Sunny è una serie strana e stilosa che parla di solitudine ai tempi dell'intelligenza artificiale | Wired ItaliaPer Alcaraz e Djokovic sarà una vera rivincitaCassini, Minoli: "Gli autori non sono pagati per commentare i post di Meloni" – Il Tempo
Elon Musk vs Mark Zuckerberg, rilanciata la sfida sul ring | Wired ItaliaSi sarebbe dovuto presentare ai magistrati di Perugia. Così non è stato. «Dopo la massiccia ed incontrollata diffusione di notizie coperte da segreto istruttorio,ETF ritengo che non sussistano, al momento, le condizioni per lo svolgimento dell’interrogatorio». Con queste parole, affidate a una nota del suo legale, il procuratore Antonio Laudati – indagato insieme al finanziere Pasquale Striano, tre giornalisti di Domani, e un’altra decine di persone, dalla procura guidata da Raffaele Cantone – ha spiegato il motivo per cui ha deciso di avvalersi per ora della facoltà di non rispondere. Un interrogatorio «peraltro ampiamente preannunciato dalla stampa, per esercitare concretamente il diritto di difesa e per fornire un contributo alla ricostruzione dei fatti» a cui il magistrato in servizio alla procura nazionale antimafia ha per il momento deciso di rinunciare. «Ho agito nel rispetto delle leggi»«È in atto un ampio dibattito, su tutti i media nazionali, in cui mi vengono attribuiti fatti gravissimi (e sicuramente diffamatori) che risultano completamente differenti dalle contestazioni indicate nell'invito a comparire, notificatomi il 26 febbraio, soprattutto diversi dalla realtà che conosco», continua la nota diffusa dall’avvocato Andrea Castaldo. Laudati chiarisce però che «nei casi contestati nell'invito a comparire, mi sono limitato a delegare al gruppo Sos della Dna (Direzione nazionale antimafia, ndr) approfondimenti investigativi, in piena conformità alle leggi, alle disposizioni di servizio e sotto il pieno controllo del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo». Al pm campano vengono contestate – in concorso con Striano – le accuse di accesso abusivo a sistema informatico, di falso in relazione all’origine di alcuni atti d’impulso, e di abuso d’ufficio. «Non ho mai costruito dossier»«Non ho mai effettuato accessi a sistemi informatici; non ho mai avuto alcun rapporto, neppure di conoscenza, con i giornalisti che risultano indagati; non ho mai costruito dossier per spiare o ricattare politici o personaggi famosi. Tutti gli accertamenti erano determinati da esigenze investigative, nell’esclusivo interesse dell’Ufficio», continua Laudati. Accertamenti che riguardano «persone da me non conosciute e rispetto alle quali non avevo alcun interesse personale né alcun intento di danneggiare. Non rientrava tra i miei compiti di sostituto procuratore quello di controllare il personale di polizia aggregato alla Dna, né quello di verificare gli accessi alla banca dati. Appena avrò la possibilità di conoscere formalmente gli atti, non mi sottrarrò alla esigenza di fornire tutti i chiarimenti necessari per l'accertamento della verità, la piena correttezza del mio operato e affermazione della Giustizia, nella quale credo fermamente».Nessuno parla con CantoneA oggi nessuno dei due principali indagati nella storia, chiamata da alcuni giornali il “caso dossieraggi”, hanno deciso di parlare con gli inquirenti guidati da Cantone. Esistenza di “dossier” tra l’altro smentita non solo da Laudati e Striano (che negli scorsi giorni ha dato la sua versione in un colloquio con La Verità), ma dagli stessi Cantone e Giovanni Melillo, i due pm che hanno richiesto di essere ascoltati dalla commissione antimafia e dal Copasir.«La procura di Perugia ha fatto cavolate», era stato il commento del finanziere, secondo cui gli inquirenti «stanno inventando una marea di cose per amplificare una vicenda che è abbastanza ridicola. Hanno voluto cercare solo ciò che gli serviva per accusarmi e non quello che era utile a scagionarmi». «Dietro a questa vicenda c’è qualcosa di più grosso», aveva aggiunto Striano. «Qui stiamo parlando del mondo delle armi e l’attenzione su certi argomenti dopo l’esplosione del mio caso, è subito calata. Perché non è solo una storia di bed and breakfast». Parlando di B&B, il finanziere fa riferimento ai due soci del ministro della Difesa Guido Crosetto: i fratelli Mangione, in passato finiti in indagini (insieme al padre, da cui sono sempre usciti puliti) per i loro legami con pezzi da novanta della criminalità organizzata capitolina. Crosetto è ancora socio dei Mangione: «In questo modo si è distolta l’attenzione e l’altra storia è andata in cavalleria». L’indagine di Perugia è partita da una denuncia del ministro dopo gli scoop di questo giornale sui compensi milionari ricevuti da Leonardo e altre società del settore delle armi fino a poco prima di entrare nel governo. Crosetto chiedeva di scoprire chi fosse la fonte delle notizie di Domani.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaia Zini
L'HCL ingaggia Zohorna e si separa da RuotsalainenL'Olympic condanna le parole di Kovac, la commissione disciplinare no
La Nazionale di hockey può giocare con lo stemma
MeteoGiuliacci, la svolta sul caldo a Ferragosto? La previsione che rovina le vacanze – Il TempoPrezzi degli affitti in costante aumento
In che senso la piscina delle Olimpiadi è “lenta”? - Il PostLa banca centrale del Giappone ha aumentato di nuovo i tassi di interesse per contrastare l'inflazione e la debolezza dello yen - Il Post
«E stata una partita che ricorderò per sempre»Woken, l'estate ci regala un horror fantascientifico dal fascino irlandese | Wired Italia
Elon Musk vs Mark Zuckerberg, rilanciata la sfida sul ring | Wired ItaliaMostra Cinema Venezia, Tenderstories partecipa con tre film in concorso – Il TempoWhatsApp pensa agli username per chattare senza condividere il numero | Wired ItaliaRoma, ruba un furgone e scappa dai carabinieri: l'inseguimento finisce nel peggiore dei modi – Il Tempo
L'Italia ha vinto la medaglia d'oro nella spada a squadre femminile - Il Post
Lugano con la testa al campionato: «A Basilea senza fare i fenomeni»
Biden, lo staff ha saputo del suo ritiro da X | Wired ItaliaGaza, usare l'arte per denunciare gli orrori della guerra | Wired ItaliaIniziative sanitarie bocciate il 9 giugno per «timore di costi troppo elevati»In Grecia la “peste dei piccoli ruminanti” sta diventando un problema - Il Post
Bodies Bodies Bodies è un film che vi stupirà, ma solo se saprete resistere fino all'ultimo | Wired ItaliaLibano, diplomazia in fermento per evitare la guerra totale con Israele – Il TempoUrsula von der Leyen è stata rieletta presidente della Commissione Europea - Il PostLa SAM si arrende, Olympic campione