Non ci sarà nessuna riforma sistematica della giustizia penaleCop28, Meloni sul clima: "Necessaria transizione ecologica, ma non sia ideologica"Andrea Giambruno ad Atreju, il saluto con Arianna Meloni e i selfie
La Corea del Sud inventa il "drone soccer" e prepara il Mondiale - Tiscali NotiziePerché i piloti non portano la barba?analisi tecnica La risposta sembra legata alla sicurezza. Molte compagnie aeree, tra cui American Airlines, richiedono ai piloti di essere ben rasati prima di entrare in servizio. Questo non è un capriccio legato ad aspetti estetici, ma una precauzione basata su studi che risalgono al 1987.Lo studio del 1987. Questi studi hanno dimostrato che la barba può compromettere l'efficacia delle maschere d'ossigeno, aumentando le perdite d'aria e riducendo l'apporto di ossigeno ai polmoni. In situazioni di emergenza, come una decompressione in volo, questo potrebbe portare a ipossia e perdita di coscienza, mettendo a rischio la sicurezza del volo. Il problema in teoria non riguarda solo i piloti, ma anche i passeggeri con la barba. Anche se è improbabile che un passeggero debba pilotare l'aereo, una barba folta potrebbe comunque ridurre l'apporto di ossigeno in caso di emergenza.Sebbene non ci sia una normativa specifica che vieta la barba ai piloti, molte compagnie aeree hanno adottato politiche interne per garantire la massima sicurezza a bordo. 19 FOTO Fotogallery 10 aerei che hanno fatto la storia dell'aviazione VAI ALLA GALLERY Fotogallery 10 aerei che hanno fatto la storia dell'aviazione Bell X-1 È l’aereo che nel 1947 infranse, primo nella storia, il muro del suono (nella foto, Chuck Yeager, il collaudatore che lo pilotò in quella occasione, posa accanto a un modello in scala). In pratica si trattava di un proiettile dotato di ali, che viaggiava nella stiva di un bombardiere e, da lì, lanciato per sfruttare al massimo il tempo di volo utile (brevissimo, appena 150 secondi). Durante i test superò la velocità di 1.500 km/h. Foto: © Reuters Bell X-1 È l’aereo che nel 1947 infranse, primo nella storia, il muro del suono. In pratica si trattava di un proiettile dotato di ali, che viaggiava nella stiva di un bombardiere e, da lì, lanciato per sfruttare al massimo il tempo di volo utile (brevissimo, appena 150 secondi). Durante i test superò la velocità di 1.500 km/h. Foto: © BELL Boeing B17 Il suo vero nome era B17, ma tutti lo conoscevano come “Fortezza volante”. Questo bombardiere pesante, quadrimotore, fu impiegato per la prima volta nel Secondo conflitto mondiale dalle forze alleate e si guadagnò ben presto la fama di macchina volante straordinaria. Era armato con ben 13 mitragliatrici e poteva portare fino a 2.700 kg di bombe; toccava quote di volo di oltre 9 mila metri e questo, in assenza di un sistema di pressurizzazione. finiva a volte per creare problemi di “male d’alta quota” (e anche di congelamento) nei membri dell’equipaggio. Foto: © Reuters Adv Boeing B17 Il suo vero nome era B17, ma tutti lo conoscevano come “Fortezza volante”. Questo bombardiere pesante, quadrimotore, fu impiegato per la prima volta nel Secondo conflitto mondiale dalle forze alleate e si guadagnò ben presto la fama di macchina volante straordinaria. Era armato con ben 13 mitragliatrici e poteva portare fino a 2.700 kg di bombe; toccava quote di volo di oltre 9 mila metri e questo, in assenza di un sistema di pressurizzazione. finiva a volte per creare problemi di “male d’alta quota” (e anche di congelamento) nei membri dell’equipaggio. Foto: © Reuters Tupolev Tu-144 Non tutti sanno che anche l’Unione Sovietica, tra gli anni Settanta e gli Ottanta, ebbe il suo aereo supersonico per il trasporto di passeggeri. Si chiamava Tupolev Tu144 e nella forma assomigliava molto al Concorde (anche se da un punto di vista progettuale le differenze erano notevoli). Superò per la prima volta il muro del suono in un volo sperimentale nel giugno 1969, due mesi prima del rivale anglo francese, e fu il primo mezzo commerciale a superare Mach 2 (ovvero, due volte la velocità del suono). Detiene ancora adesso il record di velocità per un aereo non commerciale (Mach 2,5). Volò tra il 1975 e il 1998. Foto: © Dmitry Terenkhov Lockheed F-117 Si tratta dell’“aereo invisibile” diventato celebre nella guerra del Golfo del 1991. Il suo segreto è la particolare forma delle superfici aerodinamiche, sfaccettate per sfuggire ai segnali radar nemici, e al materiale “radar assorbente” con cui è rivestita la sua “cellula”. Viene usato per le missioni (notturne) di attacco di precisione: il pilota lo controlla attraverso gli schermi del suo pannello strumenti e non guarda praticamente mai dai finestrini, la cui visuale, in un aereo dalla forma simile, risulta molto ridotta. Foto: © Reuters Adv Lockheed F-117 Si tratta dell’“aereo invisibile” diventato celebre nella guerra del Golfo del 1991. Il suo segreto è la particolare forma delle superfici aerodinamiche, sfaccettate per sfuggire ai segnali radar nemici, e al materiale “radar assorbente” con cui è rivestita la sua “cellula”. Viene usato per le missioni (notturne) di attacco di precisione: il pilota lo controlla attraverso gli schermi del suo pannello strumenti e non guarda praticamente mai dai finestrini, la cui visuale, in un aereo dalla forma simile, risulta molto ridotta. Foto: © Reuters McDonnell Douglas DC-10 Fu il primo aereo di linea sviluppato dall’azienda statunitense McDonnell Douglas (poi confluita nella Boeing), entrò in servizio nel 1971 e fu impiegato in rotte di lungo raggio. Aveva fusoliera “wide” (larga), ali bassa e un sistema propulsivo a tre motori turboventola di cui uno, caratteristico, montato nel piano verticale di coda. Del DC-10 furono consegnati 386 esemplari, tra cui l’ultimo acquistato dalle linee aeree nigeriane nel 1989. Foto: © Aero Icarus McDonnell Douglas DC-10 Fu il primo aereo di linea sviluppato dall’azienda statunitense McDonnell Douglas (poi confluita nella Boeing), entrò in servizio nel 1971 e fu impiegato in rotte di lungo raggio. Aveva fusoliera “wide” (larga), ali bassa e un sistema propulsivo a tre motori turboventola di cui uno, caratteristico, montato nel piano verticale di coda. Del DC-10 furono consegnati 386 esemplari, tra cui l’ultimo acquistato dalle linee aeree nigeriane nel 1989. Foto: © Aero icarus Adv Vought F4U Corsair Il caccia impiegato dall’aviazione Usa nella Seconda Guerra mondiale, caratterizzato dall’ala a “gabbiano rovesciato”, ripiegabile, che ne limitava l’ingombro quando veniva trasportato a bordo di portaerei. A causa della superiorità in battaglia e del caratteristico rumore del motore, i giapponesi lo soprannominarono “Morte sibilante”. Foto: © Mike Fisher Vought F4U Corsair Il caccia impiegato dall’aviazione Usa nella Seconda Guerra mondiale, caratterizzato dall’ala a “gabbiano rovesciato”, ripiegabile, che ne limitava l’ingombro quando veniva trasportato a bordo di portaerei. A causa della superiorità in battaglia e del caratteristico rumore del motore, i giapponesi lo soprannominarono “Morte sibilante”. Foto: © Reuters Vought F4U Corsair Il caccia impiegato dall’aviazione Usa nella Seconda Guerra mondiale, caratterizzato dall’ala a “gabbiano rovesciato”, ripiegabile, che ne limitava l’ingombro quando veniva trasportato a bordo di portaerei. A causa della superiorità in battaglia e del caratteristico rumore del motore, i giapponesi lo soprannominarono “Morte sibilante”. Foto: © Reuters Adv Boeing 247 Con lui, e col suo primo volo nel febbraio del 1933, ebbe inizio l’era degli aerei di linea moderni. Più veloce di tutti i suoi concorrenti (la sua velocità massima di 304 km/h, contro i circa 200 degli altri) questo bimotore poteva trasportare 10 passeggeri più 2 membri dell’equipaggio. Era dotato di uno dei primi dispositivi, basato su sistema pneumatico, per contrastare la formazione del ghiaccio sulle ali. Foto: © Time Vansnson Boeing 247 Con lui, e col suo primo volo nel febbraio del 1933, ebbe inizio l’era degli aerei di linea moderni. Più veloce di tutti i suoi concorrenti (la sua velocità massima di 304 km/h, contro i circa 200 degli altri) questo bimotore poteva trasportare 10 passeggeri più 2 membri dell’equipaggio. Era dotato di uno dei primi dispositivi, basato su sistema pneumatico, per contrastare la formazione del ghiaccio sulle ali. Foto: © Tom Brandt Heinkel He-178 Il primo aereo a reazione della storia: volò per la prima volta nell’agosto del 1939 con più di 2 anni di anticipo sui suoi concorrenti, toccando i 650 km. Il suo “segno di riconoscimento” era la presa d’aria del motore integrata nel muso. Non entrò mai in servizio. Foto: © SDASM ARCHIVE Adv BAe Harrier È il caccia della Royal Air Force britannica reso famoso dal motore “a spinta vettoriabile”: significa che la spinta - ottenuta da 4 ugelli orientabili più quello fisso in coda - può essere orientata a seconda delle necessità. All’inizio questa capacità fu impiegata principalmente per atterrare in verticale su portaerei che, fino ad allora, erano state usate solo da elicotteri. Successivamente i piloti iniziarono a sperimentarne l’uso anche in volo per eseguire manovreche ai caccia “tradizionali” risultavano impossibili. Foto: © Reuters BAe Harrier È il caccia della Royal Air Force britannica reso famoso dal motore “a spinta vettoriabile”: significa che la spinta - ottenuta da 4 ugelli orientabili più quello fisso in coda - può essere orientata a seconda delle necessità. All’inizio questa capacità fu impiegata principalmente per atterrare in verticale su portaerei che, fino ad allora, erano state usate solo da elicotteri. Successivamente i piloti iniziarono a sperimentarne l’uso anche in volo per eseguire manovreche ai caccia “tradizionali” risultavano impossibili. Foto: © Reuters Rumpler Taube Un aereo da ricognizione austriaco dall’aspetto inconfondibile, che nelle estremità alari ricordava il piumaggio di un uccello, impiegato sul fronte occidentale durante la Prima guerra mondiale. Derivava da un aliante, a cui fu agginto un motore Mercedes 6 cilindri da 100 cavalli. Volava a meno di 100 km/h e rsiutava molto vulnerabile. Foto: © Reuters Adv Rumpler Taube Un aereo da ricognizione austriaco dall’aspetto inconfondibile, che nelle estremità alari ricordava il piumaggio di un uccello, impiegato sul fronte occidentale durante la Prima guerra mondiale. Derivava da un aliante, a cui fu agginto un motore Mercedes 6 cilindri da 100 cavalli. Volava a meno di 100 km/h e rsiutava molto vulnerabile. Foto: © RICARDO RELS Approfondimenti Curiosità L'aereo impossibile di 2mila anni fa Storia Come si sopravvive a un disastro aereo sulle Ande Scienze Aerei di linea... supersonici. Ma veramente? Aerei supersonici X-59: sarà lui a ispirare il Concorde del futuro? 01:02 Innovazione L'aereo anti-turbolenze
Spazio, Il Generale Vestito (AM) ricorda i 60 anni del lancio del San Marco-1 - Tiscali NotizieIl più grande laboratorio volante al mondo testa inquinamento in Asia - Tiscali Notizie
Il presidente del Senato La Russa ha ricevuto l'astronauta Esa Luca Parmitano - Tiscali Notizie
Vannacci candidato della Lega alle Europee, Crippa commenta l’ipotesiCesare Battisti, lo sciopero della fame e quel carcere dove non dovrebbe stare
Google lancia gli smartphone Pixel 8 e punta sempre più sull'IA - Tiscali NotizieSciopero 15 dicembre, Salvini: "Ridurre al minimo i disagi"
Spazio, la navetta Crew Dragon "Freedom" con Villadei si è sganciata dall'Iss - Tiscali NotizieDubai costruirà un nuovo aeroporto da oltre 120 milioni di passeggeri l'anno - Tiscali Notizie
Ilaria Salis legata mani e piedi in tribunale, bufera Lollobrigida: "Non ho visto"Il processo è una lezione di vita, perchè non sempre dà tutte le risposteSpazio, Walter Villadei partirà per la ISS il prossimo 10 gennaio - Tiscali NotizieConclusa con successo a Roma la terza edizione di Fly Future - Tiscali Notizie
I primi sprazzi di adolescenza: Inside Out 2 è un documentario
L’attuale modello di autogoverno è nemico dell’indipendenza dei magistrati
Mattarella e i diritti umani: una visione chiara per la RepubblicaSpazio, Rauti: lancio missione Ax-3 apre un nuovo capitolo - Tiscali NotizieDiego Righini: "A Giorgia Meloni serve l'appoggio delle piazze"Pozzolo allontanato dal partito: "Una leggerezza che mi ha rovinato la vita"
Cop28, Meloni sul clima: "Necessaria transizione ecologica, ma non sia ideologica"L'Albania ferma l'accordo sui migranti con l'Italia: i tempi e i costiNon proprio così “inclusiva”: Milano ci costringe all’esilioPnrr e ricerca, Carrozza: ora è il momento di mettere in pratica - Tiscali Notizie