File not found
Guglielmo

Neonata trovata morta in un'isola ecologica, arrestata la madre 20enne

Los Angeles: "Una senza tetto nuda allontana i miei clienti"Fratello e sorella morti tra le fiamme: è esplosa la batteria di una bici elettricaUsa, Robert Kennedy Jr in corsa alle elezioni presidenziali 2024

post image

Fratello e sorella morti tra le fiamme: è esplosa la batteria di una bici elettricaNel suo intervento alla commissione Giustizia del Senato,Economista Italiano in cui ha presentato le linee guida del suo ministero, è intervenuto in modo pesante contro l’attuale assetto della magistratura. Interviene anche sulla depenalizzazione dei reati e sul carcere e incassa il plauso del Terzo Polo e il prudente e parziale favore del Pd Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è tornato se stesso nel suo intervento di enunciazione delle linee guida del suo dicastero, che ha concluso dicendo: «Noi siamo garantisti». Dopo un inizio di legislatura in cui il guardasigilli si era posto in maniera prudente ed era stato anche accusato di aver fatto passi indietro rispetto alle sue posizioni storiche, ora Nordio ha dato risposte di segno opposto, annunciando anche riforme costituzionali. Tre punti cardine del suo intervento: carcere, depenalizzazione e riforma dell’assetto della magistratura. L’intervento è stato accolto con favore dalla maggioranza, con attestati di stima sia da parte di Giorgia Meloni che di Matteo Salvini - nonostante più di un passaggio non sia perfettamente in linea con il programma di coalizione - ma anche dal fronte del Terzo Polo, che si conferma sempre meno ostile al governo. I passaggi più duri, però, hanno riguardato la magistratura e l’assetto della categoria di cui lo stesso Nordio ha fatto parte per quarant’anni, da procuratore di Venezia. La riforma del sistema «Con l’articolo 101 della Costituzione si è consacrato il rito anglosassone, che ha ispirato il codice Vassalli del 1988, ma il recepimento di questo sistema è stato parziale e con contraddizioni insanabili», è stato il presupposto del ragionamento di Nordio. Tra le incongruenze, il fatto che sia rimasta l’obbligatorietà dell’azione penale, che «si è tradotta in intollerabile arbitrio a causa della massa di fascicoli. Quindi il pm è costretto a una scelta, può indagare nei confronti di tutti senza rispondere a nessuno e questo favorisce alle ambizioni di pochi magistrati. Anche perchè si agisce in assenza di responsabilità per le proprie azioni, svincolati da controlli che in ogni democrazia limitano l’esercizio di un potere». Altra modifica che il ministro ha individuato come necessaria è la separazione delle carriere, tra pm e giudici. La separazione, secondo il ministro, non aveva senso con il sistema inquisitorio in cui la polizia giudiziaria indagava in modo autonomo, mentre il codice Vassalli ha posto il pm come capo della polizia giudiziaria e questo lo rende «una parte pubblica, ma pur sempre parte, che non ha senso appartenga allo stesso ordine del giudice, perchè svolge un ruolo diverso». Nordio ha poi affrontato anche il tema delle modalità di accesso alla magistratura, parlando di profili poco razionali perchè l’esame verifica solo la conoscenza giuridica dei candidati. «Nulla attesta l’attitudine fisio-psichica alla professione, per questo la revisione è ineludibile, con l’aiuto dell’università, degli ordini forensi e della magistratura. Inoltre, per la dirigenze degli uffici ci si basa solo sulla sapienza giuridica, che non coincide con l’attitudine manageriale». L’ultimo passaggio riguarda un altro aspetto delicato della vita professionale del magistrato: la funzione disciplinare, dal cui giudizio dipende anche la progressione della carriera. «Il problema è che l’organo giudicante è la sezione disciplinare, con membri eletti tra i togati al Csm con meccanismi correntizi dagli stessi magistrati oggetto di accertamento», ha detto Nordio, auspicando che il parlamento convochi la seduta comune per la nomina dei laici, ad oggi differita sine die. Poi il colpo che probabilmente provocherà conseguenze polemiche sul fronte della magistratura associatata: «Il disciplinare va spostato davanti a una corte terza e non elettiva, individuata con criteri oggettivi. Non è tollerabile che i giudici siano nominati dai giudicati». Poi, in una risposta ad una domanda di Roberto Scarpinato sulla depenalizzazione, il ministro ha lanciato l’ultimo affondo alla magistratura sull’abuso di intercettazioni: «Le intercettazioni costano 200 milioni l’anno, nessun dubita che per certi reati siano utili e indispensabili, ma io credo che le più utili siano quelle preventive, autorizzate dal pm con il vantaggio di essere secretate sotto responsabilità di chi le ha disposte. Su questo sarò rigoroso: ogni qualvolta usciranno violazioni del segreto istruttorio su intercettazioni, ci sarà una ispezione immediata e rigorosa». depenalizzazione Il secondo punto dell’intervento di Nordio ha riguardato la corruzione e la depenalizzazione. «Le nostre leggi sono troppo numerose e contradditorie per essere applicate. Il loro numero è inversamente proporzionale alla loro efficacia, e l’incertezza è sinonimo di disordine e soprattutto di corruzione». Secondo il ministro, «I rimedi si sono dimostrati peggiori del male: più pene e nuovi reati, due vaghe fattispecie prive del principio di tassatività (l’abuso d’ufficio e il traffico di influenze illecite) e la manifesta iniquità della retroattività della legge Severino». Ha poi snocciolato i dati per l’abuso d’ufficio, con solo il 3 per cento di condanne. Le statistiche parlano di 5400 procedimenti el 2021, conclusi con 9 condanne davanti al gip e 18 in sede di dibattimento. «L’unica conseguenza è il rischio di essere indagati. I politici temono la bagarre mediatica con spesso l’estromissione dal proprio ruolo, ecco perchè si rifugiano nell’inerzia. Dobbiamo abbandonare l’idea di tutelare il buon andamento della pa con minaccia della pena», ha concluso, ricordando gli appelli dei sindaci di diverse parti politiche in direzione di una riforma di questi reati. Carcere Nordio, che ha iniziato il suo mandato con le visite a Poggioreale a Napoli e Regina Coeli a Roma, ha annunciato implementazione organica alla polizia penitenziaria e interventi di ammodernamento tecnologico delle strutture di sorveglianza. Per i detenuti, invece, ha parlato di un necessario aumento di tutele per i tossicodipendenti e per chi soffre di disagio psicofisico: «Viviamo con il dolore dei molti suicidi» di quest’anno, ormai quasi 80. Dopo gli attacchi per i tagli in finanziaria proprio a questo settore, Nordio ha detto che «Il ministero si sta attivando per limitare i tagli della legge di bilancio e devolvere eventuali residue risorse disponibili al sistema carcerario». Le reazioni L’intervento è stato accolto senza troppo stupore dai gruppi associativi della magistratura: le posizioni personali di Nordio erano note e, prudentemente, nessuno vuole alzare il livello dello scontro. Il segretario di Area, Eugenio Albamonte, ha parlato di «chiaroscuri: bene l’attenzione all’edilizia carceraria e all’efficienza. Preoccupano le enunciazioni di principio come la separazione delle carriere e sull’obbligatorietà dell’azione penale, che è il trasferimento nella giustizia del principio di uguaglianza», prevedendo «momenti di confronto dialettico se verranno portate avanti». Preoccupazioni condivise dalla segretaria di Unicost, Maria Rosaria Savaglio, che però ha aggiunto: «L’auspicio è che le riforme siano condivise, soprattutto se dirompenti: speriamo di poter discutere le soluzioni a problemi che non neghiamo, ma senza minare alla fiducia nella magistratura». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Usa, arrestata la presunta talpa che ha svelato i segreti del Pentagono: si chiama Jack TeixeiraGuerra in Ucraina, Kiev ha cercato di uccidere Putin: il tentato omicidio è fallito

29enne morto in Cina, la madre: "Vogliono 30mila euro per restituirci la salma"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 251Russia, bomba a San Pietroburgo: morto il blogger Vladlen Tatarsky

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 260Addetta delle pompe funebri vendeva pezzi di cadavere via posta: arrestata 36enne

Los Angeles, sparatoria davanti al supermercato: un morto e tre feriti

Messico, mongolfiera prende fuoco: due mortiArte, paesaggio alle spalle della Gioconda: mistero risolto?

Ryan Reynold
Mistero negli USA: oltre 200 chili di pasta cotta abbandonati nei boschiIndia, grave incidente per un autobus di musicisti: 13 mortiIl messaggio di pace del patriarca russo Kirill per la Pasqua è spiazzante

BlackRock Italia

  1. avatarTrump incriminato per l'affaire Stormy Daniels e Melania "prende le distanze"Professore Campanella

    Fuga dal Sudan, pronto il piano di evacuazione per 200 italianiIndonesia: terremoto di magnitudo 7.0, epicentro a nord di TubanSparatoria a Louisville, aumenta il bilancio: 6 morti e almeno 8 feritiTerremoto in Canada: scossa di magnitudo 6.2

      1. avatarIndia, coppia si suicida con ghigliottina: le teste in un altare di fuocoBlackRock Italia

        Incoronazione di Re Carlo, Harry è in Inghilterra: siederà in terza fila

        VOL
  2. avatarStati Uniti, polizia entra nella casa sbagliata e uccide un uomo innocenteinvestimenti

    Guida senza una ruota e causa un incendio: salvato dalla poliziaQuali sono i look dei presenti alla cerimonia di incoronazione di Re Carlo IIIQuali sono i look dei presenti alla cerimonia di incoronazione di Re Carlo IIIParigi, studenti in piazza coi lavoratori contro Macron

  3. avatarLa Germania chiude le ultime 3 centrali nucleariCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Chi è Audrey Hale, la 28enne che ha ucciso 6 persone a NashvilleProteste contro riforma pensioni: rinviata visita in Francia di Re CarloSudan, crollo di una miniera: morte almeno 10 persone, una ventina i feritiLa Francia contro il governo Meloni sui migranti: "Incapace"

Papa Francesco: "In Ucraina è in corso una missione del Vaticano"

La Corte Suprema USA ha deciso: si all'accesso alla pillola abortivaBeve un “mojito” abbandonato in stazione e inizia ad avere le convulsioni, poi muore*