File not found
VOL

Notizie di Politica italiana - Pag. 154

Covid, ordinanza di De Luca: in Campania le mascherine restano obbligatorie in ospedali e RsaSul lockdown Salvini si pente: "Oggi non riapproverei quelle norme"Forza Italia, Silvio Berlusconi fa chiarezza sulle frasi su Vladimir Putin

post image

Roberto Saviano: "Matteo Salvini di nuovo al Viminale sarebbe un atto criminale"Nel giro di una settimana,Economista Italiano dopo aver rotto l’accordo di governo con i Verdi, il primo ministro scozzese ha lasciato l’incarico. Dopo l’addio di Sturgeon di un anno fa, continua il momento difficile per lo Scottish national party Prima la rottura dell’accordo di governo, poi i tentativi di avere comunque i numeri per una maggioranza, infine la bandiera bianca. Humza Yousaf si è dimesso da premier della Scozia, con lo Scottish national party che continua così la sua crisi, in apparenza inarrestabile.Dopo l’addio di Nicola Sturgeon all’inizio del 2023, l’allora 37enne di origini pakistane e keniane aveva vinto le primarie e si era preso lo scettro della principale forza indipendentista scozzese. Si era posto in continuità con la storica leader, provando a celare tutte le criticità presenti e la perdita di identità del partito, ma non è bastato.La rottura dell’accordo di governoL’Snp fino a pochi giorni fa era alla guida della Scozia con una maggioranza indipendentista, attenta a tematiche civili e ambientali, grazie al Bute House Agreement, un patto siglato nel 2021 con i Verdi che garantiva i numeri necessari a Holyrood. Ma in pochi giorni, dopo aver abbandonato l’obiettivo del taglio del 75 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2030, è arrivato il collasso dell’accordo.Con l’uscita dalla maggioranza dei Verdi, l’obiettivo di Yousaf era di governare con un esecutivo di minoranza, cercando via via gli appoggi necessari. Dei 128 seggi nel parlamentino, l’Snp ne ha 63. Ma sono arrivate due mozioni di sfiducia, una per il premier e l’altra per l’intero governo, a cui i partiti, dagli ex alleati dei Verdi fino a laburisti e conservatori, hanno dichiarato di voler votare a favore, mettendo alle strette Yousaf.Le voci su una possibile sponda con Ash Regan, ex di Snp passata nel partito Alba, sono state velocemente smentite: troppe le richieste in cambio del suo voto, per Yousaf non valeva la pena «scambiare i propri valori per rimanere al potere». Gli appelli agli altri partiti non sono bastati, lasciando al premier un’unica scelta.Nella conferenza in cui ha annunciato le dimissioni, il primo ministro ha spiegato la scelta di rompere con i Verdi: sperava di lavorare con loro in maniera più informale, per poter avere le mani libere su alcuni dossier, magari per cercare di arginare il calo nei consensi.Tuttavia, la rottura ha fatto terra bruciata attorno a Yousaf. MondoSolo i morti donano per l’indipendenza della ScoziaLuca SebastianiLa crisi dell’SnpAl governo dal 2007, l’Snp sembra logorato dal potere. Gli scandali interni, con l’inchiesta Branchform sull’uso illegale di finanziamenti, gli arresti, ma anche le leggi sui diritti transgender e contro i crimini d’odio, ne hanno minato il consenso. Tenere la barra dritta nel partito sarebbe stato difficile anche per un politicante esperto e autorevole, figuriamoci per Yousaf, già denominato in modo sprezzante dai tabloid Humza Useless.In più l’Snp da tempo non compie passi avanti su quello che è il suo ideale, l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito. In conferenza, il premier dimissionario ha parlato di un referendum che «sembra frustrantemente vicino», ma «gli ultimi chilometri della maratona sono sempre duri». La prospettiva di una nuova consultazione dopo quella del 2014 aveva mantenuto l’Snp sulla breccia; svanita questa possibilità nel futuro prossimo, il gradimento per il partito nazionalista è scemato. MondoIl caos dell’Snp travolge Sturgeon e la causa indipendentista ma i laburisti esultanoLuca SebastianiI successori di Yousaf e l’ipotesi elezioniIl premier dimissionario ha parlato della politica come un «brutale affare». Ma il business è business e qualcuno dovrà continuare a guidare il paese.L’Snp ora deve trovare un successore di Yousaf che possa permettere di riprendere il discorso interrotto con i Verdi, unico appiglio per una maggioranza o per un appoggio esterno a un governo di minoranza. Patrick Harvie, leader green, ha aperto al ritorno a una stabilità con un nuovo premier, a patto che si basi su un’agenda progressista.Nell’Snp, gli occhi sono puntati su John Swinney, già leader tra il 2000 e il 2004 e figura che potrebbe unire il partito. Più dietro, Kate Forbes, la sfidante di Yousaf alle scorse primarie: molto apprezzata da un’ala del partito, ma le sue posizioni conservatrici su temi civili la allontanano da una convergenza con i Verdi.Non mancano possibili sorprese, come Jenny Gilruth e Neil Gray. Intanto i laburisti scozzesi hanno alzato la posta. «È tempo di cambiamenti e di elezioni anticipate», ha avvisato il leader Anas Sarwar che vuole capitalizzare l’aumento nei sondaggi del proprio partito.In fondo mancano pochi mesi alle elezioni generali in tutto il Regno Unito. Altro nodo per chiunque succederà a Yousaf.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLuca SebastianiGiornalista professionista, laureato in storia, con un master in Geopolitica e sicurezza globale. Scrive di esteri e politica internazionale, ma non solo.

Elezioni politiche 25 settembre, chi sono gli elettori indecisi?La Russa sugli appunti di Berlusconi contro Meloni: “È un fake. Ma deve dirlo lui non io”

Rita Dalla Chiesa difende Giorgia Meloni sul tema dell'aborto

Lega, Maroni propone Luca Zaia come nuovo segretario del partito al posto di SalviniAntonio Scarpata, Autore a Notizie.it

Elezioni 25 settembre, Salvini commenta gli exit poll: “Centrodestra in netto vantaggio”Salvini contro Lucia Annunziata: “Dimmi te se devo parlare di Putin”

Elezioni 2022: come votare, come funziona, i documenti da avere

Draghi: "Niente ambiguità, gli autocrati sfruttano le esitazioni"Molinari senza fronzoli: "Salvini il più adatto a fare il ministro dell'Interno"

Ryan Reynold
Polemica su Furio Colombo per cui essere di destra significa "essere fascisti"Marta Fascina contro Gelmini e Carfagna: "Irriconoscenza umana e politica"Elezioni politiche 25 settembre, Ilaria Cucchi eletta al Senato in Toscana con il 40,08%

Campanella

  1. avatarRoberto Formigoni ai servizi sociali: insegnerà italiano alle suore straniereanalisi tecnica

    Gianluigi Paragone: Rai "schifosa", da Vespa parla Di Maio ma non ItalexitSettimana corta a scuola contro il caro energia, Bianchi: "Il governo non ne ha mai parlato"Covid, Speranza sulla quarta dose: "La sfida non è vinta. Gli over 60 la prenotino subito"Notizie di Politica italiana - Pag. 168

    1. Gas, le dichiarazioni di Michel e von der Leyen: "Curare interessi collettivi, ma pronti per l'inverno"

      1. avatarElezione presidente Camera, deputati pd si riuniranno in assemblea alle 9 del 14 ottobreanalisi tecnica

        La Lega contro Letta: “Troppo nervoso, si dia una calmata”

  2. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 164Economista Italiano

    Chi è Alessandra Locatelli, la ministra per le Disabilità in quota Lega del Governo MeloniTajani annuncia il suo primo atto alla FarnesinaFirme di morti e moduli vuoti, scoppia il caso liste Italexit in Molise Roma, rimosso il murale del bacio tra Salvini e Meloni con i coltelli nascosti

  3. avatarChi è Luca Ciriani, il ministro dei Rapporti con il Parlamento del governo MeloniProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Mattarella richiama Draghi sul via al tetto agli stipendi dei dirigenti pubblici“Sull’inceneritore non si tratta”: il no di Conte frena il patto giallorosso e Gualtieri va avantiAzzolina: "Cinque anni di scuola media e stipendi più alti agli insegnanti"Giorgia Meloni alle prese con i tortellini fatti in casa: il video è su Instagram

Umberto Bossi fuori dal Parlamento dopo 35 anni: il "Senatur" non è stato rieletto

Taglia Bollette, come funziona e cosa prevede il decreto proposto da Di MaioElezioni politiche 25 settembre 2022, affluenza alle urne: alle 23 per la Camera ha votato il 63,91%, per il Senato il 63,91%*