L'arrivo di Gershkovich, Whelan e Kurmascheva accolti da Biden e Harris - Tiscali NotizieControlli alla stazione Termini a Roma, 4 arresti e 7 denunce - Tiscali NotizieLa grande corsa del mondo dello sport contro i cambiamenti climatici
Notizie di Scienza e Tecnologia - Pag. 1Le smart tv comunicano e inviano dati anche a destinatari terzi. Un traffico,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock che secondo uno studio dell’Imperial college e della Northeastern university, non è necessario a fornire il servizio. È quello che emerge dalla nuova inchiesta di Report che andrà in onda su Rai 3 il lunedì 27 dicembre alle ore 21:20 Non siamo solo noi a guardare la tv, ora è la tv che guarda noi. Grazie agli esperimenti condotti dai ricercatori dell’Imperial College e della Northeastern University, è emerso che tra gli elettrodomestici intelligenti, le smart tv sono quelle che più di tutti contattano terze parti, cioè servizi di profilazione, pubblicità, tracking e destinazioni non richieste per fornire il servizio. Ad esempio, appena accesa – esperimento condotto con una smart tv Samsung – la tv si connette ad alcuni server di Netflix anche se non abbiamo mai attivato alcun abbonamento o non abbiamo fatto l’accesso a Netflix. Ci sono poi le “terze parti”, cioè quei servizi che non servono al funzionamento dell’app, ma fanno profilazione e raccolgono dati e informazioni a fini pubblicitari. Dazn, ad esempio, si collega a doubleclick.net e a google-analytics.com, servizi pubblicitari di Google. Disney+, invece, lo fa in proprio, grazie a un servizio di analitica e pubblicità interno. Il traffico di dati Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved. Ma quali dati inviano a queste destinazioni? Tutto il traffico internet generato dalle smart tv è criptato, in codice, cioè queste informazioni sono visibili solo dal client e dal server di destinazione. Quello che è certo, e dimostrato dai ricercatori, è che tutto questo traffico non è necessario a fornire il servizio. Una volta bloccato, la tv o le piattaforme di streaming funzionano ugualmente. Ma come può tutelarsi l’utente che ha appena acquistato la tv e ha accettato l'informativa generale senza leggere troppo nel dettaglio? I ricercatori consigliano di resecare spesso l’id pubblicitario univoco, che conserva e registra tutte queste informazioni relative al singolo apparecchio tv. Dal momento che non è possibile sapere quale traffico viene inviato, perché cifrato, in codice, abbiamo fatto una richiesta di accesso ai dati come previsto dall’articolo 15 del Regolamento europeo sulla privacy. Il nostro produttore tv - Lg, in questo caso - ci ha chiesto di dimostrare di essere realmente noi i proprietari e inviare addirittura una foto con il nostro indirizzo email davanti alla tv, prima di inviarci indietro una lista infinita di informazioni riguardanti l’utilizzo della tv comprata appena qualche mese fa. TecnologiaL’unica vera innovazione delle smart cities è la videosorveglianzaAndrea Daniele Signorelli Oltre mille e cinquecento record relativi a tutte le destinazioni contattate dalle tv mentre la utilizzavamo: ciò che abbiamo visto, per quanto tempo, il genere di film o programmi, le nostre ricerche, gli aggiornamenti delle app. Netlix, Disney+ ci hanno invitato a scaricare i nostri dati dallo strumento di download presente sul sito, mentre Apple e Amazon ci hanno inviato indietro tutte le informazioni relative all’intero universo delle loro applicazioni, dalla piattaforma di e-commerce alle foto salvate in cloud del cellulare. Informazioni, queste, in cui l’utente fa fatica a comprendere davvero quale sia la base legale del trattamento o la lista dei destinatari a cui finiscono in mano i nostri dati. Report ha testato anche la piattaforma streaming della Rai, Raiplay: se da un lato l’app funziona in modo corretto, connettendosi semplicemente ai server necessari per fornire il servizio, la risposta ricevuta dalla Rai alla nostra richiesta d’accesso ai dati è risultata non del tutto soddisfacente in base alle indicazioni del gdpr. La Rai, infatti, ha semplicemente rimandato l’utente alla propria informativa privacy, senza spiegare nel dettaglio quali sono i destinatari dei dati degli utenti né i motivi alla base del trattamento dei dati. La videoinchiesta integrale sarà trasmessa su Rai 3 il 27 dicembre alle 21:20 © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Furgone travolge 4 pedoni,autista indagato per omicidio stradale - Tiscali NotizieSanità: 15 nuovi casi di West Nile virus in ultima settimana, 28 in totale - Tiscali Notizie
Da dove viene l’ecofascismo: quando la destra si appropria dell’ecologia
La resistenza degli abiti usati, salvare l’ambiente è di modaAncora incendi nel nord Sardegna, in azione i Canadair - Tiscali Notizie
Video inediti, inchieste, interviste, approfondimenti e personaggi - Pag. 1Video inediti, inchieste, interviste, approfondimenti e personaggi - Pag. 1
La grande corsa del mondo dello sport contro i cambiamenti climaticiGli allevamenti intensivi fanno male all’ambiente, ma si può intervenire
Gas in declino, rinnovabili in crescita, Meloni insiste con i rigassificatori. Vi sembra ragionevole? - Tiscali NotizieQuello appena trascorso è stato il mese di marzo più caldo di sempreVideo inediti, inchieste, interviste, approfondimenti e personaggi - Pag. 1Israele e rappresaglia Iran, "Gli Usa si aspettano attacco nei prossimi giorni". Biden: "Uccisione Haniyeh non aiuta" - Tiscali Notizie
Il paradosso del clima: scienziati pessimisti e ingegneri ottimisti
Sindaco Brugnaro, 'non mi dimetto' - Tiscali Notizie
Scuola e UniversitàNotizie di Viaggi - Pag. 1Scuola e UniversitàL'Ue contesta gli account certificati di X, Musk rischia mega multa - Tiscali Notizie
Scoperto il segreto della 'Mummia urlante', è morta gridando dal dolore - Tiscali NotizieTennisIsraele e rappresaglia Iran, "Gli Usa si aspettano attacco nei prossimi giorni". Biden: "Uccisione Haniyeh non aiuta" - Tiscali NotizieGli allevamenti intensivi fanno male all’ambiente, ma si può intervenire