File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Benzina, bonus da 200 euro per i dipendenti: come richiederlo e a chi spetta

Pagamento Assegno Unico 2023: le date accredito Inps, arretrati e aumentiBonus trasporti 2023, domande entro il 31 dicembre: quali sono i requisiti per ricevere il contributoGli ultimi dati sulla Tari, ecco dove costa di più

post image

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 46Il film di Ludovica Fales racconta la vicenda reale di una diciassette rom a cui viene tolto il figlio. Un racconto corale,Economista Italiano autentico, privo di paternalismi e contro i pregiudiziTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroCome in una favola antica, due bellissime ragazze vestite di rosso, sedute, mentre una pettina i lunghi capelli all’altra. «A cinque anni in casa anch’io leggevo Cinderella / in strada tutti mi chiamavano la zingarella...», scandisce Militant A di Assalti Frontali nel brano e nel video “Il mio nome è Lala”, diretto dalla stessa regista Ludovica Fales.Qui non si racconta una favola, ma la storia vera di Zaga (Zaga Jovanovic), che rimase incinta a diciassette anni, nel 2012, vedendo poi il proprio figlio assegnato d’ufficio ai servizi sociali, a causa della mancanza di documenti che certificassero sia la sua identità che quella dei componenti della sua famiglia di provenienza. Zaga è una rom, arrivata in Italia da bambina con padre, madre e fratello in fuga dalla guerra nella ex-Jugoslavia. Siamo a Roma, al Quarticciolo, zona fra viale Togliatti e via Prenestina. Luogo in cui potremmo trovare fianco a fianco un’impresa di pompe funebri e una trattoria di cucina tipica, nel quale, in uno dei molti momenti di grande intensità di questo film, alle spalle di Lala che si riflette nella vetrina del ristorante per passarsi il rossetto sulle labbra appare per un attimo Zaga, che subito dopo si celerà dietro di lei, come se fosse assorbita e si congiungesse con la giovane ragazza che le sta davanti.Ed è così, perché la vicenda di Zaga viene raccontata nella messa in scena attraverso quella di Lala (Samanta Paunkovic), che spinge la carrozzina col figlio neonato con un braccio ingessato a causa di una precedente aggressione subìta da qualche bullo di zona e che vive in una casa occupata, nella quale riceverà la visita di un vigile urbano, di un ufficiale giudiziario e di un’assistente sociale, incaricati di toglierle il bambino.Una storia realmente accaduta, con la protagonista reale presente nella ricostruzione cinematografica. Uno svolgimento narrativo che ha moltissime e intenzionali coincidenze con la biografia della persona che viene raccontata. Così, dopo i primi venti minuti di questa narrazione a doppio livello, si sente la voce della regista che chiama «stop!» e chiede all’attrice: «Come ti è parsa questa?», invitandola ad una autovalutazione dello stato di coinvolgimento emotivo e della resa interpretativa.Lala è un film che racconta una storia immaginata. È una storia immaginata che ha radici in una storia vera. È un racconto ricostruito sui set della periferia romana che, allo stesso tempo, viene interrotto per far confrontare i ragazzi e le ragazze che lo stanno interpretando sul loro percorso esistenziale. Commenti“Tempo pieno”, la scuola di Domani: rovesciamo gli stereotipi sull’educazioneChristian RaimoResistere alla cattiveriaCi hanno lavorato cinque anni, Ludovica Fales e tutto il gruppo (oltre alle due protagoniste, si sono dedicati all’impresa Francesca Carducci, Livia De Angelis, Antonio Di Tolla, Pasquale Plastino, Leonardo Halilovic, Daniel Fota, Fiorello Miguel Lebbiati, Rasid Nicolic, Antonio Calone, Peter Chappell), che, con un’altra ventina di ragazze e ragazzi, ha seguito un laboratorio teatrale e di scrittura collettiva.In un paio di momenti, durante la riflessione collettiva sulla propria esperienza di vita, l’emozione ha il sopravvento sulla lucidità (peraltro impeccabile anche dal punto di vista storico, sociologico, politico) dell’analisi. Ma non c’è nulla di artefatto, né di pietistico. Anzi: come in pochi altri casi qui è del tutto assente il paternalismo di chi pretenderebbe di raccontare realtà come queste da lontano o, peggio, dall’alto di una presunta superiorità culturale e civile. Potrebbe essere un esempio, forse indiretto, ma non per questo meno significativo, di come, nella scuola e nei contesti educativi, l’apertura al dialogo e la disponibilità all’ascolto della presa di parola dei ragazzi e delle ragazze possono dare risultati di notevole interesse.Sono loro che parlano di sé, senza infingimenti o imbellettamenti, a volte in modo persino spudorato. Con piena coscienza sia delle ragioni storiche che di quelle sociali della propria condizione.Lala e Zaga, i loro compagni e le loro compagne, fuori e dentro la messa in scena, scardinano con la forza dei loro volti (con intensissimi primi piani) e delle loro parole quasi tutti i luoghi comuni e i pregiudizi che ancora troppi di noi si portano dentro e, a volte, comunicano in modo violento. Lala e Zaga (che sono anche, sempre, Zaga e Samanta), corrono insieme, mano nella mano, nelle vie del Quarticciolo, ma non per darci la consolazione di un finale luminoso e pacificatorio, ma per ricordarci che non hanno intenzione di fermarsi, di crogiolarsi nell’autocommiserazione e nel vittimismo.Non perse, non dimenticate, non espulse da un sistema di istruzione che le vorrebbe fuori, ma pronte, anche grazie alla cultura imparata sui libri e a quella appresa nella vita quotidiana, a provare a trasformare un mondo alla cui cattiveria non intendono arrendersi. ItaliaRigore, disciplina e classismo: il mondo secondo ValditaraDavide Maria De Luca© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediCarlo Ridolfi

Vodafone annuncia tagli per 11mila posti di lavoro in tre anniCottarelli sulle sanzioni alla Russia: "Servono, e sugli effetti tanto rumore per nulla"

Confesercenti, nel 2022 crollo delle nascite di nuove imprese

Caro carburanti a Pasqua: benzina al 6% in più rispetto all'anno scorsoBonus Renzi: si può recuperare nel 730?

Ingegnere rifiuta stage da 750 euro: "No a una paga da fame. Basta accettare, così non si vive"Bollette luce e gas 2023: ci saranno aumenti in estate?

Le previsioni Istat: per l'Italia disastro e inverno demografico

FMI: nel 2023 la Russia crescerà più di Germania e Gran BretagnaSaldi estivi 2023, quando iniziano e il calendario completo

Ryan Reynold
FMI: nel 2023 la Russia crescerà più di Germania e Gran BretagnaRiscaldamento, luce e gas: come cambieranno le bollette da aprile a dicembreImu 2023, ravvedimento sprint entro 14 giorni dalla scadenza della prima rata: ecco come funziona

investimenti

  1. avatarItalia a rischio recessione, ma in Germania è già arrivataProfessore Campanella

    Mondo del lavoro, l'effetto del "nero": al Nord quasi due mesi lavorativi in più del SudOltre 3 mila nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione entro il 2026. Palazzo Chigi frena: “Saranno di meno”Ddl Concorrenza: le novità previsteI bilanci delle banche europee sono solidi, ma la guardia deve restare alta

      1. avatarEconomia: tutti i rincari del prossimo autunnocriptovalute

        Bonus tende 2023: come richiederlo, a chi spetta, requisiti

  2. avatarBonus autonomi di 3.000 euro per alluvione Emilia Romagna: a chi spettainvestimenti

    Bonus trasporti 2023: quando torna e chi ne avrà dirittoPensioni donne: le ipotesi al vaglioIngegnere rifiuta stage da 750 euro: "No a una paga da fame. Basta accettare, così non si vive"Bonus Musica: scadenza e come richiederlo

  3. avatarSpotify annuncia tagli al personale: 600 impiegati a rischiotrading a breve termine

    Rimborso 300 euro 730: a chi spetta, come richiederloAssegno unico 2023, le famiglie monogenitoriali dovranno restituire fino a 210 euro per figlio all’InpsEffetto Silicon Valley Bank sui mercati azionari, crollano le borse europee: Piazza Affari è la peggiorePrezzi ingannevoli e limiti nel diritto di recesso: Yoox multata dall'antitrust

Ingegnere rifiuta stage da 750 euro: "No a una paga da fame. Basta accettare, così non si vive"

Stipendio delle mamme: dopo 15 anni è la metà rispetto alle colleghe senza figliUe boccia ltalia su balneari e famiglie LGBTQ*