File not found
trading a breve termine

Criptovalute, arrestato alle Bahamas il fondatore di Ftx Bankman-Fried

O paghi o ti profilo: l'ultimatum di Facebook e Instagram può violare la leggeRenzi contro Giorgia Meloni: "Ecco perché cadrà"La maggioranza contro l'Ue sulle case Green, Tommaso Foti (FdI): "La casa è sacra e non si tocca"

post image

Prove di disgelo tra OpenAi (ChatGpt) e Garante Privacy: ecco le prospettive e i problemiLa salvezza per il pianeta arriverà dall'energia ottenuta per fusione nucleare - Trophim Lapteff/Unsplash COMMENTA E CONDIVIDI Anche i privati entrano nel settore della fusione nucleare. Una notizia importante questa,Economista Italiano perché allarga la visione su un settore, quello delle tecnologie nucleari per la fusione, che fino ad oggi – sia negli aspetti di ricerca che in quelli di sperimentazione – era sostanzialmente in mano pubblica. Sta iniziando, infatti, a cambiare il paradigma di sviluppo: l’arrivo dei privati - e l’idea che si possa fare business investendo capitali e conoscenza - avvicina ancora di più l’umanità all’ottenimento di quella che necessariamente – per costi economici e ambientali – sarà l’energia del futuro.Proprio sul filone dei privati, c’è il caso di Proxima Fusion, società nata come spin-out dell’Istituto Max Planck per la Fisica del Plasma (Ipp), che ha appena raccolto altri 20 milioni di euro in finanziamenti. L’operazione, fanno sapere dal quartier generale dell’azienda, servirà a sostenere la startup con sede a Monaco di Baviera, in Germania, che costruirà la prima generazione di impianti di energia prodotta da un processo di fusione nucleare. Questi saranno basati sugli “stellarator”, dispositivi “quasi-isodinamici (Qi)” con superconduttori ad alta temperatura, che saranno pronti entro il 2031. L’obiettivo è la costruzione di una vera e propria centrale a fusione in grado di produrre energia – accessibile e pulita – a basso costo entro la metà degli anni ‘30. Il team di Proxima Fusion - Cortesia Ufficio stampa Proxima Fusion«Abbiamo finito il design concettuale, come viene definito, e lo stiamo per pubblicare. Non è più una promessa, è piuttosto tangibile. La visione di Proxima Fusion è di guidare l’Europa in una nuova era di energia pulita», spiega Francesco Sciortino (italiano, 30 anni, laurea in fisica a Londra, un anno passato all’Epfl di Losanna e dottorato in fisica al Mit di Boston) tra i cinque cofondatori dell’azienda, che in tutto ora conta su una forza di 35 persone, tutti fisici e ingegneri di punta del sistema scientifico e tecnologico europeo. Per noi, prosegue Sciortino «non c'è sfida migliore della fusione nucleare per avere un impatto positivo sull'umanità. Abbiamo alle spalle anni di ricerca scientifica. Avremo bisogno di tempo, ma potremo davvero cambiare le carte in gioco». Anche perché la conversione energetica basata sul “no emissioni” che può garantire “l’elettrico”, per esempio su fronte della mobilità, non può compiersi senza aver a disposizione un’energia che oltre che essere pulita ed economica deve essere illimitata. Anche le continue rivoluzioni tecnologiche a cui assistiamo – ultima l’Ia – hanno bisogno di molta energia per funzionare. Rendering di uno Stellarator - Cortesia Ufficio stampa Proxima fusionMa come funziona uno Stellarator? «Proviamo a ricreare il processo di fusione che alimenta le stelle, ma sulla terra. Nelle stelle, la materia, chiamata plasma, molto calda e ionizzata, viene trattenuta dalla gravità», dice ancora Sciortino. Nel Sole poi, grazie alla sua gigantesca massa, quella la gravità “fonde” i nuclei generando i processi di termonucleari che rendono “viva” la nostra stella. «In un laboratorio sulla terra, si può confinare la materia utilizzando campi magnetici – aggiunge ancora Sciortino -. Quello che facciamo con uno Stellarator è sospendere nell'aria o, meglio, in un vuoto, questa materia calda ionizzata. La scaldiamo a 100 milioni di gradi, quasi 10 volte la temperatura che c'è al centro del Sole e creiamo le condizioni in cui la fusione può avvenire. Da qui raccogliamo l'energia che ne deriva». «Siamo convinti che il modo migliore per realizzare la fusione sia proprio attraverso gli Stellarator e non con la tecnologia a Tokamak. Per noi servono centrali a fusione, che lavorano con atomi di idrogeno pesante, in cui la potenza e la densità di energia è talmente alta da rendere il paragone con il carbone una cosa ridicola». Infatti, fondendo ipoteticamente la quantità di idrogeno (che è un gas che sul nostro pianeta non è presente allo stato puro) che starebbe su un cucchiaino da caffè, l’energia intrinseca contenuta da questo elemento ed “estratta” attraverso un processo di fusione nucleare generebbe “il lavoro” equivalente a 11 tonnellate di carbone.

Manovra, Meloni: "Bonus diciottenni ai redditi più bassi e e stop alle commissioni sul Pos"European Focus 33. Libertà di giudizio

Tamponi Covid per chi arriva dalla Cina: l'Ue li raccomanda

Eletto il segretario della Cgil Michele Bulgarelli con l'inno URRS. FDI: "Landini chieda scusa"Con il riconoscimento facciale si possono fermare gli abusi della polizia

Gaza, veto Usa alla risoluzione algerina. L’Idf smentisce la fuga di Sinwar in EgittoIrlanda, multa da 405 milioni di euro a Instagram: non ha protetto i dati dei bambini

Valditara torna sul Reddito di Cittadinanza solo a studi completati

Salvini denuncia i tifosi marocchini a Milano: “Spero identifichino i responsabili e paghino i danni”Manovra, bozza dell'emendamento e tempi: ecco tutte le possibili novità

Ryan Reynold
Bonus 500 euro: perché il governo Meloni potrebbe cancellarlo?Sergio Mattarella esprime indignazione sulla repressione e le esecuzioni in IranLa gabbia dorata di Apple: i consumatori sono incastrati

analisi tecnica

  1. avatarEditoria è conoscenza degli uomini: Giulio Einaudi e l’egemonia culturaleBlackRock

    Brasile, Giorgia Meloni: "Immagini inaccettabili"La poesia è l’unico collante della letteratura italianaManovra, l’attacco di Calenda in Senato: “Ma che davvero? ‘Aridatece Mario”Decreto Ischia, rabbia di sindaci e residenti: "A malapena toglieremo il fango"

    1. Giorgia Meloni: ecco dove sarà il 23 dicembre secondo Dagospia

      1. avatarQatargate, Majorino: "Chi mai avrebbe immaginato che c’era una cricca che lavorava nell’ombra"BlackRock Italia

        All’Assemblea siciliana volano mancette: regali al Trapani calcio e alla fondazione del lago senza più acqua

  2. avatarIrlanda, multa da 405 milioni di euro a Instagram: non ha protetto i dati dei bambinitrading a breve termine

    Areale, il podcastHaley vince le primarie repubblicane a Washington, è la prima volta che Trump perdeLega, formazione obbligatoria per under 29 o niente RedditoLa gabbia dorata di Apple: i consumatori sono incastrati

  3. avatarPrimarie Pd, trovato l’accordo sul voto online: sarà consentito solo in alcuni casi specificiCapo Analista di BlackRock

    Pensioni, Freni: "Opzione donna? Troveremo un compromesso"Twitter, Musk prepara un taglio ai dipendenti del 75 per centoGaza, speranza negli accordi ma Netanyahu non indietreggia su RafahDazn, le difficoltà della piattaforma a diventare la Netflix dello sport

Salvini denuncia i tifosi marocchini a Milano: “Spero identifichino i responsabili e paghino i danni”

Sospendere gli account senza dare spiegazioni: le censure arbitrarie di XManovra, l’attacco di Calenda in Senato: “Ma che davvero? ‘Aridatece Mario”*