File not found
Guglielmo

Quartu, conducente colpito da un malore: bus finisce fuori strada

Denunciato 19enne che mette incinta la fidanzata di 13 anni, lei lo difendeSbanda e finisce sotto un tir: muore incastrato nella vetturaEruzione dell’Etna in corso, sospesi i voli all’aeroporto di Catania

post image

Piacenza, compra un quadro all'asta: potrebbe essere di MonetNei giorni scorsi alcuni media italiani hanno rilanciato la notizia falsa del suo ingresso nella lista dei beni tutelati a livello mondiale. Un equivoco nato da una cattiva traduzione. L’episodio impone riflessioni sugli strumenti utili a valutare la fondatezza dei fatti. Tuttavia,ETF nel suo libro Disinformazione contro costituzionalismo, Silvia Sassi scrive che «un sistema che voglia davvero proteggere la libertà di espressione deve impegnarsi anche a proteggere le falsità»Qualche giorno fa sui giornali italiani, da Repubblica al Corriere della Sera, dal Sole 24 Ore al Fatto Quotidiano, e su diversi siti di informazione online, è stata pubblicata la notizia del riconoscimento come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco della musica techno tedesca. Peccato sia falso.La realtà è che il governo tedesco ha deciso di iscrivere la musica techno, insieme ad altre 120 tradizioni, nel Registro nazionale dei patrimoni culturali immateriali. È una decisione, dunque, tutta tedesca, che nulla ha a che fare con l’organizzazione mondiale che si occupa di cultura.Per capirci: ogni anno in Italia nei registri dei patrimoni culturali immateriali tenuti dai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura o da diverse regioni italiane (come la Campania, il Veneto, il Piemonte) sono iscritte in media 400 tradizioni. La registrazione in questi inventari ha un valore solo nazionale, ed è quanto è avvenuto in Germania con la musica techno, che, a differenza di quanto è stato scritto, non è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.L’errore, probabilmente, nasce dal fatto che la notizia è stata ripresa da un comunicato stampa scritto in tedesco ed è stata tradotta male: in Germania (e nel resto del mondo) l’informazione è stata data correttamente per quello che era, ma quando il primo importante quotidiano l’ha riproposta in Italia – con un lungo articolo iniziato in prima pagina con tanto di titolo sensazionale – è stata trasformata e, da quel momento, molti giornali italiani hanno copiato senza verificarne la correttezza.Questo episodio pone una serie di riflessioni sulla qualità del giornalismo italiano, tenendo conto che solo in Italia è avvenuto questo misunderstanding.La prima è che nessun giornalista ha controllato la veridicità di quanto scriveva. Eppure sarebbe bastata una semplice ricerca su Google o, per i più raffinati, una verifica dal sito ufficiale dell’Unesco. Ma nessuno lo ha fatto, e tutti hanno riprodotto una notizia infondata.La seconda è che, specialmente per gli articoli di “costume” (e la cultura viene trattata in questo modo), nei giornali è talvolta in uso “spulciare” i siti web stranieri alla ricerca di qualcosa di interessante, per “piazzare” un pezzo. Ciò comporta una spasmodica ricerca di notizie surreali, buffe, ai limiti della realtà, che possano interessare il lettore medio mordi-e-fuggi, ma spesso, al di là del “colore” che danno al giornale, sono infondate.La terza riflessione è, forse, la più inquietante. Se nessuno ha verificato la fondatezza della fake news relativa alla musica techno, pur essendo estremamente facile farlo, cosa accade con notizie più complesse come quelle che arrivano dai fronti di guerra in Ucraina o in Palestina?Questa vicenda, per quanto marginale, ci impone una ulteriore riflessione sugli strumenti utili a valutare la fondatezza dei fatti che leggiamo sui giornali, sui social, sui siti internet.Rispetto alla diffusione di notizie false, i governi di molti paesi propongono di istituire certificati pubblici di veridicità assegnati da autorità più o meno indipendenti. Presso la Camera dei deputati italiana giace un disegno di legge in tal senso e, nella scorsa legislatura, era stata proposta una commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione massiva di informazioni false che avrebbe dovuto fissare, tra l’altro, dei parametri oggetti per individuare “la verità”.Queste proposte sono inquietanti perché la base di una democrazia è il pluralismo e non esistono verità assolute. Anzi, come ha scritto Silvia Sassi nel suo bel libro Disinformazione contro costituzionalismo, «un sistema che voglia davvero proteggere la libertà di espressione deve impegnarsi anche a proteggere le falsità» perché – lo ha ricordato di recente la vice presidente del Garante della Privacy Ginevra Cerrina Feroni – se la disinformazione manca «deve accendersi una spia di allarme in quanto ciò significa che la verità è solo nelle mani di chi decide, ossia del regime».L’equilibrio, dunque, tra libertà di espressione e disinformazione è molto delicato perché non può essere raggiunto imponendo «verità di Stato». E tuttavia, se non ci può fidare dei giornalisti, nemmeno quando danno notizie “leggere”, allora dove andremo a finire senza un intervento normativo che limiti la diffusione di fake news? Certo è paradossale che mentre quei giornalisti che scrivono la verità sono indagati (è il caso di questo giornale), altri che scrivono sciocchezze possono continuare a farlo senza che nessuno dica niente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Luigi PetrilloProfessore di Teoria e tecniche del lobbying, Luiss Guido Carli

Lo youtuber Marco muore a 31 anni, gli amici: "Era una persona buona, devono ricordarsi di lui"Truffa del falso nipote, anziana non ci casca e chiama i carabinieri

Sciopero aerei rinviato al 4 giugno 2023

Emilia Romagna, sale il numero dei morti: 13 vittime e 10 mila sfollatiBari, disposti i domiciliari per Francesco Assunto: soffocò un ragazzo di 27 anni per 16 minuti

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 397Zio palpeggia nipote 14enne durante un pigiama party: arrestato

La storia del boxeur sul ring in carrozzella

Bologna, il maltempo non dà tregua: Ravone a rischio esondazioneIncidente a Escaplano, camion contro moto: morta turista 46enne

Ryan Reynold
Donna cade dal balcone mentre stende il bucato: morta sul colpoGrosseto, dirigente scolastica consiglia ad alunna in sedia a rotelle di rimanere a casa: l'indignazione della madreTruffa con finte diete e pasticche per dimagrire: in 10 a processo

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarRitrovato morto Leonardo Cudini: si erano perse le sue tracce da sabatoProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Milano, picchiano il tassista per 10 euroNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 400Maltempo Emilia-Romagna, Federica Sciarelli lancia un appello in diretta: "Ci sono richieste d'aiuto?"Incidente a Mignagola di Carbonera, schianto tra auto e moto

    1. Monserrato, furto su auto in sosta: arrestato 35enne

      VOL
      1. avatarUna colata di fango colpisce le abitazioni a Monterenzio: paura per i residentitrading a breve termine

        Roma, assistente sociale accoltellata in una casa famiglia: è grave

  2. avatarQuarantenne travolto e ucciso da un camion, si pensa ad un suicidiotrading a breve termine

    Lavori sulla A14, chiude il tratto Ancona Sud-Loreto: ecco le date e gli orariPalermo, ragazzino di 11 anni reagisce al bullismo e accoltella un 14enne: gli ha forato un polmoneAlluvione, pericolo bombe inesploseLo sciopero dei voli del 19 maggio è stato revocato dai sindacati Usb

  3. avatarIncidente di San Severino, oggi i funerali del piccolo MouradCapo Analista di BlackRock

    Rubano bici durante la messa, parroco pubblica il videoAllerta meteo rossa sabato 20 maggio 2023Sparò contro un'auto per aver trovato il parcheggiò occupato: l'uomo 73enne è comparso davanti al Tribunale di PerugiaIncidente sull'A26: due tir bloccano il traffico verso Genova

Emilia Romagna, oggi è lutto nazionale: varato il Decreto Aiuti

Alluvione a Faenza, i fiumi Marzeno e Lamone rompono gli argini: l’acqua invade la cittàAerei, sciopero venerdì 19 maggio: cosa c'è da sapere*