File not found
Professore Campanella

Calderoli sui parenti No Vax: "Provo a convertirli, ad uno ho tolto il saluto"

Elezione del presidente della Repubblica, Boschi a Salvini: "Lavoriamo insieme per un nome comune"Quirinale, i possibili candidati alla Presidenza della RepubblicaAndrea Gibelli traccia il bilancio del 2021 di FNM 

post image

Il retroscena di Bruno Vespa sul Quirinale: la “trappola” pronta per Silvio BerlusconiDopo sette anni il leader catalano ricercato va a Barcellona,trading a breve termine fa un comizio e poi si volatilizza. La sortita non blocca la nomina di Illa, ma sottolinea la protesta contro l’accordo di governo«Dovevano esserci state centomila persone. Invece siamo quattro gatti. Ma non mi sorprende. La gente è stanca, i politici indipendentisti non hanno mantenuto le loro promesse», spiega Marc, uno dei circa 3.500 cittadini che ieri mattina si sono riuniti sotto l’Arc de Triomf a Barcellona per celebrare il ritorno di Carles Puigdemont, leader del partito indipendentista catalano di centrodestra Junts, in esilio all’estero dall’ottobre del 2017.«Ero proprio sotto al palco. Quando l’ho visto ho pensato: lo arresteranno subito. E invece no», commenta sorpreso.Puigdemont è infatti apparso verso le nove di mattina e ha tenuto un breve discorso, sfidando l’ordine di arresto nazionale emanato dal Tribunale supremo spagnolo. «Sono venuto qui per ricordarvi che siamo ancora qui, perché non abbiamo il diritto di rinunciare», ha dichiarato l’ex presidente della Catalogna, ricordando i 2,3 milioni di voti raccolti dal referendum unilaterale per l’indipendenza catalana che aveva organizzato nel 2017, ritenuto illegale sia in Spagna che a livello internazionale. «Il diritto all’autodeterminazione appartiene al popolo, è un diritto collettivo.Non facciamo confusione: fare un referendum non sarà mai un reato», ha aggiunto, accennando alla «repressione feroce» che ha subito il movimento negli ultimi anni.Dopo il suo discorso, la cupola di Junts ha incitato i manifestanti ad accompagnare Puigdemont e gli altri leader del partito all’entrata del parlamento catalano, dove era prevista ieri la sessione di investitura del nuovo presidente della regione, il socialista Salvador Illa. Da quel momento, dell’ex presidente della Catalogna si sono perse le tracce. EuropaIn Spagna i deputati approvano l’amnistia. Ma per Sánchez la Catalogna è una spinaFrancesca De BenedettiLa strategiaSecondo un comunicato diffuso dalle forze di sicurezza catalane, i Mossos d’Esquadra, gli agenti avrebbero pianificato di arrestarlo «nel momento più opportuno per non generare disordini pubblici». È probabile quindi che avessero deciso di non arrestarlo di fronte ai manifestanti, ma dopo la fine del suo discorso, all’interno del Parc de la Ciutadella, il parco che circonda il parlamento catalano, con accesso limitato solo a politici, giornalisti e forze dell’ordine.Di fronte alla sua scomparsa improvvisa, intorno alle 10 di mattina le forze dell’ordine hanno attivato l’Operazione Gabbia, mobilitando circa 300 agenti per controllare le strade della città e della regione, in particolare quelle che portano al confine con la Francia. Sono stati dispiegati mezzi anche via aria e via mare. L’operazione non ha portato al ritrovamento di Puigdemont, ma all’arresto di due agenti, accusati di aver aiutato l’ex presidente della regione a scappare.Puigdemont aveva annunciato da tempo che sarebbe tornato in Catalogna non solo per partecipare alla seduta di insediamento di Illa, ma anche per protestare contro l’accordo di governo tra i socialisti catalani ed Esquerra Republicana (Erc, formazione indipendentista di sinistra), che secondo Junts allontanerebbe la Catalogna dal suo obiettivo di diventare indipendente. EuropaLingua e amnistia. Il prezzo che Sánchez paga a PuigdemontFrancesca De BenedettiCrisi indipendentistaLo scorso marzo, infatti, il presidente uscente ed esponente di Erc Pere Aragonès aveva perso il sostegno della maggioranza e aveva deciso di anticipare le elezioni locali, che hanno portato a un’inaspettata vittoria del Partito socialista. Non solo: per la prima volta dal 2003, alle elezioni di maggio i partiti indipendentisti non hanno raggiunto la maggioranza in parlamento.Dopo mesi di trattative per formare una nuova maggioranza, Erc e i socialisti hanno trovato un accordo per governare insieme: il testo del patto prevede, tra le altre misure, l’autonomia regionale nella raccolta e gestione delle tasse dei suoi cittadini, l’approvazione di un piano di promozione della lingua catalana da 200 milioni di euro, un aumento della presenza della Catalogna negli organismi internazionali e maggiore potere decisionale sulla gestione degli aeroporti catalani, e soprattutto quella dell’aeroporto di Barcellona El Prat. L’accordo non prevede, tuttavia, l’organizzazione di un nuovo referendum per l’indipendenza della regione.Non è ben chiaro in che modo Puigdemont avesse in mente di ostacolare l’investitura del nuovo presidente della Catalogna se non facendosi arrestare. In quel caso, infatti, il presidente del parlamento catalano e membro di Junts Josep Rull aveva affermato che avrebbe annullato la seduta, che di fatto è stata sospesa più volte durante il giorno su richiesta del partito, per poi continuare fino a sera con il voto di fiducia che ha confermato l’inizio della presidenza di Illa.La legge di amnistiaL’arresto di Puigdemont avrebbe inoltre messo in evidenza i limiti della legge di amnistia approvata dal parlamento spagnolo a fine maggio. La misura infatti prevede l’annullamento non solo dei processi in atto, ma anche quello delle condanne già emesse nei confronti di politici e attivisti indipendentisti tra il 2012 e il 2023.A inizio luglio, tuttavia, il Tribunale supremo spagnolo ha dichiarato che il processo per malversazione in cui è coinvolto Puigdemont non può essere annullato perché, secondo l’interpretazione dei giudici, il politico avrebbe utilizzato fondi pubblici per scopi che, pur essendo politici, non smettono di essere personali. La decisione del tribunale mette in grande difficoltà il presidente spagnolo Pedro Sánchez, che per tornare al governo dopo l’anticipo elettorale della scorsa estate aveva guadagnato il fondamentale sostegno di Junts proprio grazie alla promessa di un’amnistia completa nei confronti dei politici indipendentisti catalani.«Non sappiamo perché sia venuto fin qui, ma è bello che ci sia stato un po’ di movimento e che sia riuscito a fregare la polizia», commenta Marc, pronto a tornare alla sua cittadina di origine, Monistrol de Montserrat, a 20 km da Barcellona. «Credo però che se un giorno la Catalogna sarà indipendente lo sarà grazie alle persone, non ai politici», conclude.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRoberta cavaglià

Giuseppe Conte, perquisizione a casa da parte della GdF: nel mirino consulenze da 400 mila euroCovid, obbligo vaccinale per tutti in maniera graduale: l'ipotesi del governo

Quirinale, su Casini Conte mette un "freno". Quali sarebbero i nomi dei cinque stelle per il Colle

Nuovo decreto Covid in arrivo: importanti novità per la scuolaSergio Mattarella, oggi l'insediamento: il discorso del Capo dello Stato alle Camere

Crosetto e la laurea falsa: "Ho raccontato una piccola, innocente bugia"Il Premier Draghi interviene alla Camera in vista del Consiglio Europeo del 16 dicembre

Covid, rimandata la firma del Dpcm: resta il nodo sull'esenzione del Green Pass

Sondaggi Ipsos, Pd primo partito ma alle elezioni vincerebbe la coalizione del centrodestraQuali sono i poteri del Presidente della Repubblica?

Ryan Reynold
M5S, Grillo sull’inchiesta della Procura di Milano: “Molto amareggiato ma coscienza pulita”Quirinale, nei giorni del voto Berlusconi potrebbe essere a processo per le cene elegantiIl ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto il Covid ed è guarito

Campanella

  1. avatarAncora controlli medici al San Raffaele per Silvio BerlusconiMACD

    Covid, Sileri: "La data della fine dello Stato di emergenza? Probabilmente, il 31 marzo"Costa: "Valutiamo riapertura delle discoteche dall'11 febbraio, via mascherine all'aperto"Calenda si dimette dal consiglio comunale di Roma: "Gualtieri si crede Mandrake"Elisabetta Belloni, chi è la donna che potrebbe sostituire Draghi a Palazzo Chigi

    1. David Sassoli, dieci anni fa ha sconfitto il cancro, David Carretta tuona: "Se Dio c'è, che non vi perdoni"

      1. avatarCovid, il premier Draghi al Senato: "Ci siamo ripresi la normalità. La difenderemo con unghie e denti"criptovalute

        Quirinale, giornalista cita Berlusconi ma De Mita finge di non conoscerlo: “Chi?”

  2. avatarDavid Sassoli, dieci anni fa ha sconfitto il cancro, David Carretta tuona: "Se Dio c'è, che non vi perdoni"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Quirinale, Letta: "Dialogo e patto di legislatura per un presidente super partes"Movimento 5 Stelle, Conte duro contro Di Maio: "Dovrà rendere conto delle sue condotte molto gravi"Elezione del Presidente della Repubblica, l'incognita covid sul votoQuirinale, il Movimento 5 Stelle potrebbe proporre Giuliano Amato al Colle: i retroscena

  3. avatarDraghi convoca la cabina di regia a Palazzo Chigi per giovedì 23 dicembreBlackRock

    L’immagine simbolo: il portavoce di Mattarella prepara gli scatoloniMatteo Renzi sul Mattarella bis: “Il paese è in sicurezza con una guida solida”Grillo smentisce Mentana in diretta e poi gli manda un sms di “conferma”Quirinale, Conte (M5S): “Voto determinante se saremo compatti, non è il momento di fare nomi”

Julinda Llupo, chi è la donna che ha ricevuto 70mila euro da Silvio Berlusconi

Elezioni presidente della Repubblica, Italia Viva non voterà BerlusconiCalenda si dimette dal consiglio comunale di Roma: "Gualtieri si crede Mandrake"*