File not found
Professore Campanella

Sanità, infermieri: "Contro carenza non basta reclutamento dall'estero" - Tiscali Notizie

Medicina, 10 infezioni corneali al giorno, trapianto parziale precoce salva l'occhio - Tiscali NotizieSondaggi politici settembre 2023: il livello di gradimento di Fratelli di ItaliaTumori, dieta mediterranea 'alleata' anche dopo la diagnosi: cala del 32% il rischio di mortalità - Tiscali Notizie

post image

Il catalogo di Philip Roth passa da Einaudi ad AdelphiCOMMENTA E CONDIVIDI «Che c’entra con me Carlo Acutis BlackRock– dice Roberto del secondo anno di un liceo – io non vado a Messa da due anni, il rosario lo recita mia nonna per me, e comunque con tutta questa fede e bontà muore pure giovanissimo, perché?». Gli adolescenti sono i più “tosti”, i coetanei di Carlo quasi vent’anni dopo, cresciuti a pane e social network, alcuni già con idee abbastanza chiare sulla fede, la Chiesa e la religione, di solito non positive e al contrario rispetto alla sua testimonianza. Il rischio, in effetti, è che il futuro santo, pur vicino d’età ai ragazzi, possa apparire irraggiungibile concretamente, quando non si rischia ancor più di farne un santino, soprattutto se mostrato attraverso lo sguardo ammirato degli adulti. Dopo i due libri per adolescenti su padre Pino Puglisi e sul giudice Rosario Livatino, che avevano avuto un buon riscontro presso le scuole grazie ai temi della giustizia e della lotta alla mafia, quello sul beato Carlo Acutis dal titolo “Io e C@rlo”, edito come i precedenti da Paoline, sembrava destinato solo alle realtà ecclesiali. Del resto, navigare nella sua storia, è mettersi alla ricerca di Gesù verso cui Carlo sin da piccolo ha tracciato la rotta con le vele della fede, con il timone della Chiesa, con la mappa del Rosario. A 7 anni la Prima Comunione, la devozione all’Eucaristia «la mia autostrada per il cielo» e alla Madonna lo portavano quotidianamente a messa. Invece, così come il giovane prossimo santo, i suoi coetanei attuali mi hanno stupito! Dall’uscita un anno fa ad oggi, infatti, quasi ogni settimana ho avuto la gioia di incontrare studenti e docenti delle scuole primarie e secondarie italiane, la maggior parte delle quali statali, che hanno letto il libro. Mi piace ascoltare le loro domande e tra le prime c’è sempre: «Perché ha scritto questo libro?». Rispondo che è una bella storia e che le belle storie vanno raccontate! «Ma come può essere bella una vicenda in cui il protagonista muore prematuramente così giovane?», aggiunge qualcun altro. «Perché quei pochi anni sono stati vissuti intensamente, hanno lasciato un segno in quanti hanno incontrato Carlo, tanto che la sua storia ha superato i confini della sua città, del nostro Paese, raggiungendo ogni punto della Terra, e tornando indietro fino a qui, fino a noi». A questo punto chiedo io agli studenti come sia possibile tutto questo e ne segue di solito una pioggia di voci: «Era un bravo ragazzo, voleva bene a tutti, pregava Gesù e la Madonna, aiutava i poveri, aveva tanti amici, usava internet, era benestante ma restava umile, la sua famiglia credeva in lui…». I bambini di solito si lasciano andare con la fantasia e, spesso, grazie allo stimolo degli insegnanti presentano disegni ed elaborati originali frutto della lettura del libro, che reinterpretano in modo creativo. I preadolescenti sono pieni di domande, vogliono saperne di più, chiedono i minimi dettagli della vita, sanno mettermi in difficoltà citando persino pagina e rigo, ma ci sta questa sana curiosità. Qui viene in aiuto Ester, l’io del titolo del libro, coprotagonista nella finzione letteraria, cioè una ragazza come loro, che “incontra” Carlo per un compito assegnato dall’insegnante, facendo una ricerca online; un incontro inaspettato, quasi uno scontro all’inizio, si trasforma in un’amicizia virtuale e virtuosa tra adolescenti che, in un’età fatta d’incertezze e desideri, vivono questo tempo così complesso. Le sue paure, i suoi sogni, le difficoltà, le risorse, i problemi a casa, la forza degli amici, la scuola come noia, la musica come rifugio, il virtuale e il reale sullo stesso piano, il passato che non esiste, il presente da vivere, un futuro a cui meglio non pensare, li riportano con i piedi per terra, percorrendo un pezzo insieme a lei e avvicinandosi allo stesso tempo al beato. In questo modo Carlo pian piano diventa uno di loro, non per imposizione bensì per scelta, poiché un amico si sceglie e spesso ci viene presentato da altri, e la frequentazione permette di conoscerlo meglio ed apprezzare pure ciò che all’inizio sembrava più distante. «Mi piace – afferma Giulia della stessa seconda classe – che oltre a dedicarsi alla famiglia, alla scuola, agli amici, allo sport, agli animali domestici, ai viaggi, era sempre sorridente e aiutava i poveri, facendo spesso delle rinunzie e coinvolgendo gli amici. Tra le sue passioni c’erano la fotografia, i video e l’informatica, il web e dal mio punto di vista anche avere fede lo è. Io ammiro chi fa le cose che dice e chi crede in qualcosa o in Qualcuno!». Originale, umile, credente, connesso: queste le virtù di un giovane milanese “millennial”, ormai patrimonio dell’umanità e per molti un influencer, che si dedica a chi è in difficoltà, vive la fede nella sua pienezza senza esibizionismo, gode delle cose semplici, usa le nuove tecnologie a fin di bene, ama la natura, non rinuncia alle relazioni vere e mai banali.

Miss Americana sugli spalti: è il Super Bowl di Taylor SwiftDe Rossi non è solo romanticismo. Ma Roma dimentica tutto se non vinci il derby

Sanità: ospedali 'al fresco', aria condizionata in quasi il 90% e in molti è 'green' - Tiscali Notizie

Non c’è scampo all’insoddisfazione da scrittoriSondaggi politici, Giorgia Meloni la premier più amata dopo Berlusconi

Meloni e i politici di FdI a cena a Palazzo Brancaccio per serrare i ranghiLe pagelle di Sanremo 2024: il colpone di scenone finale

In un mondo di «ghosting», siamo circondati da fantasmi

Il “Jobs Act” e i 4 referendum lanciati dalla Cgil: «Per il lavoro ci metto la firma» - Tiscali NotizieMalattia di Crohn, la nutrizionista: "L'alimentazione è parte della cura" - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Malattia di Crohn, la nutrizionista: "L'alimentazione è parte della cura" - Tiscali NotizieIl Presidente Mattarella su Matteotti: «lo Stato fu asservito a un partito armato che si faceva regime» - Tiscali NotizieFestival di Sanremo, come sarà la finale

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarFestival di Sanremo, i codici del televoto per la finale. Come votare i cantanti della top fiveCapo Analista di BlackRock

    Quelle parole sempre “impegnate”. Sanremo ad alto tasso di retoricaMigranti, Mattarella: "Fenomeno epocale, no a provvedimenti a tampone"Migranti, 5000 euro per evitare il Cpr: la reazione delle opposizioniMinistro Lollobrigida, "I poveri mangiano meglio dei ricchi": è polemica

      1. avatarVaccini, Murzi (Moderna): "Grande sviluppo tecnologia mRna" - Tiscali Notizietrading a breve termine

        Meloni all'Onu: "Italia non diventerà un campo profughi"

  2. avatarFestival di Sanremo, è il venerdì dei duetti e delle cover. Ecco come sarà la serataProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Un canestro corroso e abbandonato, cosa resta del Kobe Bryant bambino a RietiIl romantasy si prende la classificaDon Ciotti e gli ambientalisti: «trasparenza sui costi reali delle olimpiadi Milano-Cortina 2026» - Tiscali NotizieIl centro sperimentale nella gestione Castellitto: «Non ho legami col governo, vorrei stare più tempo tra gli allievi»

  3. avatarSalute, Ficarra (Siu): "Alla prima perdita di urina rivolgersi all'urologo" - Tiscali NotizieCapo Analista di BlackRock

    Cinema, il documentario come forma di resistenzaSanremo, Stefano Massini e Paolo Jannacci contro le morti sul lavoro: «Sono storie che non interessano a nessuno»Italia leader Ue della farmaceutica, Cattani "Ora governance moderna" - Tiscali NotizieI fumetti abbattono le barriere: «Solo così si cambia il mondo»

Marcello De Angelis ha dato le dimissioni dalla Regione Lazio

"E poi dicono che Taormina è cara": il sindaco De Luca si lamenta del conto a VeneziaAngelina Mango ha vinto il festival di Sanremo. Non è più solo la «figlia di»*