Draghi: "Per Putin tempi non maturi per incontrare Zelensky e per un cessate il fuoco"Guerra Ucraina, Meloni: "Giusto mandare le armi come supporto"Notizie di Politica italiana - Pag. 244
Speranza: "Vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro metà anno"Una parente in attesa davanti al carcere di Civitavecchia - ANSA COMMENTA E CONDIVIDI La sentenza della Corte costituzionale n.10 del 2024 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18 dell’ordinamento penitenziario là dove non permette di avere colloqui «con il coniuge,Professore Campanella la parte dell’unione civile o la persona con lei stabilmente convivente, senza il controllo a vista del personale di custodia». Quanto basta per aprire le porte, letteralmente, alla liceità di spazi e tempi di intimità con la persona amata, a oggi negati, dietro le sbarre. Da non etichettare come una mera “evasione” ormonale, ma da rispettare nella sua desiderata natura: quel limbo in cui togliere la corazza, necessaria in sezione, e farsi chiamare, canterebbe De André, «micio bello e bamboccione». Il costante controllo a vista è un “must”, che nasce insieme all’edilizia carceraria a inizio ’800, quando J. Bentham ideò il carcere “panottico” con la torre di guardia a centro, da cui partono i raggi delle persone recluse. Sempre in vista dentro, per sentirsi tali anche fuori dalle mura del penitenziario. La Corte dopo due secoli mette in cantina quest’idea: non ha funzionato granché, se 7 su 10 escono e rientrano continuamente. Ora, perché tutto cambi, tutto resterà com’è, sicuramente a lungo. Forse per sempre. I sindacati di polizia penitenziaria hanno reagito dicendo: diamo più permessi premio, perché possano andare a casa loro a vivere l’affettività. Niente di più ragionevole e condivisibile. Ad avere una casa, anzitutto. Nel tempo del Covid, ben 3.300 persone hanno dovuto rinunciare alla possibilità di una misura alternativa al carcere, cui avrebbero potuto accedere, perché senza fissa dimora. O con un’abitazione teatro dei propri reati e dunque inaccessibile. E non parliamo solo di persone di origine straniera. Ma poi per avere un permesso possono passare anni. Tanti, se la condanna è lunga. Quindi torniamo daccapo: se si ritiene la vita affettiva di una persona non più un accessorio, ma un costituivo dell’essere umano, non possono (più) trascorrere anni, senza la sua praticabile vitalità. Dobbiamo aggiungere, a favore del personale della sicurezza, che toccherebbe a loro l’infausto onere delle doverose perquisizioni. Cosa, vi garantisco, sgradevole non solo per chi la subisce. Ahinoi l’esperienza insegna che una delle piste più battute per introdurre sostanze stupefacenti nelle carceri sono proprio i colloqui. Per cui l’accesso a un tempo di intimità avverrebbe solo a patto di una – ahinoi necessaria – violazione dell’intimità. Insomma, la praticabilità della cosa la vedo lontana. Ma resta da oggi inoppugnabile: l’organo giuridico più alto delle nostre istituzioni democratiche ha sancito che la privazione della libertà non può consistere nella privazione degli affetti. Una “pena accessoria” non più comminabile. O, girandola in positivo: gli affetti fanno parte dell’essere umano. E dunque della sua ricostruzione, quando qualcosa è andato storto. E se è vero che rendere attuabile questo principio non è facile, si potrebbero quantomeno allungare i tempi dell’unica intimità a oggi possibile: la cabina telefonica. Dieci minuti la settimana nell’ordinamento. Venti o trenta, post Covid.In alcuni istituti, dalle direzioni illuminate, una telefonata al giorno. Che ci vorrà mai? Che male può fare sentire tutti i giorni la propria famiglia? Poter raggiungere i propri figliuoli nel giorno del compleanno o raccomandare di fare le condoglianze per un parente mancato? Canta Mr Rain: «La libertà spaventa più della prigione e tutti cercano qualcuno per cui liberarsi». Ma se quel qualcuno non c’è più? Se nel tempo della detenzione non ho avuto possibilità di coltivare i legami più cari, quando esco, di chi sono? Chi mi verrà a prendere al parcheggio del carcere? Tanto vale tornare dentro: cosa che puntualmente accade, per la maggior parte della “popolazione carceraria”. Forse ora cominciamo a capire meglio il perché, anche nelle sedi più nobili della nostra collettività. Mi sembra un passo in avanti, di cui essere lieti. Cappellano Casa Circondariale Busto Arsizio (Varese) Fondatore “La Valle di Ezechiele”
Cos'è lo Ius Scholae, legge sulla cittadinanza: adottato il testo baseDi Maio: "Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale"
Sondaggi politici: Pd primo partito, in calo M5S
Cingolani punta sull’olio di ricino per battere la crisi energeticaCaos M5s, Grillo: “Mi usano un po’ come condom per la protezione del Movimento”
Ucraina, Draghi in Senato: "Non ci volteremo dall'altra parte, italiani lascino il paese"Istituito l’Osservatorio nazionale bilaterale sullo Smart working
Massacro a Bucha, Draghi: “Civili massacrati: crudeltà spaventosa. La Russia ne renderà conto”Il Foglio Quotidiano: "M5S pensa di candidare Orsini alle prossime elezioni"
Ucraina, Cangini (FI) contro Salvini: "Parla come il cugino scemo del Papa"Spesa militare al 2% del PIL, cosa succede se non si trova l'accordo?Lettera di Tiziano Renzi a Matteo: "Boschi, Bonifazi e Bianchi banda Bassotti che ha lucrato su di tL’ultima “gaffe” di Di Maio sul Tricolore: mette i colori al rovescio ad un summit
Salvini prepara il viaggio al confine con l'Ucraina: potrebbe recarsi in Polonia o Romania
Mascherine al chiuso, Costa: "Valutiamo la proroga dell'obbligo in alcuni luoghi"
Il calendario per le riaperture: ecco cosa dobbiamo aspettarciUcraina, Lamorgese: "Accolti in Italia 277 minori non accompagnati"La telefonata di Di Maio a Kuleba: “L’Italia sostiene il popolo ucraino”Notizie di Politica italiana - Pag. 229
Sondaggi politici: Pd primo partito, in calo M5SMassacro a Bucha, Draghi: “Civili massacrati: crudeltà spaventosa. La Russia ne renderà conto”Governo, Matteo Salvini: "Siamo al lavoro per evitare nuove tasse"La senatrice Granato: “Putin sta combattendo una battaglia per tutti noi”