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Coronavirus, gaffe di Salvini sul bonus spesa da 400 milioniMorgana Sgariglia Lady Whistledown è esistita sul serio. A rivelarlo è il Guardian con un articolo di qualche giorno fa,ETF secondo cui l'eroina Penelope Featherington della serie tv Netflix, Bridgerton, sarebbe stata la scrittrice inglese Eliza Haywood, vissuta nel Settecento. L'opuscolo di gossip sulla società londinese del Diciottesimo secolo si chiamava "The Parrot" ("Il Pappagallo"), e fu pubblicato nel 1746 settimanalmente per nove numeri. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Bridgerton (@bridgertonnetflix)Un e-book riporta alla luce i suoi scrittiLa penna di Eliza Haywood era arguta e salace proprio come quella di Penelope, interpretata da Nicola Coughlan nella serie, e ora la sua "creatura" sarà ripubblicata in un nuovo libro. Il professore di letteratura alla St. John University di York, Adam Smith, riporterà alla luce gli scritti della Haywood in un e-book che verrà lanciato al Georgian Festival della città ad agosto.La storia del pappagalloIl punto di vista di "The Parrot" era quello di un pappagallo verde arrabbiato che informava il suo pubblico, per la maggioranza uomini dei caffè dove circolavano questo tipo di periodici, che era un animale ridotto in schiavitù, prelevato dalla sua casa nelle Indie Orientali e spedito in diverse parti d'Europa prima di arrivare a Londra. Qui, nella sua gabbia in casa di una famiglia aristocratica, osserva il mondo dall'alto del suo giudizio.All'epoca le scrittrici venivano spesso denigrate e accusate di ripetere "a pappagallo" le idee degli uomini senza pensare con la propria testa. Quindi, Haywood ebbe l'idea di usare la satira per dire la verità sul potere, che era in mano agli uomini.Chi era Eliza Haywood Eliza Haywood era una scrittrice antirazzista e proto-femminista, che denunciava le ipocrisie della sua epoca su razza e genere. L'autrice trasmetteva l'idea che non fossimo tutti uguali e che c'erano delle differenze importanti, creando uno spazio per le donne o le persone di pelle diversa. Haywood usa il pappagallo come metafora per parlare di ciò che vuole. Fu una scrittrice molto prolifica che si manteneva grazie alla sua scrittura. Oltre al giornalismo, produsse opere teatrali, romanzi brevi, poesie. "Fantomina" o "Love in a Maze" (Amore in un dedalo) è il suo romanzo più famoso pubblicato nel 1725, in cui una donna finge di essere quattro donne diverse per poter avere rapporti prematrimoniali con un uomo attraente che intende sposare. L'opera riflette su tradimento, ruoli di genere e desiderio sessuale. Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Maggio 2024, 18:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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