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Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 485Morbio SuperioreCaffè,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock spremuta e gipfel: dove la valle si incontraDall’idea di due mamme si è sviluppato il Bar-H, un’installazione (per ora) provvisoria che funge da vero e proprio luogo di ritrovo per bambini, adulti e anziani – Dalle colazioni ai piccoli eventi serali con i complimenti del Municipio: «È bello potersi trovare l컩 Benedetto Galli Stefano Lippmann10.08.2024 06:00«Due caffè, una spremuta e un gipflel per favore», chiediamo. «Subito», ci risponde con un sorriso, da dietro il piccolo banco del «baracchino», Cecilia Finali. E ben presto la colazione è pronta per essere gustata. Come noi, ieri mattina, lo hanno fatto tante persone, di tutte le fasce d’età. Un ritorno di affluenza così positivo, per un’iniziativa appena nata, non era così scontato. Stiamo parlando del «Bar-H» di Morbio Superiore, che ha sin da subito riscosso grande successo. Ad accogliere le persone, ieri, c’erano, appunto, Cecilia Finali e Nicole Glaus, le ideatrici del punto di ritrovo. Tutto ruota attorno a una piccola struttura accessoria (per intenderci, le buvette che si possono spostare facilmente), posizionata a pochissima distanza da piazza dal Cumùn. Un’area non scelta a caso: attorno al Bar-H ci sono infatti alcuni tavoli, il parco giochi, un campo da calcio e la casa comunale. Un vero e proprio luogo d’incontro. Il ritrovo è aperto alcuni giorni al mattino, altri la sera, alternativamente. Ieri era il turno della colazione. Alle 9.30 l’area brulicava di bambini, genitori, e anche anziani, seduti a chiacchierare allegramente. «Vede quella signora anziana seduta? – ci segnala Nicole – Ha 92 anni ed è una delle nostre clienti più affezionate. Oggi ha portato pure i suoi amici». Non osiamo disturbarla, non vogliamo interrompere la chiacchierata che sta facendo con il parroco del paese, anch’esso passato al Bar-H per la colazione. Don che poco dopo parte in auto, non senza prima aver aspettato che i bambini togliessero dalla strada le proprie biciclette abbandonate a favore di una buona brioche. Il clima, va da sé, è giocoso, cordiale, positivo. «Siamo contentissime – ci raccontano Nicole e Cecilia –. C’è una bella affluenza, sia la mattina che la sera. L’idea era quella di creare un luogo d’incontro nel Comune di Breggia. Bere un caffè, mangiare un gelato in prossimità del parco giochi con i bambini che si divertono, abbiamo pensato a questo». Detto, fatto verrebbe da dire: «In accordo con il Municipio, per questo periodo estivo abbiamo posizionato una struttura provvisoria. Se funziona, ma abbiamo visto che funziona, l’idea è quella di trovare degli sponsor e posare una casetta».Ci sono anche i piccoli eventi Se la mattina è piuttosto deputata alla colazione, le aperture serali lasciano spazio a piccoli eventi anche di carattere gastronomico: «Una sera abbiamo proposto il panino con la picanha, un altro il pulled pork, un altro ancora pane, salamino e formaggio. Il tutto dando priorità alla produzione a chilometro zero». Il 23 agosto a partire dalle 21, invece, si potrà assistere – popcorn, gelati e bibite alla mano – alla proiezione del film «Inside out 2». Insomma, non mancano le iniziative e chi volesse tenersi aggiornato può seguire il profilo Instagram @barh_breggia oppure la pagina Facebook «Il Bar-H». ©Ti-Press/Benedetto Galli«Tutto volontariato»Sono soddisfatte le ideatrici, gli avventori e pure il Municipio di Breggia. «Siamo veramente soddisfatti di questa proposta – ci conferma la capodicastero Cultura e tempo libero Mariella Maghetti –. Finalmente abbiamo un punto aggregativo che a Morbio Superiore manca da anni, specialmente per gli anziani. È bello potersi ritrovare lì» ammette la municipale. L’iniziativa, dunque, «è ben riuscita. Siamo partiti con un’installazione provvisoria perché non sapevamo quale sarebbe stata la risposta della popolazione». Ora che si possono trarre le prime conclusioni, positive dopo la fase di test, «l’idea è di creare qualcosa di definitivo». Maghetti infine, riserva un particolare plauso alle mamme ideatrici: «Sono bravissime anche nel coinvolgere volontari. Hanno creato una chat per definire i turni. Non lo fanno a scopo di lucro, è tutto volontariato. Da parte mia, visto il riscontro positivo, cercherò di appoggiare questa iniziativa».
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