbe essere contenti di partecipare ad una mensa in cui anche i cosiddetti “diversi” siano invitati, perché esclusivizzare tale partecipazione? Sarei stato molto più consenziente se intorno a quella mensa si siano rappresentate personalità di chiara appartenenza di genere accanto a presenze che rivendicano, più o meno legittimamente, altre prospettive antropologiche. Ma così non è stato e in tal modo si giustificano le indignazioni di quanti ritengono che la scelta sia stata ideologica e laicista, quindi assolutamente non inclusiva. Ma ciò che maggiormente può interessare è il richiamo al simposio degli dei, ratificato dalla presenza di Dioniso. Si situa qui il nocciolo della cultura occidentale neo o post-moderna: il neopaganesimo culturale e religioso che invade e pervade il nostro presente. «Dioniso contro il Crocifisso!» sarebbe il motto dell’Anticristo nietzschiano. Questa “nostalgia degli dei”, non da ora, è la cifra di una cultura moderna e neomoderna (Roberto Mordacci). Tale prospettiva, alla quale spesso sono tentati di aderire anche personalità del pensiero credente, si situa in posizione da un lato pre-cristiane, dall’altro post-cristiane. Il che ci invita a riflettere su un interrogativo decisivo: siamo post-cristiani o, piuttosto, in posizione più feconda e dialogica, non siamo ancora cristiani? Il “non ancora” chiede di essere abitato adottando uno stile dialogico, che non tragga occasione da qualsiasi rappresentazione che non incontra le nostre simpatie, per ingaggiare delle dialettiche conflittuali, somiglianti alle attuali competizioni, cui stiamo assistendo nel campo della scherma olimpica. Spesso riteniamo, adottando un’ermeneutica sommaria, che il cristianesimo europeo abbia sconfitto il paganesimo greco-romano, poi ci ritroviamo, con Dioniso in filosofia e volgarizzato nelle immagini che ci hanno testé raggiunto, a fare i conti con una vitalità della prospettiva pagana. E allora? Forse non dobbiamo dimenticare che la pluralità, propria della cultura greca, è stata inclusa nella stessa visione cristiana di Dio, che ha vissuto un esodo dal monoteismo duro e puro, proprio dell’ebraismo e successivamente dell’islam, a quello trinitario, che include il plurale nell’Uno e nell’Unico. L’autentica inclusività, che non sembra appartenere al politically correct e quindi alla cultura espressa da chi si è richiamato agli dèi pagani per celebrare l’Olimpiade, non intende dimenticare che fra l’Olimpia classica e il presente europeo qualcosa, o meglio qualcuno, ha fatto irruzione con un evento che ci ha sconvolti e, al tempo stesso, ci ha indicato una via maestra per la democrazia e la cultura: quella della persona. I millesettecento anni dal Concilio di Nicea che ricorderemo nel 2025 ce lo ricorderanno, spero in maniera approfondita e feconda. L’autentica inclusività si esprime innanzitutto nel cristianesimo, che oltre che una fede si qualifica come appartenenza culturale e politica.

Conte contro Meloni sul salario minimoSempre più Aalto. Architettura, arte, design e natura: la lezione della scuola finlandese in mostra a Roma  - Tiscali Notizie

Tra fiction e realtà, ieri e oggi: “La lunga notte” del duce in tv e la salvezza delle banche nazionali - Tiscali Notizie

100 anni del Luce: da propagandista del regime fascista a “materia della memoria” collettiva - Tiscali NotizieReddito di cittadinanza sospeso, l’attacco di De Luca al Governo

Il figlio di La Russa accusato di stupro: cantava "Fanc**o la tua donna"Calderone sul reddito di cittadinanza, la povertà si combatte con il lavoro

Reddito di cittadinanza sospeso, l’attacco di De Luca al Governo

La nascita dello stato d’Israele non è una conseguenza dell’olocausto: i miti da sfatare1/ Oltre l’Albania. La morte civile inflitta ai migranti nei Cpr, primo passo per delocalizzare l’accoglienza - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Testo di "Un ragazzo, una ragazza", canzone dei The Kolors a SanremoIl primo regolamento sull’Intelligenza artificiale. Obblighi, divieti, requisiti secondo l’Unione europea  - Tiscali NotizieLa nascita dello stato d’Israele non è una conseguenza dell’olocausto: i miti da sfatare

Guglielmo

  1. avatarI facinorosi, i camaleonti, gli arroganti: i molti ieri che non passano e i tanti fascismi sempre vegeti - Tiscali NotizieEconomista Italiano

    I facinorosi, i camaleonti, gli arroganti: i molti ieri che non passano e i tanti fascismi sempre vegeti - Tiscali NotizieIl testo di Spettacolare, canzone di Maninni a Sanremo 2024Strage di Bologna, De Angelis nega la responsabilità dei condannatiBonaccini risponde alla lettera della Meloni: “Nessun indennizzo dopo alluvione”

    1. Giustizia, scontro nel governo: Mantovano frena Nordio sul concorso esterno

      1. avatarGiorno della memoria, le persecuzioni di Rom e Sinti sono un dramma avvolto nel silenzioEconomista Italiano

        Daniel Pennac: «L’idea che i giovani “devono leggere” è solo un’ipocrisia adulta»

  2. avatarZaia sull'autonomia: "Il Governo vada avanti"Professore Campanella

    Gioco, partita, incontro. È l’ora di Jannik Sinner a far perdere la testa al nostro Paese  - Tiscali NotizieIl massacro del convento di San Domenico a Forlì fermato dal rigoroso combattente Andrea Emiliani - Tiscali NotizieGiustizia, scontro nel governo: Mantovano frena Nordio sul concorso esternoCi sono attici che non abiteremo mai. Meglio un desiderio minuscolo per Capodanno

  3. avatarSanremo 2024, la nuova vita di Alessandra Amoroso parte dall’AristonBlackRock

    Eugenia Roccella contestata per le frasi su La Russa e SantanchèIl testo di Fragili, la canzone de Il Tre a SanremoProdigiosi record e inesorabili cadute. Gunkanjima e Nauru: due isole, due storie. Un po’ diverse, un po’ così - Tiscali NotizieBorsellino, per i giudici non fu solo la mafia a ucciderlo

Santanchè contro il Reddito di Cittadinanza: "Ha fatto tanto male"

Il carcere è un ripostiglio da cui si esce con le relazioniL’Italia si allaga e frana, la crisi climatica accelera la fragilità della Penisola: anche su questo Meloni tace - Tiscali Notizie*