File not found
VOL

Covid, Figliuolo: "Così l'Italia ha vinto sulla pandemia, nostro modello pronto per nuova emergenza"

Governo, oggi telefonata tra Draghi e Conte: lunedì l'incontroReferendum 12 giugno 2022, le posizioni dei partiti: chi vota sì e chi vota noIl bagno di folla laziale di Conte e il contrattacco sul Reddito di Cittadinanza

post image

La Camera ha approvato il Decreto taglia prezzi senza modificheDa qualche mese è tornata alla ribalta mediatica la sindrome Nimby (Not In My BackYard/Non nel mio cortile),Guglielmo utilizzata in vario modo e in diversi contesti ma sempre per indicare le resistenze di comunità locali ad accettare nuovi impianti industriali nelle vicinanze del proprio cortile. È innegabile che posizioni di contrarietà a insediamenti pericolosi o indesiderati esistano, ma sarebbe importante usare criteri freddi per distinguere situazione da situazioni ed evitare di fare di tutta l’erba un fascio. Le comunità residenti in aree contaminate chiedono per prima cosa di conoscere lo stato dell’ambiente dove vivono e della propria salute, il rischio corrente e quello futuro, queste conoscenze sono basilari per poter affrontare in modo efficiente ed efficace il percorso di risanamento e reinsediamento dei territori. Da qualche mese è tornata alla ribalta mediatica la sindrome Nimby (Not In My Back Yard/Non nel mio cortile), è utilizzata in vario modo e in diversi contesti ma sempre per indicare le resistenze di comunità locali ad accettare nuovi impianti industriali nelle vicinanze del proprio cortile. Ne stanno facendo uso soggetti diversi, amministratori nazionali e locali, media della carta e dell’etere, fino a associazioni ambientaliste, sempre per indicare un ostacolo da superare, di fronte a nuovi impianti con tecnologie definite all’avanguardia e affidabili. Partendo da una catalogazione di comunità o gruppi definiti “sindromici” si svalorizzano e si relegano in un angolo, non si attiva un percorso di ascolto e quindi di comunicazione, si amplificano le distanze anziché ridurle. Curiosa situazione in epoca di esaltazione della resilienza. Certo, è innegabile che posizioni di contrarietà a insediamenti pericolosi o indesiderati esistano, ma sarebbe importante usare criteri freddi per distinguere situazione da situazioni ed evitare di fare di tutta l’erba un fascio. AmbienteCingolani: «I giovani del clima hanno ragione, ma ora anche Greta deve evolvere» Le domande Partiamo allora da quattro punti di riflessione sotto forma di domande: l’impianto o intervento che si sostiene susciti contrarietà di una. Certa comunità di cittadini appartiene ad una filiera provata oppure è innovativo? ovvero quanta esperienza è stata accumulata? L’area geografica di localizzazione è interessata da altri impianti e altre fonti di stress ambientale oppure è a basso impatto? La popolazione residente nell’area potenzialmente esposta a rischi (anche se bassi) è stata sottoposta nel tempo ad altri impatti ambientali e sanitari? Il nuovo progetto/intervento è stato sottoposto, o è in corso, una valutazione di impatto ambientale e sulla salute, che prevedono l’inchiesta pubblica? e ancora, nel caso di opere pubbliche, ci sono stati percorsi di dibattito pubblico? Pare evidente che secondo il tipo di risposta a queste domande sarà diversa la posizione delle comunità locali e emergeranno indicazioni preziose per affrontare con cognizione di causa un rapporto di comunicazione, per il quale l’uso della metafora della sindrome Nimby si rivelerà di scarso aiuto, o peggio sarà controproducente, mentre sarà da perseguire un approccio di cura del territorio, in linea con gli impegni presi per contrastare i cambiamenti climatici. Insomma, in situazioni con comunità esposte da anni a inquinamento, con stato di salute alterato, in attesa di bonifiche da lungo tempo, il ricorso al Nimby-pensiero è controproducente oltre che irrispettoso, ancor più se i nuovi interventi proposti sono poco conosciuti e non sono stati neanche valutari e spiegati. Chi ha svolto studi nelle aree inquinate e nei siti contaminati sa bene che le comunità locali chiedono per prima cosa di conoscere lo stato dell’ambiente dove vivono e della propria salute, il rischio corrente e quello futuro, non chiedono la luna ma informazioni che sono di competenza degli enti pubblici e che spesso esistono. Queste conoscenze sono basilari per poter affrontare in modo efficiente ed efficace il percorso di risanamento e reinsediamento dei territori. Scorciatoie e stereotipi non sono utili e allontanano il dialogo, che è cruciale oggi e lo sarà anche di più in fase post-pandemica a meno di prefigurare scenari distopici a minor tasso di democrazia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFabrizio Bianchi Epidemiologo ambientale dell'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, svolge dal 1979 attività di ricerca in epidemiologia occupazionale e ambientale, neuroepidemiologia, epidemiologia genetica e riproduttiva, statistica medica e per la sanità pubblica. E' docente a corsi e master presso varie università italiane. È autore di oltre 400 lavori scientifici, altrettante comunicazioni a congressi e numerosi interventi divulgativi su libri, riviste, radio e TV.

Berlusconi non ha dubbi: “Forza Italia chiave di volta di un governo di centrodestra”Guerra in Ucraina, quali sono le armi che l’Italia invierà a Kiev?

Gas, nuove intese per le forniture, con quali paesi l’Italia sta stringendo accordi

Ius Scholae in Commissione, toni accesi tra il deputato Mollicone (FDI) e la presidente CasaNotizie di Politica italiana - Pag. 216

Draghi torna a Roma dal vertice NATO a Madrid con un giorno d’anticipo: domani Cdm sul caro bolletteUcraina, Salvini: "Serve iniziativa europea di Italia, Francia e Germania, la Lega è pronta"

Governo, Berlusconi chiede a Draghi una “verifica di maggioranza”

Approvata la legge Salvamare: cos'è e cosa cambia adesso?Nave parte da Mariupol. Salvini esulta, ma in realtà è piena di metallo e diretta in Russia

Ryan Reynold
Il “regalino” di Conte: tasse bancarie aumentate e 42 miliardi di ricavi fantasmaGuerra in Ucraina, l'informativa del premier Draghi in SenatoElezioni amministrative 12 giugno 2022, i risultati del voto: i primi exit poll

investimenti

  1. avatarMinacce a Roberto Speranza: "Ti ammazziamo la famiglia, ti seppelliamo vivo"Economista Italiano

    Beppe Grillo contro Di Maio: “Qualcuno non crede più nelle regole del gioco?”M5s, Azzolina decide di lasciare Conte per seguire Luigi Di MaioReddito di cittadinanza, si potrà perdere dopo un no a una chiamata di un privatoIl Berlusconi che non ti aspetti: “Anche l’Italia è in guerra”

    1. Salvini diventa “governista” e rompe i propositi di rottura

      1. avatarSergio Mattarella ha votato a Palermo per comunali e referendumCapo Analista di BlackRock

        Tirocini e stage: cosa ha detto Enrico Letta?

  2. avatarRenzi lancia "area Draghi": immediato lo scontro con CalendaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    La ministra Bonetti a Elisabetta Franchi: “Il congedo di maternità non si tocca”Ucraina, un articolo sul blog di Beppe Grillo attira le critiche del Movimento 5 StelleReferendum, le reazioni a caldo dei partiti all’esitoLa Corte Costituzionale sul cognome del padre: "Disuguaglianza tra genitori"

  3. avatarLa bordata di Letta: “Chi dice di occuparsi di lavoro invece che del Ddl Zan è becero”trading a breve termine

    Cosa può cambiare nella linea di Draghi dopo le richieste di Conte  Consulto con i vertici e decisione: Salvini non andrà in RussiaLa bordata di Letta: “Chi dice di occuparsi di lavoro invece che del Ddl Zan è becero”Elezioni amministrative 12 giugno 2022, chi sono i candidati a Messina?

    VOL

M5s, senatore Airola: "Usciamo dal governo, le fragole sono marce"

Alpini a Rimini accusati di molestie, il ministro Guerini: "Comportamenti gravissimi"Bonus 200 euro in busta paga, è compatibile con il reddito di cittadinanza?*