File not found
BlackRock Italia

Lasciata da sola in economy mentre il fidanzato viaggia in business class

"La Russia prepara un test nucleare al confine con l'Ucraina": l'allarme del TimesGovernatore Crimea: "Sano desiderio di vendetta"Strage all'asilo nido in Thailandia, tra le vittime anche una maestra incinta all'ottavo mese

post image

L'appello del Papa durante l'angelus a Putin e ZelenskyLe motivazioni della sentenza di condanna dell’ex presidente della Camera a 2 anni e otto mesi per la vendita della casa di Montecarlo di proprietà del partito di cui era segretario che finì nelle mani del cognato. Per i giudici Fini «non poteva non sapere»«Dagli atti ho appreso che quella società era stata costituita da Giancarlo Tulliani e da sua sorella Elisabetta con danari provenienti da Corallo. Non sapevo assolutamente nulla nel dicembre 2008».Gianfranco Fini,VOL ex leader di Alleanza Nazionale ed ex presidente della Camera, dice di essere stato ingannato. Lo fa nel processo in cui lo scorso 30 aprile è stato condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi per aver autorizzato la vendita della casa di Montecarlo di proprietà del partito di cui era segretario e al centro dell’operazione di lavaggio di soldi sporchi da parte del re delle slot Francesco Corallo.LE MOTIVAZIONIIn altre parole Fini ha sempre sostenuto di non essere a conoscenza dell’origine illecita del denaro con cui venne acquistata la casa donata ad An dalla contessa Anna Maria Colleoni. Ma oggi i giudici della quarta sezione penale del tribunale di Roma lo smentiscono e in novantasette pagine spiegano perché si è arrivati alla condanna.Fini, secondo il collegio presieduto dalla giudice Roberta Palmisano, sapeva chi si celasse dietro la società acquirente dell’immobile «già prima che fosse autorizzata la vendita». Inoltre, Fini «contrariamente a quanto da lui sostenuto – si legge ancora nelle motivazioni della sentenza – non si limitò a commettere una leggerezza che poteva mettere a rischio la sua posizione. Con la sua condotta l’imputato, che in passato aveva negato la vendita all’immobiliarista Apolloni Ghetti per il solo fatto che questi era iscritto al partito Alleanza Nazionale, non si limitò quindi a ledere l’interesse del partito avvantaggiando i fratelli Tulliani che sapeva interessati all’affare. Giova infatti aggiungere – continua il collegio – che la posizione istituzionale ricoperta da Fini, il quale all’epoca era la seconda carica dello Stato, non rende credibile che egli non si sia adoperato per accertare l’identità di acquirente e finanziatore».Per i giudici del tribunale capitolino, oltre a sapere, Fini infatti «condusse personalmente le trattative» di compravendita e, come già detto, «ben sapeva che il prezzo sarebbe stato consegnato in contanti al venditore e che la provvista sarebbe stata rimessa sul conto corrente del notaio da una società offshore».L’ex leader di Alleanza Nazionale fissò, tra le altre cose, il prezzo dell’immobile sito in boulevard Princesse Charlotte numero 14 a trecentomila euro, «un prezzo notevolmente superiore – è ancora scritto negli atti – rispetto a quello di mercato». Un fatto, quest’ultimo, che «Fini conosceva, per aver egli stessi dato l’incarico di valutazione dell’immobile».In ultimo i giudici rilevano come «i rapporti tra Fini e Corallo erano divenuti più assidui e coinvolgevano anche il “cognato” Giancarlo Tulliani». In più «deve ritenersi che proprio Fini era il tramite dei rapporti tra Tulliani e Corallo presso il quale lo aveva introdotto perché potesse stringere affari (…). Del resto Fini, la cui condotta materiale integra il reato di riciclaggio, era consapevole che Tulliani era un immobiliarista privo di una solida posizione professionale».Nello stesso processo – i pubblici ministeri Maria Teresa Gerace e Barbara Sargenti per Fini avevano chiesto 8 anni di carcere – è stata condannata a 5 anni l’ex compagna dell’ex presidente della Camera Elisabetta Tulliani. Condanne anche per i familiari di quest’ultima: per il fratello Giancarlo (6 anni) e per il padre Sergio (5 anni). Per tutti l’accusa è appunto quella di riciclaggio. E sempre nel procedimento, originariamente, erano anche coinvolti il già citato imprenditore catanese Francesco Corallo, diventato miliardario grazie alla concessione statale per gestire il gioco d'azzardo legalizzato, e l’allora parlamentare del Pdl Amedeo Laboccetta: per entrambi è scattata la prescrizione delle accuse. ItaliaIl ripensamento degli ultimi 30 anni a destra e sinistraMarco DamilanoLA VICENDAI fatti risalgano a oltre quindici anni fa, quando a luglio 2008 Alleanza nazionale vende l'appartamento di Montecarlo, in Boulevard Principesse Charlotte 14. L’immobile, come già rilevato era stato donato al partito di Fini dalla contessa Anna Maria Colleoni e poi era stato acquistato da Giancarlo Tulliani attraverso una società off-shore. La procura ipotizzò il riciclaggio del denaro impiegato per l'acquisto della casa: i soldi sarebbero stati reimpiegati dalla famiglia Corallo, attiva nel settore delle videolottery, in attività finanziarie a cui avrebbero partecipato anche i Tulliani. Da qui gli accertamenti sull’immobile di Boulevard Principesse Charlotte 14, nel principato di Monaco, finito nella disponibilità di Tulliani. Secondo la procura, Fini sarebbe stato a conoscenza appunto dell’origine illecita del denaro, e avrebbe consapevolmente deciso di vendere la casa di Montecarlo alle offshore di Tulliani. L’ex leader di An, affermando di aver autorizzato la vendita della casa non sapendo cosa vi si celasse dietro, ha sempre sostenuto di essere stato “ingannato” dai Tulliani, con Elisabetta che in una delle udienze ha al contrario “scaricato” il fratello Giancarlo, rilasciando delle dichiarazioni inequivocabili: «Ho nascosto a Fini la volontà di mio fratello di comprare la casa di Montecarlo. La provenienza di quel denaro, che ero convinta fosse di mio fratello rappresenta una delle più grandi delusioni della mia vita. Spero di avere dato con questa dichiarazione un elemento per arrivare alla verità».VERSO L’APPELLOCon le motivazioni dei giudici si chiude il primo atto di una vicenda durata quasi dieci anni: iniziò non a caso nel 2008, nello stesso periodo in cui il rapporto tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi si incrinò tanto che il primo uscì dal Pdl e fondò Futuro e Libertà. Il processo sulla compravendita opaca, al contrario, ha preso avvio solo nel 2018, rimanendo fermo per tre anni.«La sentenza di fatto assolve Gianfranco Fini su tutti i capi di imputazione e si limita paradossalmente a ricorrere al concetto del dolo eventuale che tradotto altro non è che il ben poco apprezzabile “non poteva non sapere”», commentano i legali di Fini, Francesco Caroleo Grimaldi e Michele Sarno. Gli avvocati aggiungono di confidare nell’appello. «Vi confidiamo – concludono i penalisti – perché lo stesso tribunale afferma a chiare note che nessun profitto è stato tratto da Gianfranco Fini da tutte queste operazioni finanziarie che non lo hanno minimamente riguardato». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnrica RieraNata a Cosenza nel 1991, giornalista. Una laurea in giurisprudenza e un diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. Un passato da redattore nei giornali locali. Collabora con il servizio cultura de L’Osservatore Romano.

Scarcerato Federico Negri, l'italiano arrestato in India: non aveva pagato una tassa da 40 euroAlessia Piperno, l'italiana arrestata in Iran sarebbe nel carcere di Evin a Teheran

Influencer 23enne uccide l'amante della madre: l'aveva minacciata di diffondere un suo video hot

Incidente aereo in Tanzania, aereo precipita e si schianta nel Lago Vittoria: 19 mortiLascia il figlio di 5 anni da solo in casa per andare al bar: mamma arrestata

I genitori lasciano il figlio di 5 anni alla scuola sbagliata: interviene la poliziaAttivisti imbrattano il quadro di Monet dal valore di 110 milioni di dollari

In Israele a metà spoglio il Likud aumenta il vantaggio e Netanyahu "sfonda"

Muore in Thailandia il 49enne Giovanni MascoloBimba di 4 anni dimenticata sullo scuolabus in Belgio: l’autista se ne accorge solo a fine giornata

Ryan Reynold
Poliziotto spara e ferisce un adolescente che mangiava un hamburger nella sua auto: licenziatoTenta di rapire una bambina di 10 anni mentre va a scuola offrendole caramelle e denaroIl Regno Unito fornirà altri missili antiaerei all'Ucraina

BlackRock

  1. avatarCina, operai vanno via dalla fabbrica iPhone per timore del lockdownETF

    Metsola sulla crisi energetica: "Questa incertezza sta portando uno tsunami"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 347Armi nucleari, gli Usa accelerano i piani di aggiornamentoSpara e uccide per errore la moglie durante una battuta di caccia al cinghiale

    1. Spara e uccide il nipote 12enne durante la caccia: lo ha scambiato per uno scoiattolo

      1. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 349BlackRock Italia

        I conservatori vincono in Bulgaria con l'ex premier Borissov

        ETF
  2. avatarIncoronazione di re Carlo III, perché sarà low cost e durerà solo un'oraETF

    Noleggia un jet privato per portare a cena fuori una ragazza ma muore colpito da un'elicaGuerra in Ucraina, la Russia ha concluso la mobilitazione parzialeMissile sud coreano si schianta al suolo e tutti pensano ad un attacco di PyongyangMamma chiama la figlia Lockie in ricordo del lockdown: "Era un periodo felice per me"

  3. avatarDecathlon, perché alcuni negozi hanno cambiato nome in "Nolhtaced"?trading a breve termine

    Iran, donna uccisa a colpi di pistola mentre filma le proteste per la morte di Mahsa AminiSi finge milionario su TikTok ma la realtà delle sue finanze è molto diversaInfermiera uccide 7 neonati con iniezioni di insulina e aria dopo la nascita: le accuseNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 364

    VOL

Treno investe autobus nei Paesi Bassi: era rimasto bloccato sui binari

Si erano fermati al McDonald's dopo un furto: rapinatori arrestati e condannatiCobra morde bambino di 8 anni, lui si salva mordendolo a sua volta e lo uccide*