Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 256Decine di tornado negli Usa: almeno 4 i mortiSuicidio di gruppo in Cina: quattro persone si buttano dalla passerella sulla montagna di Tianmen
Riforma della leva obbligatoria voluta da Putin: cos'è e come funzionaUno degli “attacchini” comparsi per le vie di Palermo stanotte e fotografati per i social network dai volontari di Addiopizzo - Addiopizzo COMMENTA E CONDIVIDI Vent’anni fa nasceva a Palermo “Addiopizzo”,investimenti associazione impegnata a combattere i racket delle estorsioni e dell’usura. Una cinquantina di giovani ispirati dall’esempio dell’imprenditore Libero Grasso, che a costo della vita si ribellò ai ricatti di Cosa Nostra, cominciarono all’alba del 29 giugno 2004 lanciando una prima campagna attraverso centinaia di manifesti adesivi listati a lutto affissi sui muri della città nei quali c’era scritto: «Un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità». Nacque allora un comitato. Poi gli “attacchini” organizzarono una serie di iniziative per assistere commercianti, artigiani, industriali che avevano deciso di denunciare le estorsioni di cui erano vittime. L’attività del gruppo si è in seguito allargata con un incessante lavoro sul territorio nell’ambito dell’inclusione sociale e del contrasto alle povertà economiche ed educative. «Perché se non ci facciamo carico di rimuovere le condizioni di degrado e povertà che contribuiscono ad alimentare l’illegalità diffusa e il sistema di potere mafioso non basta accompagnare e sostenere gli imprenditori che subiscono il ricatto del pizzo».Per festeggiare il loro ventennale, la notte scorsa gli attivisti di “Addiopizzo” sono tornati per le strade del capoluogo siciliano con lo scopo di «rinnovare la tradizione» e «rilanciare un nuovo messaggio ». «Nel corso di questi venti anni - si legge in una nota diffusa sui social - sono stati innumerevoli i momenti nei quali abbiamo tappezzato in piena notte la città di Palermo. Dal centro storico a Brancaccio, dalla Noce a San Lorenzo passando per Resuttana, Pagliarelli e tante altre aree della città con messaggi e contenuti che volevano stimolare anche una riflessione. A distanza di venti anni, la notte appena trascorsa ci ha visti tornare in strada, per il centro storico di Palermo tra via Maqueda, Corso Vittorio Emanuele, Via Emerico Amari e Via Isidoro La Lumia. Luoghi dove negli ultimi dieci anni si è registrato un cambiamento urbanistico, produttivo e sociale il cui impatto non ha precedenti nella storia di Palermo. Un mutamento da cui si è generata una nuova ed importante economia che ha il proprio perno nella fruizione turistica dei luoghi del centro storico ». L’intenzione di “Addiopizzo” è stata anche quella di rivolgere a condividere con la comunità cittadina una domanda: “Quale economia per queste strade della città?”. «Non abbiamo nessuna pretesa di dare risposte ma la volontà, anche stavolta, di aprire una riflessione» hanno precisato.Ma come è cambiata nel frattempo la realtà in questo difficile contesto socio-economico, anche grazie all’impegno dei coraggiosi ragazzi di "Addiopizzo"? È il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia a tracciare, in un’intervista, una bilancio di questi venti anni: «Le richieste di pizzo continuiamo a registrarle anche se, per fortuna, in maniera sempre meno pervasiva. Il merito di Addiopizzo, di cui oggi celebriamo il ventennale, è di avere costruito un sistema che ha aiutato molti esercenti a liberarsi dal giogo che li opprimeva. Adesso - ha precisato il magistrato - i mafiosi riflettono bene su quali sono i loro obiettivi, cioè vanno solo da chi ha dimostrato disponibilità nei loro confronti, tenendosi lontani da quelli che potrebbero denunciarli». Oggi alle 11.30 è in programma al No Mafia Memorial di corso Vittorio Emanuele, anche l'inaugurazione della mostra “Addiopizzo 20”.
Bernard Arnault: a quanto ammonta il patrimonio netto dell'uomo più ricco del mondoMessico, sette persone uccise in un parco acquatico: tra le vittime anche un bambino
Usa, spara a due cheerleaders: arrestato 25enne in Texas
Guerra in Ucraina: abbattuti otto droni russi nella notteOlanda, 41enne donatore seriale di sperma fermato dal tribunale
Tijuana (Messico), frana fa crollare un edificio: nessun feritoCina, acrobata muore durante uno spettacolo: aperta un'inchiesta
Caos in Finlandia, Sanna Marin getta la spugna: "Non mi ricandido"Pensionato indiano morto colpito da una mucca volante: è stato travolto mentre urinava sui binari
Kim Yo-Jong: chi è, età, cosa faUfo avvistato in cielo da una modella, il video girato durante un viaggio in aereoChi è Audrey Hale, la 28enne che ha ucciso 6 persone a NashvilleAttentato di Tel Aviv, oggi il rientro della salma di Alessandro Parini
Harry e Meghan: la coppia vuole partecipare alla cerimonia di Re Carlo, ma ci sono delle condizioni
Kim Yo-Jong: chi è, età, cosa fa
Morto l’autista della strage delle studentesse Erasmus a Freginals, in SpagnaKenya, trovati decine di fedeli di una setta morti nella forestaImbocca sentiero con la Mercedes e rimane bloccato a picco su una scoglieraChi è il giovane responsabile della fuga di notizie al Pentagono
Nuova Zelanda, terremoto di magnitudo 7.3: non c'è rischio tsunamiUsa, arrestata la presunta talpa che ha svelato i segreti del Pentagono: si chiama Jack TeixeiraMigranti, ennesimo scontro Italia-Francia: il portavoce del governo francese cerca di spegnere i toniPapa Francesco: "No alla via nefasta della cultura gender"