File not found
BlackRock

Luigi Di Maio "ex" politico? C'è un caso-Wikipedia che tocca il tema

Sondaggi politici: PD sotto il 15% dopo il QatargateSalvini: per le regionali nel Lazio nome entro il fine settimanaPer Roberto Speranza la strategia anti Covid di Meloni è fallita

post image

Scandalo Qatar, ecco cosa hanno "fruttato" le tangenti ad Antonio PanzeriLa riforma della ministra Bernini rende l’accesso alle giovanili delle nostre università frammentato,Economista Italiano inutilmente precario e tendenzialmente arbitrario. Le persone ambiziose e promettenti faranno meglio ad andare all’esteroGuardando gli atleti italiani alle Olimpiadi e lasciandomi dietro polemiche, pettegolezzi, strumentalizzazioni, non posso che pensare al numero di giovani che in tutto il paese passano la loro vita facendo sport. Com’è ovvio, per ogni campione e campionessa ci sono migliaia di praticanti, amatori, allenatori, genitori, palestre, campi. E aspirazioni, sogni, fatiche. Il tessuto diffuso di sportivi, a tutti i livelli, è la condizione essenziale per produrre le eccellenze.A questo non si può non pensare considerando la riforma del reclutamento universitario appena approvata nell’ultimo Consiglio dei ministri. L’università funziona come lo sport, almeno come lo sport preso nella sua versione migliore.C’è un tessuto di persone che si dedicano alla medesima impresa – produrre ricerca scientifica e insegnamento, trasmettere un patrimonio culturale che la società si impegna a perpetuare. Si tratta di un tessuto ampio, che va dal ricercatore che dà piccoli contributi minimi alla ricerca e passa la sua vita tenendo buoni corsi in università medio-piccole in parti non centrali del paese a Giorgio Parisi. CommentiStabilmente precari, perché la controriforma universitaria di Bernini è un’altra occasione persaFederico ZuolofilosofoL’errore è pensare che il premio Nobel non abbia bisogno del ricercatore medio. La ricerca scientifica di punta e la didattica più innovativa, come le eccellenze sportive, sono il prodotto di un apparato diffuso di pratiche, in cui qualsiasi livello di prestazione contribuisce a fare vivaio, a determinare le condizioni per selezionare il campione e la campionessa.Detta altrimenti, e in termini ancora più semplici, senza buone giovanili non ci sono squadre vincenti.La riforma presentata da Bernini rende l’accesso alle giovanili delle nostre università frammentato, inutilmente precario e tendenzialmente arbitrario. Il numero e le modalità dei contratti di accesso alla carriera viene aumentato, senza chiarezza sulle retribuzioni e senza prevedere niente di diverso da incarichi a termine brevissimo.Dato che il governo ha appena varato tagli lineari al finanziamento delle università, non c’è da aspettarsi che i nuovi contratti avranno retribuzioni cospicue. A questo si aggiunge una nuova figura di professore che si può reclutare senza concorso. L’obiettivo è attirare professionisti che possano portare la loro esperienza nella didattica. Ma, nel contesto generale della riforma, l’effetto è dare alle università la possibilità di non assumere figure stabili e a tempo determinato, lasciando insegnare questi professori aggiunti.Senza andare nei dettagli, già presentati su questo e in altri giornali, il messaggio del progetto presentato da Bernini è che le giovanili dell’università italiana sono un luogo per chi si accontenta di lavorare per brevi periodi, senza la possibilità di lanciarsi in progetti di ricerca e formazione a lungo termine: un posto per gente non troppo ambiziosa, non troppo promettente.Le persone ambiziose e promettenti faranno meglio ad andare all’estero, cercando per esempio di aggiudicarsi le migliori borse europee, o di entrare nelle accademie degli altri paesi, dove forse c’è pari precarietà iniziale, ma con retribuzioni migliori e possibilità di inquadramento stabile.Poi, magari, dopo aver passato parte della vita all’estero, dando alle comunità di quei paesi i frutti del loro ingegno, potranno tornare a invecchiare in Italia, assistendo i loro genitori anziani, godendo del residuo di welfare state ancora presente. Questo vogliamo essere? Un paese di vecchie glorie, un paese di expat rimpatriati?L’accesso all’università dovrebbe essere il punto di massima attenzione, non il luogo dove scaricare esigenze di cassa o intenti punitivi. Anche se si ammettesse che chi lavora all’università debba avere contratti non ultra-garantiti, le tutele non dovrebbero essere crescenti, ma decrescenti.Perché si deve chiedere al ricercatore giovane, che ha un patrimonio di energie e di potenzialità, di esporsi al rischio, invece di venire coltivato dalla società, perché dia i suoi migliori frutti? Se qualcuno può esporsi al rischio, forse, potrebbe essere il lavoratore maturo, che ha magari accumulato tutele private, o che deve venire spronato a non fossilizzarsi. Non c’è anche un implicito pregiudizio ageista nel consegnare i giovani alla precarietà e al rischio, lasciando garantiti i più anziani?È singolare, e perverso, che un governo sovranista agevoli la fuga all’estero dei migliori cervelli italiani. È assurdo che un governo che si presenta come anti-sistema protegga i garantiti dal sistema universitario, scoraggiando il rinnovamento. Ci sarà del metodo in quest’ennesima follia?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.

European Focus 39. Guerra e sicurezzaNotizie di Politica italiana - Pag. 127

Le micronazioni che guadagnano dal commercio dei domini internet

Valditara, "Stop ai cellulari in classe": arriva la circolareEuropean Focus 39. Guerra e sicurezza

Inchiesta Qatar, Metsola infuriata: "Democrazia UE sotto attacco"I giornali devono dotarsi di linee guida sull’uso dell’intelligenza artificiale?

La crociata contro la scienza di Milei in Argentina

Whatsapp down, l'app non funziona per ora poi riprende. Cosa sta succedendoAnniversario della nascita del MSI: dopo la Rauti, anche La Russa festeggia. È polemica

Ryan Reynold
All’Assemblea siciliana volano mancette: regali al Trapani calcio e alla fondazione del lago senza più acquaI social fanno emergere problemi personali latentiLanciata la navicella Crew Dragon: il primo volo taxi di Elon Musk per la Nasa

Guglielmo

  1. avatarAttacco a navi Usa nel Mar Rosso, abbattuti 15 droni degli HouthiEconomista Italiano

    Guerra in Ucraina, Tajani: "Nessun passo indietro su armi e scudo anti aereo a Kiev"Manovra, si va verso il voto di fiducia: apportate numerose correzioni alla misuraNotizie di Politica italiana - Pag. 123Sarà l’intelligenza artificiale a sostituire i sondaggisti?

    ETF
    1. Raccolte le 500mila firme per il referendum sull’autonomia differenziata. Come funziona la riforma: il nodo Lep e l’impatto su scuola e sanità

      1. avatarEuropean Focus 23. Sogno europeoProfessore Campanella

        Amazon crea bolle “culturali” che amplificano la disinformazione. L’Ue prova a combatterle

  2. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 126BlackRock

    Manovra al palo: ipotesi pensioni minime a 600 euro per ultra 75enniMorte Franco Frattini: la reazione di Mattarella e MeloniEurodeputato Ciocca: “Il progetto di Salvini della Lega ha fallito. Avanti con la rivoluzione interna”Polizia, aumentano i reati dei minori ma l'Italia è tra i Paesi più sicuri d'Europa

  3. avatarPeter Gomez: "Ridicolo che siano andati al governo per tagliare le accise ma non possono"trading a breve termine

    European Focus 25. Tensioni sulle pensioniEuropean Focus 16. Foreste a pezziMorte Franco Frattini: la reazione di Mattarella e MeloniVia libera in Cdm al Decreto Migranti: regole più strette per le Ong

    VOL

Eugenia Roccella sull'assegno unico: "Per tutti, non sarà legato all'Isee"

Ong e salvataggi in mare: le nuove regole al vaglio del Consiglio dei MinistriNotizie di Politica italiana - Pag. 120*