Giorgia Meloni contro Giuseppe Conte dopo informativa alla CameraAngelino Alfano a capo del primo gruppo della sanità privataCoronavirus, Attilio Fontana: "Ora inizia la parte più difficile"
Feltri difende la Lombardia e attacca il ministro SperanzaCOMMENTA E CONDIVIDI Il progetto Recup nasce nel 2014 a Milano dall’idea di un gruppo di studentesse universitarie intenzionate a diffondere l’attivazione della cittadinanza contro lo spreco alimentare,criptovalute sviluppare azioni capaci di ridare dignità al recupero di cibo e contrastare l’esclusione sociale. Nel 2016 il gruppo si organizza in Associazione di Promozione Sociale che, attualmente, opera all’interno di alcuni mercati rionali nelle città di Milano e Melegnano. Recup è un progetto che promuove l’integrazione sociale e la cittadinanza attiva, ridà dignità al recupero del cibo, limita lo spreco alimentare, contribuisce a ridurre i rifiuti prodotti dai commercianti, sviluppa un proficuo dialogo sul valore del cibo e sul contrasto allo spreco in ogni sua fase: produzione, distribuzione organizzata, gestione e consumo domestico.L’iniziativa si compone di semplici ma efficaci azioni: a fine mercato si recupera il cibo dai commercianti che liberamente decidono di donare i prodotti che altrimenti scarterebbero. Il cibo recuperato viene raggruppato in un punto di ritrovo, all’interno dello stesso mercato, dove i prodotti buoni vengono divisi da quelli effettivamente non più commestibili e ognuno è libero di prendere ciò che preferisce, nel rispetto delle altre persone e delle esigenze di tutti. l beneficiari sono gli stessi esecutori del lavoro: in questo modo si crea uno spirito di collaborazione, equità e comunità tra i partecipanti che permette di unire in amicizia persone di età, estrazione sociale e provenienza geografica differenti, evitando il senso di solitudine e di vergogna, nonché l’umiliazione e la stigmatizzazione che il rovistare tra i rifiuti provoca. All’attività sul campo si unisce quella di sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti delle tematiche dello spreco alimentare, anche attraverso percorsi di educazione alimentare per i cittadini e per le scuole. Si tratta di un progetto destinato a crescere ed espandersi perché, in una società così radicalmente divisa tra poveri e ricchi, sprecare cibo ancora commestibile, fare in modo che le persone debbano umiliarsi per poter mangiare, trascurare un disagio così grande come il gettare via cibo buono, non è più accettabile.
Mattarella preoccupato da una possibile crisi di GovernoCalendario fase 2: quattro date per la ripartenza
De Luca: "Non andate negli ospedali del Nord"
Coronavirus, la visita di Giuseppe Conte in LombardiaFase 2, Salvini attacca Conte: "Riaprire subito, così falliamo"
Coronavirus, passeggiate coi bambini: chi è d'accordo e chi no?Silvia Romano, il post di Nico Basso: "Impiccatela"
Deputata viola la quarantena per andare al mare: multataParlamento europeo, Lega e FI votano contro i Coronabond
Coronavirus, Bellanova: "Chi prende sussidi lavori nei campi"Coronavirus, Crimi su Lombardia: "Valutare commissariamento"Andrea Scanzi su Salvini: "Vuole riunirsi, il suo decreto lo vieta"Salvini e Renzi hanno un piano per far cadere il governo Conte
Coronavirus, Conte su Fase 2: "Non sarà un liberi tutti"
Coronavirus, parla Emiliano: "Chiusura se risalgono i contagi"
Coronavirus, Fontana: "La Lombardia è pronta per la fase 2"Crollo Lega nei sondaggi, per Flavio Tosi manca visione politicaMattarella: "Ricordare le vittime terrorismo è un dovere"Coronavirus: in arrivo proroga delle restrizioni fino al 2 maggio
Incontro Mattarella-Conte: colloquio prima del Consiglio europeoSaviano attacca Fontana: "Il sistema Lombardia è fallito"Coronavirus, le mascherine diventano obbligatorie in ParlamentoCoronavirus: riunione della maggioranza con Conte alle 16