File not found
Capo Analista di BlackRock

Covid, nel Regno Unito un ricovero ogni 30 secondi

Tarme della farina, Efsa: possonno essere mangiate dall'uomoLondra: prima dose vaccino Covid a più persone possibiliArgentina, approvata la legge sull'aborto

post image

Francia, un 39enne è stato rinchiuso per mesi in soffitta dal padreIl resoconto della Media Freedom Rapid Response parla di «democrazia indebolita». Una «intolleranza al dissenso» senza precedenti. Gli attacchi a Domani esemplariL’«intolleranza della coalizione di governo verso qualsiasi forma di critica da parte dei media»,trading a breve termine la «grave contrazione della libertà di espressione» e quindi «l’indebolimento della qualità della democrazia in Italia»: oggi le organizzazioni internazionali per la libertà di stampa accendono una nuova luce sugli attacchi del governo Meloni contro i media e contro Domani.«Da quando il governo guidato da Meloni è entrato in carica, la libertà dei media in Italia è stata sottoposta a una crescente pressione, con attacchi senza precedenti e violazioni della libertà di stampa spesso intraprese da esponenti politici nel tentativo di marginalizzare e silenziare le voci critiche». È la conclusione chiave del report ”Silencing the fourth estate: Italy’s democratic drift” (Silenziare il quarto stato: la democrazia in bilico in Italia), che condensa il materiale raccolto dalla Media Freedom Rapid Response nella sua missione in Italia.Questa squadra speciale per il diritto di informare (composta da European Federation of Journalists, International Press Institute, European Centre for Press and Media Freedom, Article 19 Europe e Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa) si è precipitata a Roma a metà maggio: i segnali di allerta erano tali da non poter aspettare l’autunno. La documentazione che viene diffusa oggi, e che Domani ha potuto visionare in anteprima, arriverà sul tavolo della Commissione Ue.Un giornale come simbolo Quindi anche gli attacchi contro questo giornale finiranno all’attenzione di Bruxelles: «L’ondata di attacchi contro Domani è allarmante», si legge nel dossier. «La testata italiana Domani ha dovuto fronteggiare attacchi di svariato tipo, che vanno dagli avvisi e cause legali, alle aggressioni verbali, passando per i presunti tentativi di minare la confidenzialità delle fonti giornalistiche. Nella maggior parte dei casi, questi episodi sono stati innescati da politici e funzionari pubblici».Iniziative legali e annunci di azioni sono stati avviati da ministri (Giancarlo Giorgetti, Daniela Santanchè), sottosegretari (Giovanbattista Fazzolari, Claudio Durigon), dal capo di gabinetto di Meloni (Gaetano Caputi); pendeva anche una querela di Meloni stessa, ritirata pochi giorni fa, dopo che pure la Commissione europea ha posto l’attenzione sul pluralismo a rischio in Italia. Anche le «aggressioni verbali» contro Domani vedono il governo protagonista: basti citare il comizio pescarese di Meloni a inizio anno o gli attacchi sferrati da Daniela Santanchè nell’aula parlamentare. Il passaggio del report relativo ai «tentativi di minare la confidenzialità delle fonti» fa riferimento al fatto che i giornalisti investigativi Giovanni Tizian, Nello Trocchia e Stefano Vergine rischiano fino a 9 anni di carcere a seguito di una indagine della procura di Perugia. ItaliaContro gli attacchi a Domani e per la libertà di stampa in ItaliaCome recita l’appello di Domani per la libertà di stampa sottoscritto da oltre ottanta organizzazioni e media internazionali, «l’indagine è iniziata dopo la pubblicazione di articoli sul presunto conflitto di interessi che coinvolge il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, pagato per anni dall’industria delle armi. Il ministro non ha smentito le informazioni sui suoi compensi milionari, ma ha chiesto all’autorità giudiziaria di individuare la presunta fonte di Domani: la decisione della procura di Perugia di risalire alle fonti dei nostri cronisti rischia di trasformare lo stesso giornalismo d’inchiesta in un reato».Eppure la tutela delle fonti giornalistiche viene ribadita e rafforzata dallo European Media Freedom Act, il quadro normativo europeo al quale l’Italia dovrebbe adeguarsi. Non a caso il report insiste sugli «standard legali europei».Attacchi «senza precedenti»«A dispetto dell’Emfa» la politicizzazione (la capture) della Rai «ha raggiunto negli ultimi due anni livelli mai visti prima», scrivono le organizzazioni per la libertà di stampa nel dossier.Riferiscono la loro «preoccupazione» per gli attacchi a Report, per il caso Agi, oltre che per «l’aumento delle azioni legali vessatorie»: da ottobre 2022, quando questo governo si è insediato, fino a giugno di quest’anno, la Media Freedom Rapid Response coi suoi strumenti di monitoraggio ha rilevato «una impennata del numero di allerte»; in quell’arco temporale se ne sono registrate 193, mentre nei 22 mesi precedenti erano state 75. L’intensità delle allerte è insomma quasi triplicata da quando Meloni è al governo.Anche la natura di queste allerte è particolarmente allarmante: il tipo di violazioni della libertà mediatica è strettamente connesso alle iniziative politiche. «Ben 54 delle 193 allerte sono innescate da iniziative di governo o autorità pubbliche». EuropaMissione stampa libera: «L’Ue agisca prima che Meloni orbanizzi l’Italia»Francesca De BenedettiLe iniziative legali contro i giornalisti sono lo strumento prediletto dal governo per attaccare la libertà dei media: rappresentano circa la metà delle violazioni; ci sono anche assalti verbali (oltre il 30 per cento) e tentativi di censura (il venti per cento). Il caso Meloni contro Saviano è citato tra gli esempi chiave.«Le condanne pubbliche nei confronti dei giornalisti vengono utilizzate di frequente per attaccare i professionisti dell’informazione critici verso il governo». Un «precedente pericoloso» perché «legittima gli attacchi»: se persino i più alti esponenti di governo bersagliano i giornalisti, si crea un clima di liceità anche per altri. Un quarto degli attacchi verbali contro i media proviene proprio da esponenti politici.La campagna elettorale di Fratelli d’Italia, con scritte come «Fai piangere questa redazione, scrivi Giorgia», e i post social contro giornalisti ritenuti non allineati, sono citati come ulteriori elementi di allarme. «Le tendenze esaminate in questo rapporto – l’interferenza politica sulla Rai, le querele bavaglio (slapp) e i conflitti di interesse – si sono verificate in un contesto di attacchi svariati da parte dei membri della coalizione di governo nei confronti dei professionisti dell’informazione. Un segnale allarmante di intolleranza verso il dissenso».Visto che il governo e gli esponenti di maggioranza non hanno neppure accettato l’invito a incontrare la task force a maggio, il report rileva pure «la mancanza di volontà politica» di affrontare il nodo. Intanto le allerte si accumulano: il World Press Freedom Index 2024 di Reporters sans frontières ha mostrato che l’Italia è retrocessa di 5 posizioni finendo nelle «zone problematiche», assieme all’Ungheria; il monitor sul pluralismo sul quale si basa il rapporto Ue sullo stato di diritto, e poi quel rapporto stesso, hanno certificato le tendenze preoccupanti su svariati fronti, dalle querele bavaglio del governo al servizio pubblico.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.

Allarme bomba nell'impianto che produce il vaccino AstraZenecaIn USa, la prima a ricevere la dose del vaccino Moderna è un'infermiera

Oms: "In settimana ci aspettiamo 100 milioni di casi"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 768Londra, la tragedia a Natale: Sharon cade dal balcone e muore

Rave party per Capodanno in Francia: 2.500 persone, alcune provenienti dall’esteroFocolaio a St. Moritz, 12 casi: due hotel isolati e scuole chiuse

Infermiera muore dopo il vaccino covid: non certe le cause

Covid Austria, il Governo prolunga il lockdown fino al 7 febbraioBimbo morto nella culla: tragedia in una famiglia di Londra

Ryan Reynold
La Polizia non crede alla telefonata: Florencia Romano muoreGrace Victory in coma: poco prima era diventata mammaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 760

MACD

  1. avatarMamma si getta dal cavalcavia con il figlio di 21 mesiCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Stanley Johnson, il padre del premier, chiede la cittadinanza franceseCoronavirus, ministro francese sconsiglia la mascherina di stoffaNuova variante Covid, salgono i casi anche in GiapponeUSA: ragazza arrestata per violazione quarantena Covid

    1. Libia, 13 migranti dispersi nel Mediterraneo dalla notte di Natale

      1. avatarScorpione punge passeggero in aereo: atterraggio d'emergenzatrading a breve termine

        Oms: "Nonostante il vaccino, nel 2021 niente immuità"

  2. avatarIl messaggio di Natale della Regina Elisabetta: "Non siete soli"Campanella

    Covid, Cuba: registrato un significativo aumento dei contagiViaggi in Europa, nuove misure: no a spostamenti non essenzialiCarne di suino italiana è a rischio Covid: Cina blocca containerCarne di suino italiana è a rischio Covid: Cina blocca container

  3. avatarIraq, kamikaze si fa esplodere in pieno centro a BaghdadBlackRock

    Ciclista dà ginocchiata a bimba e poi prosegue la sua corsaCovid, Regno Unito: 25enne viola lockdown per andare dalla fidanzataCovid-19 in Argentina, bloccati i voli con l'ItaliaArgentina, approvata la legge sull'aborto

Usa, Corey Johnson è stato giustiziato nonostante il Covid

Algeria, 25enne italiano folgorato in piscina: morto Alex BonucchiMessa Betlemme, Pizzaballa: "Gesù è la certezza dei cristiani"*