"Non respira bene", scoprono moneta infilata nel naso 50 anni primaAutobus precipitato da un ponte: 15 i morti in BrasileLockdown in California, 27 milioni di persone chiuse in casa
La variante del virus circola da novembre: i dati dell'EcdcLe aveva già presentate lo scorso 8 luglio,criptovalute all’indomani del secondo turno delle elezioni legislative, ma Macron le aveva respinte. In realtà, rispetto a 9 giorni fa, poco è cambiatoDopo il Consiglio dei ministri, il presidente francese Emmanuel Macron, come previsto, ha accettato le dimissioni di Gabriel Attal. Il premier le aveva già presentate lo scorso 8 luglio, all’indomani del secondo turno delle elezioni legislative, ma erano state respinte. In realtà, rispetto a nove giorni fa, poco è cambiato. I numeri delle forze politiche non rendono semplice la composizione di una maggioranza. E le coalizioni stanno proponendo (e bruciando), con tensioni crescenti, i nomi del, possibile, prossimo presidente del Consiglio.Le dimissioni di AttalAttal, che ha ringraziato Macron per la fiducia, ha definito con «tre parole» il lavoro della sua amministrazione: «Riconoscimento, passione e dovere». Nonostante le dimissioni siano ufficiali, la squadra di governo rimarrà comunque in carica per alcune settimane per la gestione degli affari pubblici, soprattutto in vista del delicato periodo delle Olimpiadi (che iniziano il 26 luglio).In un comunicato stampa, l’Eliseo ha precisato che «spetta alle forze repubblicane lavorare insieme per costruire un’unità intorno a progetti e azioni al servizio del popolo francese», in modo che questo periodo «si concluda il più rapidamente possibile».Il Fronte popolareDopo dieci giorni di trattative, le discussioni intorno alla nomina del premier hanno diviso il Nuovo fronte popolare (Nfp). Il partito comunista francese, i socialisti e gli ecologisti hanno indicato Laurence Tubiana, ex ambasciatrice ai negoziati Cop 21 a Parigi e oggi direttrice generale della Fondazione europea per il clima, come potenziale prima ministra.Ma alcuni deputati della coalizione di sinistra non hanno condiviso la scelta. Manuel Bompard, il coordinatore di La France insoumise (Lfi), si è opposto all’ipotesi Tubiana perché troppo vicina alle posizioni politiche di Macron. «Se questo è il profilo su cui lavorano i nostri partner, cadrò dalla sedia», ha detto a France 2.I ribelli propongono Clémence Guetté, Manuel Bompard, Mathilde Panot e il leader di Lfi, Jean-Luc Mélenchon. Il partito di estrema destra Rassemblement national non ha invece indicato il nome del suo candidato. CommentiSenza un progetto e con la Francia nel caos: la scommessa perduta di MacronFrancesco SaracenoeconomistaLe poltrone del RnBompard e i presidenti degli altri gruppi del Nfp hanno dichiarato in un comunicato stampa che il Rn «non ha posto nell’ufficio di una delle massime autorità» della Repubblica. La destra ha risposto che tutte le forze politiche hanno diritto di sedere in posti chiave della Camera.«È inutile o fuorviante separare le diverse sfumature del Nfp. Da Lfi ai socialisti, dai verdi ai comunisti, sono tutti uniti, ma solo nell’odio della democrazia, del pluralismo e di quasi il quaranta per cento del popolo francese», ha scritto su X la fondatrice ed ex presidente del Rn Marine Le Pen.La coalizione di destra reclama, tra le altre, la commissione finanziaria dell’Assemblea nazionale che, secondo una riforma costituzionale del 2008, spetta a un gruppo di opposizione. Al momento, e ancor più che nel mandato precedente, però, la nuova Assemblea è divisa in tre blocchi e non è facile stabilire quale sia l’opposizione e a chi effettivamente spetti.«L’Assemblea deve essere rappresentativa dei principali equilibri» ha detto a CNews il vicepresidente del partito, Sébastien Chenu, aggiungendo che Rn non rinuncerà nemmeno a candidare qualcuno del gruppo alla presidenza della Camera. Tra i nomi dalla coalizione di destra per la presidenza, secondo quanto comunicato dal deputato di Rn Jean-Philippe Tanguy, quello di Chenu e quello della vicepresidente uscente, Hélène Laporte. Secondo Tanguy entrambi sono «assolutamente idonei» alla carica. EuropaLa lettera morta di Macron per una Francia senza estremiLa sinistra, secondo quanto riferito dal primo segretario del Partito socialista Olivier Faure, sembrerebbe invece essersi accordata almeno su una candidatura unica per l’Assemblea nazionale. «Non darò un nome in questa fase, ma ne avremo uno solo per il primo turno», ha detto Faure alla Lci. Anche la presidente dell’Assemblea uscente, Yaël Braun-Pivet, deputata macroniana, la deputata repubblicana Annie Genevard e il centrista Charles de Courson si sono candidati alla guida dell’Assemblea nazionale, che raramente nella storia di Francia ha vissuto momenti di così grande incertezza.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFlavia Bevilacqua
Assorbenti e tamponi gratis in Scozia per tutte le donneNew York: 650 morti Covid in camion frigoriferi da aprile
Scontri durante le marce pro-Trump in alcune città degli Usa
Amazon Pharmacy: nasce la nuova frontiera dell'acquisto di medicinaliRomania, pazienti di un reparto Covid in stato di abbandono
Wuhan rilancia il turismo con il video "Incontriamoci"Auto contro il cancello dell'ufficio di Angela Merkel a Berlino
Biden sceglie Buttigieg: primo gay dichiarato nel governo UsaTerremoto in Grecia, scossa di magnitudo 5 al largo di Creta
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 778Belgio, orgia nei pressi della clinica per pazienti CovidMuore di Covid e lascia 13 figli: la città fa una collettaScontri a manifestazione pro Trump a Washington, venti arresti
San Marino: "Chi non farà il vaccino Covid pagherà le cure"
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 781
Chapare: il nuovo virus scoperto in BoliviaInsegnante spara ai figli durante il lockdown, era depressaKenya, dichiarato morto si risveglia in obitorioNuova variante Covid, l'Olanda sospende i voli da Londra
Covid, Oms avverte: "Vaccino da solo non fermerà la pandemia"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 797Auto a Londra travolge pedoni, poi si schianta contro alberoDenuncia la fine dei in terapia intensiva: medico viene licenziato