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Così si formano i meccanici del futuroLo chiamano Johnny Stecchino,criptovalute per via delle sue zampe che ricordano degli stuzzicadenti, come quelli utilizzati dal personaggio interpretato da Roberto Benigni nell'omonimo film. Il suo nome, in realtà, nasconde una storia di coraggio e di sopravvivenza. Protagonista un piccolo micetto che ha rischiato di perdere la vita a causa di un incidente. Ma il gatto è salvo. «Si tratta di un miracolo» per i veterinari e i volontari che lo hanno soccorso, che hanno voluto condividere il racconto sui social network. In poco tempo, la storia di Johnny è diventata virale.Il piccolo, dopo il grave incidente domestico, ha dovuto imparare nuovamente a camminare con le zampe tenute ferme da delle stecche. La storia di JohnnyPrima di essere Johnny Stecchino, il suo nome era Johnny Deere. Il gattino stava camminando su un prato, quando è stato improvvisamente investito da un tosaerba. L'uomo, che stava tagliando il prato, non si era accorto della presenza dell'animale perché troppo piccolo. Dall'incidente il cucciolo ne è uscito vivo, ma con il corpo pieno di ferite. A risentirne sono state, in particolar modo, le zampe. Il piccolo felino aveva bisogno di alcune cure specialistiche, che Ellen Carozza della Chris Griffey Memorial Feline Foundation, negli Stati Uniti, ha deciso di offrirgli. Il team veterinario ha accolto a braccia aperte il piccolo combattente, riuscendo a salvargli le zampe mettendogli delle piccole stecche come appoggio. Il gattino, nonostante il grande dolore, ha subito mostrato una grande riconoscenza verso gli esperti che si sono presi cura di lui, dando loro numerevoli coccole. Johnny, in poche settimane, è riuscito a guarire da tutte le ferite e, adesso, cammina come ogni altro felino. «Non riesco a capire come questo gattino possa essere stato contento di stare anche con le stecche - ha dichiarato Ellen sui social - ogni altro gatto avrebbe odiato questa situazione. Lui invece è stato subito un grande combattente e, adesso, è riuscito a fare amicizia anche con altri gatti». Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Giugno 2024, 12:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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