Incidente per due paracadutisti ad Abbiategrasso15 mortI nell'incendio di un locale notturno in RussiaIl Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia: dove si vive meglio, dove peggio
Temperature in aumento nel Mar Mediterraneo: le immagini del satellite e l’allarme del CMEMSMilano,trading a breve termine 9 ago. (askanews) – Matteo Ferrari taglia il traguardo dei 30 anni come enotecnico di Maso Martis, la Cantina biologica di Martignano (Trento) celebre per il Metodo Classico. Ferrari, originario di Trento, entra in azienda a vent’anni, nel 1994, quando alla nascita del marchio Trentodoc mancavano ancora 13 anni. “All’inizio – racconta – sono stati anni di grande studio e di ricerca, di prove e di sperimentazione perché fino almeno fino al 2000 il mercato dello spumante in Trentino non era così facile e il consumo era ancora legato molto alla stagionalità”. Dal Duemila i consumi di bollicine incominciano ad ingranare e i Trentodoc di Maso Martis iniziano la loro ascesa. “I nostri vini sono piaciuti e abbiamo potuto dedicarci solamente alla produzione, fino ad ampliare anche gli ettari con dei terreni in affitto” continua Ferrari, precisando che “negli anni, a causa perlopiù del mutamento climatico, il modo di fare enologia nella spumantistica si è un po’ rovesciato: ad esempio, se i primi anni si doveva disacidificare le basi, oggi siamo quasi costretti a rincorrere l’acidità”. “E’ fondamentale capire quali sono i punti su cui lavorare per ottenere un prodotto di qualità che riesca ad essere costante nel gusto e riconoscibile nel tempo” prosegue, sottolineando che “soprattutto su un prodotto senza annata o su un’etichetta di entrata sul mercato bisogna essere riconoscibili, con un gusto e un’idea solo tua: il consumatore deve bere un Maso Martis, non un Blanc de Blancs”. “Negli anni siamo passati da un’agricoltura convenzionale a una totalmente biologica, con una lavorazione delle uve e dei vini in biologico che ha influito sul nostro modo di vinificare, ma lo abbiamo fatto senza stravolgere i nostri prodotti e cercando di ottenere un’identità di prodotto che ben rappresenta l’uva, i vigneti e il territorio” rimarca il tecnico 49enne, che imputa il successo dei vini Maso Martis “all’alchimia tra tutti noi e all’affiatamento che abbiamo raggiunto, ma anche alla tanta serenità che si respira e che si percepisce in ogni fase del processo, non solo in degustazione ma già dalla campagna: c’è un confronto costruttivo tra tutti i ragazzi e un’unità di intenti per lavorare in modo puntuale e dettagliato su un’uva che servirà per un prodotto di cui vedremo i risultati, nel caso di ‘Madame Martis’, fra 10 anni”. E proprio “Madame Martis”, l’etichetta creata nel 1999 e diventata la più premiata e la più importante della Cantina trentina, “è quella che meglio rispecchia la mia filosofia: un vino maturo e verticale che regala grandi emozioni” dice l’enologo, aggiungendo che ” tra i miei preferiti c’è poi il ‘DosaggioZero Riserva’”. Sottolineando l’impegno costante della Cantina nel fare prove e sperimentazioni, Ferrari spiega che “da qualche anno stiamo lavorando sull’invecchiamento del vino base spumante, utilizzando il sistema dei vini di riserva tipico della Champagne e con questi vini di riserva stiamo creando delle cuvee che spumantizzeremo, qualcuna già nel 2024, e che tra qualche anno dovrebbero dare vita a una nuova etichetta”. Per quanto riguarda la Denominazione Trentodoc, Ferrari gli riconosce il merito di un’efficace azione di promozione e sviluppo del marchio. “Ci sono molte Cantine nuove e giovani produttori e tecnici che si affacciano alla produzione di Trentodoc e questo mi fa piacere perché siamo una realtà tendenzialmente piccola e credo ci sia posto per tutti” evidenzia, spiegando che “l’unico pericolo potrebbe essere di trovare nei prossimi anni dei prodotti forse troppo semplici, ma sono fiducioso che non accadrà perché i giovani hanno belle idee per valorizzare i vitigni e la produzione di nuovi Trentodoc e dobbiamo lasciargli spazio. La promozione e gli investimenti fatti dall’Istituto e dalle singole Cantine – conclude – stanno dando i loro frutti e il marchio è ormai conosciuto e apprezzato in tutta Italia e anche nel mondo, e questo ci stimola a fare sempre meglio”. -->
Rave party Modena, iniziate le operazioni di sgomberoIl ristoratore che paga le bollette ai dipendenti
Covid, l'allarme dell'Ema: "In arrivo una nuova ondata nelle prossime settimane"
Ragazzino impreca durante la lezione di catechismo, il parroco: "Scrivete le vostre bestemmie"Gubbio: il comune fa chiarezza sul caso dell'intossicazione alimentare di massa
Vanno via senza pagare, titolare mette le loro foto sui socialSi rifiuta di pagare la cena al ristorante, un altro cliente interviene: lui lo investe 5 volte
Proiettore di luci di Natale 2022: come illuminare la casa durante le festeViolento scontro tra moto, ambulanza ed auto della polizia penitenziaria: morto un 44enne
Proiettore di luci di Natale 2022: come illuminare la casa durante le festeIl carabiniere barricato in caserma si arrende dopo l'irruzione dei colleghiIntimidazione mafiosa ad un'azienda del Vibonese: mezzi a fuocoAuto esce di strada e va a sbattere contro un muretto: feriti quattro ventenni
Bambina di 4 anni morta dopo essere caduta dal balcone di casa al secondo piano
No vax, tornano in ospedale 4mila sanitari: stop all'obbligo del vaccino
Padre lancia la figlia di 2 anni dalla finestra: "Dio mi ha ordinato di farlo"Uomo trovato morto in casa a Bari in stato di decomposizione: era deceduto da due mesiMeteo, ci si avvia verso un Halloween caldo. Attese perturbazioni a inizio novembreProfessore colpisce con un pugno lo studente che lo aveva preso in giro: denunciato
Caro carburante, il prezzo di benzina e diesel è in caloPoliziotto contromano per inseguire un motorino, tampona un'auto: multatoGuerra Ucraina, Berlusconi spiega in che modo si può arrivare alla trattativa di paceIncidente sul lavoro a Torino, morto operaio 41enne: travolto e schiacciato da tubi di metallo