File not found
VOL

Forza Italia: serve una moratoria. Maggioranza in affanno

La Fism ha un nuovo presidente: è Luca IemmiIncendio in spiaggia a Ugento, panico tra i bagnanti: canadair in azione per spegnere il rogoLeonardo Di Caprio e Vittoria Ceretti fanno sul serio, la coppia in vacanza in Costiera Amalfitana. Chi è la fidanzata 26enne

post image

Dopo la strage stretta su sicurezza. Il Papa: «Sicurezza sui luoghi di lavoro»Il 6 maggio 2024 saranno 70 anni. Su quel record,ìBannisterchiuseletàVOL the Miracle Mile, è stato girato un film (Four Minutes) e sono stati scritti libri. Più che un record, un’impresa sulla distanza nobile e perfetta, consumata da un inglese, da uno studente modello, in uno dei luoghi, Oxford, dove si era formata la classe dirigente nei due secoli della nascita della prima potenza globaleIl 6 maggio un miglio per tutti nel magnifico centro storico di Oxford, tra l’Ashmolean Museum, i college e la Bodleian Library. Nel pomeriggio un miglio per tanti sulla pista di Iffley Road: sarà il 70esimo anniversario del record del mondo di Roger Bannister, il primo a spingersi sotto i 4’ sui 1.609 metri, nell’ultimo sussulto imperiale di una Gran Bretagna che stava cambiando.Il penultimo, un anno prima, era stato la conquista dell’Everest a opera del neozelandese Edmund Hillary e dello sherpa Tenzing Norgay, che avevano finito il lavoro lasciato incompiuto cento anni fa da George Mallory e da Andrew Irvine.Roger Bannister corse il miglio in 3’59”4: sotto quella barriera non era mai andato nessuno. Nella storia dell’atletica c’è chi ha infranto altri muri imponenti, chi ha retto lo scettro per anni senza fine, chi ha fatto collezione di medaglie olimpiche. Bannister no. Un titolo del Commonwealth, uno europeo, e quel record che durò il soffio breve di 46 giorni. E allora, perché? Perché fu «il dottor Bannister, suppongo», l’esploratore.Su quel record, The Miracle Mile, è stato girato un film (Four Minutes), sono stati scritti libri, e a mezzo secolo dall’impresa la falcata e il tempo di Bannister, che se n’è andato sei anni fa, sono finiti sulla moneta da 50 pence. Più che un record, un’impresa sulla distanza nobile e perfetta, consumata da un inglese, da uno studente modello, in uno dei luoghi, Oxford, dove si era formata la classe dirigente nei due secoli della nascita della prima potenza globale. E nell’onda lunga di un mito che non si è mai appannato, gioca un ruolo forte l’immagine dell’arrivo. Bella, drammatica. Un quadro storico.Come andò quel giornoIl miglio inglese equivale a 1.609 metri e 36 centimetri. Per i britannici è la Distanza. I professionisti dell’età vittoriana, capaci di radunare grandi folle e un monte di scommesse, la privilegiavano. Il primo record mondiale venne in fondo a una sfida tra Charles Westhall, William Jackson e George Seward il 26 luglio 1852, nel quartiere londinese di Islington, su una pista ridotta a mal partito dalle forti piogge.Il cronometraggio artigianale segnala per Westhall “quattro minuti e mezzo meno qualcosa” aggiustato in 4’28” e capostipite nella cronologia del record. L’abissale differenza tra professionisti e dilettanti è affidata al 4’52” con cui il comandante Marshall (nome di battesimo non pervenuto) il 2 settembre dello stesso anno, sulla pista del collegio militare di Addiscombe, chiuse la sua fatica. IdeeIl misterioso dono del talento. Ma senza un sostegno non può bastareAntonella BelluttiDopo aver dominato i primordi, i britannici e gli atleti dell’Impero persero il monopolio a vantaggio degli americani e, negli anni della Seconda guerra mondiale e della ricostruzione, dei “neutrali” svedesi che con Gunder Haegg e Arne Andersson, in sei successivi capitoli, portarono il miglio vicino alla soglia. Quando Bannister decise di provare, il record mondiale era il 4’01”4 che Haegg aveva centrato il 17 luglio 1945 sulla pista di Malmoe.Bannister aveva 25 anni, era nato nel 1929 a Harrow, sede di una scuola preparatoria per le grandi università, aveva fallito ai Giochi di Helsinki (quarto, dietro al sorprendente pelatino lussemburghese Barthel, all’americano McMillen e al tedesco Lueg) ed era vicino a ultimare gli studi in medicina che gli avrebbero aperto un’importante carriera nel campo della neurologia. Era allenato da un austriaco dalla vita avventurosa, Franz Stampfl, e aveva eccellenti amici in Chris Chataway, sfortunato protagonista dei 5.000 olimpici di Helsinki, e in Chris Brasher che avrebbe conquistato l’oro dei 3.000 siepi ai Giochi di Melbourne.Furono loro a dargli una robusta mano nel suo giorno dei giorni, sulla pista di Iffley Road, oggi intitolata al suo nome, quando Roger, dopo essersi concesso cinque giorni di assoluto riposo, vinse una piccola tempesta del dubbio («Il vento soffiava molto forte e temevo mi avrebbe ostacolato: per fortuna, sul far della sera, diminuì e decisi di provare») e, attorno alle sei pomeridiane, si allineò alla partenza. Brasher si incaricò di tirare per le prime 880 yards che Bannister passò in un perfetto 1’58”2; Chataway lo rilevò sino ai tre quarti (3’00”5) che risultarono non velocissimi, obbligando Roger a un ultimo giro sotto i 60” per mettere i piedi nella storia.Di quell’arrivo esiste una foto, la foto: Bannister è al centro, capo all’indietro, trasfigurato nello sforzo finale, un giudice, pipa in bocca, annota compunto, un cronometrista si copre il volto e scoppia in lacrime premendo il bottone che blocca le lancette, i compagni di corso, sullo sfondo, corrono sul prato, gli occhi eccitati. Nell’immagine non è inquadrato Harold Abrahams che aveva preso Roger sotto le sue ali e aveva trovato posto a bordo pista, qualche metro prima del traguardo, senza far valere il suo nome, il suo passato. AmbienteCorro e raccolgo rifiuti. L’ultima frontiera dei runner si chiama ploggingAntonella BelluttiLo speakerIn un’età che non prevedeva tabelloni luminosi e comunicazioni immediate, si trattava di attendere il responso, il verdetto. Venne per bocca dello speaker Norris McWhirter e servì ad alimentare un certo stereotipo di formalismo britannico, unito a un sottile amore per la suspense da propagare come un brivido sottile: «Signore e signori, questo è il risultato della gara numero 9, il miglio: primo, il numero 41, Roger G. Bannister dell’Amateur Athletic Association e già studente dei college Exeter e Merton, con un tempo che rappresenta un nuovo record della pista e del meeting e che, dopo esser stato sottoposto a ratifica, sarà un nuovo record inglese, britannico, su suolo britannico, europeo, dell’Impero britannico e del mondo. Il tempo è 3’…».Il ruggito della folla coprì il numero dei secondi e dei decimi impiegati, disperse per un lungo attimo l’ufficialità di quel 3’59”4. “Tre” significava l’atterraggio nel mondo nuovo, il piede posato su un pianeta proibito. Poteva un uomo correre un miglio in meno di 4’? Poteva. E così la notizia uscì in prima pagina sul Times, su una colonna. Evitare l’esagerazione può essere la misura per tutte le cose. Altri tempi, senza isterie. Il 21 giugno, a Turku, la città di Paavo Nurmi, l’australiano John Landy corse in 3’57”9: cancellò un record, non il Record. Bannister avrebbe risposto il mese successivo ai Giochi del Commonwealth di Vancouver, piegando l’australiano in fondo al primo duello che ricevette un robusto supporto mediatico e fu immortalato con la fusione di un gruppo statuario con due figure.«La moglie di Lot si voltò e divenne di sale, io mi voltai e divenni di bronzo», sorrise l’australiano quando vide l’opera e ripensò al momento del sorpasso che aveva subito. «Sir Roger», gli chiesero molti anni dopo, «quel record è stato il momento più alto della vostra vita?» «Sono certo di no. I momenti più alti della mia vita sono i quarant’anni che ho dedicato alla neurologia». Erano proprio altri tempi: Sir Roger medico e ricercatore, sir John governatore dello Stato di Victoria. CulturaIl fuoco di Olimpia marcia verso Parigi: abbiamo bisogno di simboli e liturgieAntonella BelluttiPrima dei Giochi di Londra 2012, toccò a Bannister portare la fiaccola sul luogo del suo capolavoro. Una targa semplice, a sfondo blu, spiega: «Qui il primo miglio sotto i 4’ venne corso il 6 maggio 1954 da Roger Bannister». Non c’è nulla più del necessario, il linguaggio giusto e scarno per le cose grandi.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiorgio Cimbrico

Leonardo Di Caprio, l'ex Camila Morrone volta pagina: paparazzata con Cole Bennett. Lui ha frequentato anche un'altra ex del divoForza Italia: serve una moratoria. Maggioranza in affanno

Fabrizio Corona: «Ecco quanto vale un bacio di Chiara Ferragni». Poi, la stoccata a Fedez

Giro di vite sui migranti che lavorano: fuori dal sistema dell’accoglienzaAcli e Ali promuovono coesione sociale e welfare

L'arcivescovo Ghizzoni: «Con le vittime degli abusi, sempre»Fabrizio Corona: «Ecco quanto vale un bacio di Chiara Ferragni». Poi, la stoccata a Fedez

Dai privati un contributo alla scuola di tutti

Treni in Francia sabotati, cosa è successo? Ultrasinistra, Russia, Iran. Le ipotesi e le indaginiIl richiamo di Mattarella: «Eversivi gli attacchi alla libera informazione»

Ryan Reynold
Follia in spiaggia, scoppia una rissa tra donne per un lettino vicino alla riva: panico tra i bagnanti VIDEOLa Talpa: Andreas Muller e Veronica Peparini confermati. Ecco il cast con i 13 concorrenti guidati da Diletta LeottaLe omelie di Benedetto XVI dentro il monastero raccolte dalle memores domini

trading a breve termine

  1. avatarL'arcivescovo Ghizzoni: «Con le vittime degli abusi, sempre»investimenti

    Premio speciale Invitalia in collaborazione con PNICubeIl Papa: sradicare le situazioni che proteggono chi compie gli abusiIntelligenza artificiale tra formazione e lavoroIcon Xtreme Triathlon: la gara più estrema al mondo accende il settembre di Livigno

      1. avatarPubblicato l'Instrumentum Laboris: Il lavoro sia degnotrading a breve termine

        Ragazza di 15 anni violentata e lasciata nuda in strada mentre è in vacanza con i genitori: anche lo stupratore è minorenne

        VOL
  2. avatarIn bikini sulla moto d'acqua della polizia per scattare foto, l'agente posa con le tre donne: scoppia il casoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Mai stato a Trieste? Scopri com'è lo spugnificio in attività più antico d'EuropaDopo la crisi più disuguaglianzeZuppi e Baturi hanno incontrato alcune vittime e i loro familiariNel Mediterraneo risposte comuni a problemi condivisi

    VOL
  3. avatarMai stato a Trieste? Scopri com'è lo spugnificio in attività più antico d'EuropaProfessore Campanella

    Nel Mediterraneo risposte comuni a problemi condivisiAlcol e giovani, tanti interventi in nottata. Grave una 23enne  - ilBustese.itOlimpiadi 2024, i fidanzati Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo vincono insieme (a distanza). L'amore da podio: «Two is megl che one»«No al reato di omicidio sul lavoro». Il ministro Nordio diventa un caso

    VOL

La risposta del Centro-Sud e i dubbi di FI: i fattori decisivi per il quorum

Eleonora Giorgi, il rapporto speciale con la nuora Clizia Incorvaia: «Spazza via le tenebre col suo ottimismo»Effimera bellezza*