File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Pistoia, scontro tra auto e moto: un morto

Pesaro, bimbo di 3 anni si punge con un ago nel parcoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 473Madonna di Trevignano, perse le tracce della 'veggente'

post image

Pioraco, ubriaco provoca un incidente e scappa. Tasso alcolemico quattro volte oltre il limiteRacconti d'estateDa Lugano a Urbino per riscoprire il blu «rinascimentale»Dopo una vita in Ticino Alessandra Ubaldi è tornata nella sua città per aprire un atelier di accessori di moda realizzati con tecniche antiche: «Da 100 chili di foglia si estraggono solo pochi grammi,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella ma l'effetto è davvero magico» - VIDEOMattia Sacchi15.07.2024 15:00Una storia che parte da lontano. Non per la distanza geografica, da Lugano a Urbino, quanto per le sue origini. Dal 1200 nel Ducato di Urbino si è coltivata intensivamente la pianta dell’Isatis tinctoria, meglio conosciuta con il termine guado. Una pianta della famiglia delle brassicacee, ai tempi l’unica utile per tingere i tessuti di blu, attraverso un procedimento estremamente laborioso. Così complesso, tanto che da 100 chili di foglia è possibile ricavare solo 100 grammi di pigmento, da diventare un vero e proprio status symbol per la nobiltà e l’aristocrazia. A raccontare l’uso e la preziosità di questo colore nell’abbigliamento sono i dipinti e i ritratti dei pittori dell’epoca che illustravano personaggi nobili e figure religiose che indossavano abiti, manti e accessori blu guado. E anche la figura del principe azzurro trae origine da quel particolare periodo storico. L’embargo imposto dagli inglesiChe però, intorno al 1600, subisce una vera e propria rivoluzione con l’importazione dalle Indie Orientali dell’indaco, più conveniente per resa e costi: la coltivazione del guado cessa così bruscamente. All’apparenza definitivamente, tranne per una breve parentesi dove la Francia napoleonica ha dovuto far fronte all’embargo imposto dagli inglesi sui commerci con le Indie, anche per la scoperta nel 1856 da parte di Henry William Perkin del primo colore sintetico.Ma, appunto, solo all’apparenza. A inizio anni ’90, grazie alle ricerche dello studioso Delio Bischi, vengono riscoperte le tecniche di coltivazione del guado e la sua lavorazione nelle macine di Montefeltro e dell’alta valle del Metauro. Studi che ispirano Alessandra Ubaldi la quale, dopo una vita passata con la sua famiglia a Lugano, nel 2016 torna nella sua città natale e apre Guardo Urbino, una bottega dove realizza accessori di alta sartoria utilizzando le tecniche tradizionali.«Una terra che mi ha dato tanto»«Molti dicono che sono l’ultima a portare avanti questa tradizione - racconta Ubaldi, diplomata all’Accademia di Belle Arti e specializzata in grafica pubblicitaria e pittura -. In realtà penso di essere la prima a reintrodurre tecniche che, per oltre 400 anni, sono state abbandonate». Lasciare il Ticino per avviare un’attività così particolare non è però affatto scontato. «Ho lasciato una terra che mi ha dato tanto e a cui sono ancora molto legata, tanto che mia figlia vive ancora lì. Ma, in una fase della mia vita nella quale posso fare bilanci, ho sentito la necessità di riconnettermi alla città, la stessa che ha dato i natali a Raffaello Sanzio e Federico Barocci, dove sono cresciuta e dove ho respirato arte e creatività in ogni suo angolo, nei quali la luce di Piero della Francesca è ancora presente. Grazie a queste lavorazioni non creo soltanto accessori unici, ma ho la possibilità di creare connessioni a temi a me cari come territorio, colore, storia del costume e agricoltura».Tecniche antiche e lunghe lavorazioniAl di là del lato romantico e ideologico dietro all’apertura di questo laboratorio, c’è però da considerare quello tecnico della realizzazione dei prodotti. «Abbiamo dovuto attualizzare alcuni passaggi per motivi pratici, anche perché quelle originali prevedevano l’utilizzo di urina… Estrarre il pigmento rimane comunque un lavoro estremamente complesso, dove centinaia di chili di foglie servono a ottenere solo pochi grammi di materiale utile per tingere i capi. Dopo l’estrazione dei pigmenti procediamo al tinto in capo. Sono lavorazioni lunghe e impegnative, ma la magia che si percepisce appena si ammira un tessuto lavorato con queste tecniche giustificano appieno questi sforzi».Sforzi apprezzati da tanti turisti, che regolarmente entrano a curiosare nella bottega del centro di Urbino. «La cosa che mi ha reso più felice in questi 8 anni è vedere persone da ogni parte del mondo che si appassionano alla storia e alla riscoperta di questo tipo di artigianato. Spesso sorprese dal fatto che, secoli fa, le piante non erano utilizzate esclusivamente per mangiare e curare ma erano essenziali nella creazione dei capi più alla moda nell’epoca».Rimanere legata alla a Svizzera Molti dei visitatori che vanno a trovare Ubaldi «sono ticinesi ed è sempre bello parlare con loro, magari - spiega l’imprenditrice - scoprendo che abbiamo contatti e amici in comune: in fondo il guado non solo mi ha riconnesso con la mia terra natia ma, grazie a questa mia avventura, mi permette di rimanere legata anche a quella che per tanti anni mi ha ospitata e alla quale sarò per sempre grata».In questo articolo: La Domenica

Meteo, a Pasqua sarà più freddo che a NataleNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 484

Incendio in un palazzo a Baranzate, vicino Milano: appartamento distrutto

Recita Ave Maria in classe ma due madri si lamentano: maestra sospesa e stipendio ridottoIncidente di Pasqua ad Asti: chi sono le 4 vittime

Laurea a 88 anni con il massimo dei voti e nei tempi prestabiliti: "Nulla di epico"Donna uccisa a Rovigo, il figlio di 8 anni le ha sparato alla testa mentre giocava con una pistola

Gli animalisti dell'Oipa sono contro l'abbattimento dell'orso che ha ucciso Andrea Papi

Incidente stradale sulla Messina-Catania: morto un uomo a bordo di un furgoneRecita Ave Maria in classe ma due madri si lamentano: maestra sospesa e stipendio ridotto

Ryan Reynold
Pietro Orlandi: "Il grande giorno è arrivato, vediamo come va"Istruzione, nella scuola italiana 1 bambino su 4 è di origine stranieraPietro Orlandi dopo il colloquio in Vaticano con Diddi: "Sono sereno"

trading a breve termine

  1. avatarIstat: “Per la prima volta in 160 anni meno di 400mila bimbi nati”analisi tecnica

    Allarme lavoro minorile: l'indagine di Save the ChildrenCadavere trovato a Posillipo: è di una donnaScafati, alcol nel camino: bimbo di 10 anni muore ustionatoSesto San Giovanni, uomo trovato senza vita negli orti comunali: aveva 59 anni

      1. avatarTragedia nel Bolognese, muore boscaiolo travolto da alberotrading a breve termine

        Meteo: allerta gialla per maltempo nell'area padana venerdì 7 aprile

  2. avatarScioperi e manifestazioni: gli appuntamenti di aprileETF

    Documenti segreti a Fuori Dal Coro, appello di Mario Giordano: "Nessuno risponde"Fratellini morti in Germania a Pasqua, arrestata la madreIncidente stradale sull'A11: morto un 35enneLadri tentano colpo al supermercato con l'escavatore: fanno crollare un muro ma poi sono costretti alla fuga

  3. avatarMassacrato con il tirapugni perché indossava la maglia della JuveMACD

    Donna uccisa a Rovigo, il figlio di 8 anni le ha sparato alla testa mentre giocava con una pistola“Abbiamo sentito un boato ed un tremore”, frana ad Ardesio, le parole di chi c’eraMeteo, l'anticiclone di oggi durerà poco: in arrivo nuova perturbazioneMinaccia suicidio dal cavalcavia: agente della stradale lo salva

Meteo a Pasquetta, arriva l’anticiclone africano in Italia centrosettentrionale: ancora piogge al Sud

Chi è Artem Uss, la spia russa fuggita dagli arresti domiciliari in ItaliaCrolla passerella ciclopedonale: quattro operai feriti*