File not found
Capo Analista di BlackRock

Fattura elettronica, il bilancio dell'Agenzia delle Entrate

Le vacanze più costose in Italia: la classificaReddito di cittadinanza: Di Maio presenta il sito e la Card giallaConcorsi pubblici Inps e Agenzia delle entrate: i bandi in uscita

post image

Borsa, in apertura Milano perde l'1%In Italia compiuti i 70 anni di età tutti gli edifici pubblici sono vincolati e quindi trattati come Palazzo Farnese o il Castello Sforzesco di Milano. Ma tutto questo rallenta e blocca la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza Chi l’avrebbe mai detto che un giorno quegli edifici in costruzione che si vedevano sullo sfondo dei film che hanno raccontato la ricostruzione del paese nel secondo dopoguerra sarebbero diventati un bene culturale,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella oggetto di attenzione e tutela come Palazzo Ducale a Venezia o il Castello Sforzesco di Milano. Quei palazzoni di edilizia popolare, quelle scuole e chiese spesso ancora non completate dei film di Monicelli, Antonioni, Visconti, avendo compiuto 70 anni di età, rientrano automaticamente tra gli edifici oggetto di specifica autorizzazione da parte delle Soprintendenze del ministero dei Beni Culturali. Di questa norma, va detto poco conosciuta, si ride tra gli addetti ai lavori facendo la conta di quanti edifici presto saranno ricompresi – di cui tanti davvero anonimi, costruiti di fretta e inadeguati –, ma dove anche il cambio degli infissi deve avere una specifica autorizzazione, come se fossero le vetrate della loggia di Palazzo Farnese a Roma disegnata da Michelangelo. Purtroppo, c’è poco da scherzare. Perché queste regole, nate con intenti condivisibili, oggi appaiono incomprensibili visto che andranno progressivamente a interessare larga parte del patrimonio edilizio pubblico italiano. Proprio quando il nostro paese avrebbe bisogno di mettere in sicurezza scuole e ospedali, trasformarli per ridurre i consumi energetici e installare fonti rinnovabili, gli interventi sono rallentati o rinviati per questa norma che scatta per una ragione di età e non di riconosciuto valore del bene. La conseguenza è che negli interventi finanziati con il Pnrr gli edifici costruiti prima del 1952 sono stati scartati a priori dai comuni, pena l’incertezza sui tempi degli interventi. E oggi quando si pensa all’installazione di pannelli solari fotovoltaici per realizzare comunità energetiche si cerca di evitare in ogni modo questi tetti per non incorrere in un parere della soprintendenza, discrezionale, che potrebbe anche fermare l’intervento. DatiAddio al Belpaese? La percezione dell’Italia diventa più negativaEnzo Risso Tutto va tutelato? Ci sono voluti quaranta anni per accettare la definitiva storicizzazione di quella parte di storia dell’architettura italiana costruita sotto il regime fascista, ossia tra il 1922 e il 1943. Oggi nessuno mette in discussione che l’urbanistica e l’architettura del ventennio meriti attenzione, studio, tutela ma non per un fatto di età quanto per una qualità architettonica e identità urbanistica che ha segnato i tessuti di larga parte delle città italiane. La differenza con il secondo dopoguerra è nel salto di scala avvenuto nella crescita delle città italiane e nel numero di edifici realizzati, non solo di quelli privati ma anche e soprattutto di quelli pubblici. Oggi in Italia si contano oltre cinquantamila scuole, 17mila edifici per uffici della pubblica amministrazione, 11mila tra ospedali e strutture sanitarie, lasciando da parte le case di edilizia residenziale pubblica e le caserme. Larga parte di questo patrimonio è stato costruito tra gli anni Cinquanta e Settanta, e dunque sta entrando automaticamente in questo regime di tutela. Se vogliamo tenere assieme gli obiettivi europei di decarbonizzazione dei consumi energetici e quelli di tutela abbiamo bisogno di guardare dentro questo patrimonio e valutare cosa valga la pena conservare, cosa debba essere riqualificato, cosa invece demolito e ricostruito. Perché ci sono complessi di edifici di grande qualità come quelli costruiti nell’ambito del Piano Fanfani di edilizia sociale a Matera e Firenze, a Roma e Milano disegnati da architetti come Quaroni, Ridolfi, Gardella. Ma anche tante scuole costruite di fretta durante periodi in cui mancavano le aule, in cui si era costretti a organizzare classi serali, e che oggi sono del tutto inadeguate, fredde d’inverno e calde d’estate, in zone a rischio sismico. Cosa fare di questo patrimonio non è una scelta banale, certamente è un problema che riguarda anche gli altri paesi europei che hanno vissuto situazioni simili, ma noi siamo l'unico paese che ha il problema di un vincolo culturale che può rallentare o fermare del tutto gli interventi di riqualificazione. CommentiL’illusione del panopticon. L’ossessione per il controllo che ci rende vulnerabiligabriele segre La direttiva sulle case green Di questa vicenda bisognerà certamente occuparsi in un paese dove tutti sono d’accordo sul fatto che nei prossimi anni la riqualificazione edilizia sarà centrale negli investimenti e imprescindibile per il rilancio economico, sociale e turistico. Per ora nessuno ne parla, in parlamento non si conoscono provvedimenti che propongono una soluzione al problema mentre la lancetta del tempo scorre inesorabile e centinaia di edifici ogni anno si ritrovano nell’elenco di quelli dove nulla si tocca senza che la Soprintendenza abbia prima dato un esplicito via libera. Come uscirne? Di sicuro evitando scorciatoie per cui tutto è automaticamente oggetto di tutela, come ora, o eliminando tout court ogni vincolo. Per tranquillizzare rispetto a possibili scempi, da tempo i piani regolatori delle città tutelano i tessuti urbani dove si trovano queste scuole e palazzi che oramai sono considerati parte dell’identità urbana. Perché allora non fare come per gli edifici privati, e quindi da ora in avanti assegnare alle soprintendenze di individuare gli edifici pubblici meritevoli di tutela e semplificando le procedure per quelli da ripensare profondamente? Aprire questo confronto potrebbe essere l’occasione per affrontare queste sfide in un modo diverso rispetto a quanto non abbia fatto in questi mesi il governo per contrastare la Direttiva europea che punta a riqualificare e decarbonizzare il patrimonio edilizio. Tra l’altro, il compromesso trovato tra Commissione europea, parlamento e Consiglio lascia proprio ai paesi di definire un piano per la riqualificazione che tenga conto dei differenti caratteri degli edifici. Dunque nessuna scusa, nessuna imposizione da Bruxelles. Ora sta ai ministri Salvini, Pichetto Fratin e Sangiuliano individuare quali interventi si vogliono accelerare e dove invece aspettare, per trovare le più opportune soluzioni architettoniche, coinvolgendo comuni e università. Potrebbe essere un modo per guardare oltre il Pnrr aprendo un confronto sulla rigenerazione e rilancio delle città italiane che si aspetta da tempo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEdoardo Zanchini

La politica vincente di Rollawaycontainer nel settore della logistica industrialeBando per operatore ecologico a Barletta: laureati in 9 su 13

Fca, firmato il rinnovo del contratto di 87.000 lavoratori

Alitalia, Fs sceglie Atlantia: "Inizieremo a lavorare"N26: come funziona il nuovo conto online

Disoccupazione Italia 2019, l'Istat: "Al minimo dal 2011"Luca Telese su Ilva-ArcelorMittal: "Si studierà come Fake News"

Nuovo nodo per il governo: l'etichetta segreta dell'Ue

Banca d'Inghilterra, la proposta della nuova valuta digitaleCome applicare le extension capelli in modo pratico e facile

Ryan Reynold
Decreto Semplificazioni, dalle trivelle alle assunzioni: le novitàMillenials: il cuore della pubblicità nativaPensioni, stretta su Quota 100: cosa cambia

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarGiorgetti: "I minibot sono una delle soluzioni"trading a breve termine

    Stop monetine da 1 e 2 centesimi: nessun riflesso sull'inflazioneCome fare per togliere il silicone dalle piastrelleNonprofitDay, al via le iscrizioni per l'evento milaneseLa differenza tra reclutamento e selezione

    VOL
    1. Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 172

      1. avatarSostituzione televisori, bonus tv: a chi spetta e come richiederloBlackRock Italia

        Lavoro, Istat: disoccupazione in calo nel primo trimestre

        ETF
  2. avatarUnilever, accordo per i 76 dipendenti in esubero a Sanguinettoanalisi tecnica

    Italia, PIL scende dello 0,2%: siamo in recessione tecnicaCome fare per cambiare il conto correnteItalian Affiliate Expo: il successo della seconda edizioneNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 157

  3. avatarJeff Bezos è l'uomo più ricco al mondo: Bloomberg confermaanalisi tecnica

    Come guadagnare con TikTok: la guida da seguireNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 172Alitalia, Fs sceglie Atlantia: "Inizieremo a lavorare"Reddito di Cittadinanza, richieste inferiori alle previsioni

Bollette, aumenta l'elettricità e cala il gas

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 173Jeff Bezos è l'uomo più ricco al mondo: Bloomberg conferma*

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella