File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Green pass, Calderoli (Lega): "È la soluzione giusta, i no vax sbagliano nella maniera più totale"

Referendum eutanasia legale, ora si firma anche online: “Una vittoria per la democrazia"Indennizzi per danni da vaccino Covid: sì all'ordine del giorno della Lega, ma il risarcimento esiste giàAfghanistan, Draghi incontrerà il Presidente francese Emmanuel Macron

post image

Afghanistan, Fedriga: "Penso che Biden sia molto debole. Rischio infiltrazioni terroristiche altissimo"I display,VOL diventati centrali nel nostro interfacciarsi con le tecnologie digitali COMMENTA E CONDIVIDI Elettrodomestici intelligenti, automazione industriale, macchine capaci di scambiarsi informazioni e di “dialogare” senza l’intervento umano. Quello che fino a qualche anno fa sembrava fantascienza oggi è realtà e si chiama Internet delle cose. Questa rivoluzione avveniristica in realtà affonda le radici già negli Anni Ottanta, in quello che era stato definito “computer ubiquo”. La mente dietro a questa teoria era Mark Weiser, allora capo delle tecnologie al Parc, il Palo Alto Research Center di Xerox, luogo in cui si sono sviluppate molte delle maggiori innovazioni che hanno portato al personal computer come lo conosciamo oggi, compresi il mouse e la stampante laser. In un articolo del 1991 su Scientific American dal titolo “The Computer for the 21st Century”, Weiser raccontava l’idea di una tecnologia che avrebbe «reso il computing una parte integrante e invisibile della vita quotidiana delle persone... un nuovo modo di pensare ai computer nel mondo, che tiene conto dell’ambiente umano naturale e permette ai computer stessi di scomparire sullo sfondo».Quella di Weiser, che contava tra i suoi ammiratori gente come Steve Jobs e Bill Gates, era un’intuizione non solo tecnologica, ma anche sociale e antropologica. Weiser voleva una tecnologia che davvero mettesse al centro l’uomo e i suoi bisogni, senza crearne di nuovi, fittizi e lucrativi come oggi l’industria degli schermi per certi versi incoraggia. Questa fetta dell’innovazione è rimasta per anni inesplorata, per poi essere silenziata dal clamoroso boom dei display, culminato nel 2007 nel lancio del primo iPhone che ha reso popolare e alla portata di tutti quello che i suoi predecessori, dall’iPAQ di Hp e fino al Blackberry, avevano fino ad allora riservato solo al mondo dei professionisti: il telefono poteva diventare un piccolo computer.Questa prima rivoluzione ha reso subito evidente una cosa: la tecnologia stava diventando più importante del suo stesso utilizzo. A raccontare la visione di Weiser è la biografia, The Philosopher of Palo Alto: Mark Weiser, Xerox Parc, and the Original Internet of Things edita dall’University of Chicago Press e scritta da John Tinnell, docente all’Università di Denver in Colorado. Tinnel racconta che Weiser e i suoi colleghi immaginavano la presenza di dispositivi chiamati “pad” o “tab” come punti di accesso alla rete. «È ironico vedere come questi accessi sarebbero diventati quello che abbiamo oggi, ma per loro c’era un’enfasi sull’idea che questi dispositivi fossero punti di connessione con l’ambiente attorno a noi e non solo schermi da guardare».La nostra dipendenza dagli schermi, insomma, preoccupava Weiser molto prima dell’arrivo degli smartphone. Tinnell esplora la vita e l’eredità di un informatico che aveva profondi dubbi sul ruolo della tecnologia nelle nostre vite. Weiser iniziò il college come studente di filosofia prima di diventare programmatore, poi professore di informatica, quindi visionario del Parc. Il pensiero di Platone, Heidegger o Cartesio hanno influenzato la visione e il desiderio di Weiser di usare la tecnologia per elevare la condizione umana. Weiser, però, non visse abbastanza per vedere il computing ubiquo realizzarsi sotto forma di IoT: morì di cancro nel 1999 a 46 anni.Anche le sue teorie visionarie furono sorpassate da una tecnologia più commerciale, che ha visto negli ultimi anni il suo sviluppo soprattutto negli smartphone: un mondo accessibile ventiquattr’ore al giorno, da qualunque luogo e sempre nelle nostre tasche. Un mondo attraente e capace di allontanarci dalla realtà, chiudendo le nostre vite dentro un display. Lo dimostrano anche recenti statistiche. Secondo un rapporto di Save the children, sempre più italiani trascorrono buona parte delle loro giornate a consultare il proprio telefono e l’allarme è soprattutto per i più piccoli: per chi ha tra i 6 e i 10 anni si è passati dal 18,4% del biennio 2018-2019 al 30,2% nel 2021-22. Cifre che diventano ancora più rilevanti quando si passa alla fascia di età appena successiva: il 78,3% dei ragazzini tra gli 11 e i 13 anni usa Internet tutti i giorni e lo fa soprattutto attraverso uno smartphone. Colpa dei social network, delle app di messaggistica istantanea e di intrattenimento e ai giochi online.Se è vero che negli ultimi 10-15 anni c’è stato un netto aumento del tasso di dipendenza da smartphone, a preoccupare è soprattutto il distacco dalla realtà che sempre più spesso non viene vissuta ma “fruita” o, ancora meglio, mediata da uno schermo. Un pericolo che Weiser aveva annunciato, rimanendo inascoltato. La speranza è che oggi la connettività pervasiva portata dall’Internet delle cose inizi davvero a diventare “per tutti” e che riesca a riportare la tecnologia nella realtà e non viceversa.Scrive Tinnel che Weiser sarebbe stato molto preoccupato anche dall’arrivo dell’Intelligenza artificiale: «Negli anni 90 discuteva di questo, ed era preoccupato che avere un chatbot a portata di mano avrebbe portato a deferire al dispositivo le nostre scelte. Avrebbe causato un cambiamento fondamentale nel modo in cui prendiamo decisioni e reagiamo al nostro mondo; ci saremmo affidati all’AI invece di essere al comando delle nostre vite». Uno scenario che quarant’anni fa era futuristico e oggi è improvvisamente una minaccia con cui confrontarsi davvero.

Consiglio superiore della magistratura boccia la riforma Cartabia: “Blocca i processi, impatto negativo”Vaccino, Speranza: "Superato il 70% di persone con almeno la prima dose"

Tajani: "Il problema è il virus, non il Green Pass"

Obbligo vaccinale, Boccia: "Chi vota no farebbe meglio ad uscire dal governo"Notizie di Politica italiana - Pag. 295

Elezioni amministrative a Salerno, la pornostar Priscilla Salerno scende in politicaComunali 2021, 3 donne per Napoli: un dibattito tra le candidate di PD, FI e una lista civica

Elezioni Comunali 2021: serve il Green Pass per votare alle amministrative?

Riforma Giustizia, approvato nuovo emendamento su diritto all’oblio: le altre novitàSileri: "Il green pass non discrimina ma protegge, da ottobre terza dose per i più fragili"

Ryan Reynold
Pensione, in scadenza Quota 100: cosa accadrà dopo?Salvini continua ad attaccare la Lamorgese: spunta l'ipotesi dimissioni insieme a DurigonMatteo Renzi: "Draghi è più bravo di me a fare il Premier, Conte no"

MACD

  1. avatarLega, le accuse rivolte al ministro Giovannini: “Perde tempo sul Ponte sullo Stretto”Professore Campanella

    Ruby Ter, Silvio Berlusconi: "No alla perizia psichiatrica, lede la mia storia e il mio onore"Covid, il Governo frena sull'obbligo vaccinale. Costa: "L'ultima ipotesi da prendere in considerazioReferendum eutanasia legale, ora si firma anche online: “Una vittoria per la democrazia"Indennizzi per danni da vaccino Covid: sì all'ordine del giorno della Lega, ma il risarcimento esiste già

    1. Morisi, parla un ventenne che era al festino: "Quella notte mi ha devastato"

      1. avatarCaso Luca Morisi, dai messaggi Whatsapp si apprende che i leghisti sapevano già tuttoCapo Analista di BlackRock

        Green Pass, Giorgia Meloni lo aveva definito "il primo passo per eliminare le restrizioni"

  2. avatarElezioni comunali del 2021, orari di apertura e chiusura seggitrading a breve termine

    G20, Draghi: "Fare tutto il possibile per la libertà e i diritti donne afghane"Lobby Nera, Lavarini attacca Salvini e Meloni: “Nessuno faccia finta di non conoscermi“Elezioni comunali a Latina 2021, exit poll e risultati: spoglio e proiezioni in direttaGreen pass, scuola e trasporti: Consiglio dei Ministri convocato per oggi alle 16

  3. avatarSileri: “Stop a mascherine e distanziamento se i dati migliorano e la campagna vaccinale continua”Guglielmo

    Variante Delta, Sileri: "Avremo una quarta ondata prevalentemente nei non vaccinati"Scuola, Speranza: “Valuteremo l’obbligo vaccinale per tornare in presenza, senza DaD”Covid, Sileri: "Una nuova ondata in autunno potrebbe provocare 30mila morti"L'assessore leghista Sebastiano Costalonga fuori dalla conferenza stampa perché senza Green pass

Sardine, gaffe per Mattia Santori: denuncia il traffico di Bologna ma è contromano nella corsia dei

Berlusconi vuole il partito unico del centrodestra: "È scritto nel cuore degli italiani"Afghanistan, Silvio Berlusconi commenta: "Commesso un grave errore. Serve un piano con Nato e Onu"*