File not found
Guglielmo

Ucraina, Di Maio sulla No Fly-zone: "Con il primo aereo colpito scoppia la terza guerra mondiale"

Lamorgese: "Case, aiuti e vaccini per i profughi ucraini, no blocchi stradali per aumento prezzi"Mascherine al chiuso, Costa: "Valutiamo la proroga dell'obbligo in alcuni luoghi"Cacciari: “Su Draghi solo illusioni, siamo in campagna elettorale”

post image

Notizie di Politica italiana - Pag. 227Oggi era prima di tutto il giorno dei discorsi, dicedismetterlaconil Professore Campanella delle accuse e dei complimenti, delle prese di posizione. Thunberg ha chiesto «giustizia climatica». L’ambientalista Vanessa Nakate: «Nonostante i proclami le emissioni stanno aumentando, non diminuendo» C’è una foto simbolo della giornata di oggi, ed è già diventata virale sui social. Rappresenta Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica, chino mentre si rivolge all’attivista svedese Greta Thunberg, la quale gli risponde con un’occhiata torva. Uno sguardo molto probabilmente casuale, ma letto da centinaia di internauti come di profonda disapprovazione rispetto all’interlocutore. A Milano è cominciata Youth4Climate: Driving ambition, la consultazione giovanile sui cambiamenti climatici organizzata da Nazioni Unite e governo italiano. Due giorni in cui quattrocento giovani delegati da oltre centottantacinque Paesi discutono le ricette per il contrasto al riscaldamento globale. Le proposte elaborate dalle ragazze e dai ragazzi - divisi in tavoli di lavoro - saranno poi presentate alla PreCop, l’evento preliminare al grande summit sul clima di novembre a Glasgow, Cop26. PodcastBuongiorno Milano: parte la Youth Cop con Greta ThunbergDestinazione Cop Un momento d’incontro tra politica e giovani, dunque, che punta ad essere la continuazione ideale degli scioperi per il clima degli ultimi anni. «Per i ragazzi sarà l’occasione di passare dalla protesta alla proposta» aveva detto l’allora ministro dell’ambiente Sergio Costa annunciando l’evento. Ma Greta Thunberg - ospite d’onore di Youth4Climate - e i giovani di Fridays For Future hanno deciso di inaugurare questa due giorni proprio con una protesta. Un piccolo sit-in di fianco alla sala congressi, cantando Bella ciao e denunciando l’esclusione dai lavori di oggi. Solo pochi delegati, lamentano dal movimento, sono davvero rappresentativi di quanti hanno riempito le piazze dal 2019 ad oggi. Molti, troppi altri sono vicini alle posizioni dei governi che li hanno scelti. Un’accusa risuonata nello stesso intervento di Greta, dal palco condiviso con Cingolani ed altri, solo qualche ora dopo. «Invitano gente giovane e cherry-picked (selezionata ad arte N.d.R) per far finta di ascoltarci» ha detto Thunberg. Nel corso della mattinata si sono alternati sul podio il Ministro Cingolani, il Presidente di Cop26 Alok Sharma, la Presidentessa dell’Unfccc Patricia Espinosa, il sindaco di Milano Beppe Sala, le attiviste Greta Thunberg e Vanessa Nakate. Proprio da quest’ultima è arrivato l’intervento più drammatico, interrotto spesso dagli applausi e concluso con un pianto liberatorio. Nakate, giovane attivista ugandese, ha lamentato come il continente meno responsabile della crisi climatica - l’Africa - sia anche quello più colpito dai peggiori effetti del riscaldamento globale, e ha puntato il dito contro il nord del mondo. L’accusa di Nakate - che qui, però, tutti chiamano semplicemente Vanessa - riguarda il tema dei finanziamenti per la transizione nel cosiddetto terzo mondo, quei cento miliardi promessi da anni e mai davvero stanziati: «Sono troppo pochi» lamenta la giovane, «e comunque non arrivano». Africa e Sudamerica  Il problema non è solo quantitativo, ma anche qualitativo: il momento più applaudito è quello in cui dal palco l’esponente ecologista sostiene che questi trasferimenti di denaro debbano essere a fondo perduto, e non prestiti. È il ritorno della questione del debito in Africa e Sudamerica di cui già si parlava ai tempi del G8 di Genova, ma tradotta nell’epoca della crisi climatica. La platea sembra soddisfatta quando Cingolani si presenta come uno scienziato prestato solo temporaneamente alla politica («fino a qualche mese fa ero nel mio laboratorio» dice) e quando Sharma ricorda l’obiettivo del contenimento dell’aumento di temperatura entro i +1.5°C. Una posizione su cui sia Italia sia Regno Unito si sono spesi anche in sede g20 - nonostante entrambi i Paesi viaggiano veloci verso lo sforamento di questa soglia. Anche Patricia Espinosa, Presidentessa della Convenzione quadro delle naizoni unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) e artefice dei celebri Accordi di Parigi, tocca alcune corde che sa essere care a chi la ascolta. «Nonostante i proclami le emissioni stanno aumentando, non diminuendo» dice lei, seguita a ruota dal sindaco di Milano Sala - fresco di tesseramento ai verdi europei - che invoca «zero euro del Recovery ai combustibili fossili». Il ritorno di Thunberg Alla fine, però, il palco è di nuovo di Greta Thunberg. L’attivista svedese inizia con un’introduzione stranamente ottimista - «Cosa vi viene in mente quando pensate al cambiamento climatico? Posti di lavoro verdi» - e poi tenta di infiammare i giovani delegati come in un corteo. «Fanno finta di agire mentre aprono gasdotti, piattaforme petrolifere, centrali a carbone» dice, e rincara «solo il 3 per cento dei fondi messi a disposizione a livello globale per la ripresa post-covid andrà in riduzione delle emissioni». «Build back better? bla, bla, bla! Green economy? bla, bla, bla! Net zero? bla, bla, bla!» conclude Greta prendendo in giro le parole d’ordine delle politiche verdi di questi anni. La sala si alza per applaudire e lei lancia il coro. «What do we want?», (cosa vogliamo) chiede alla platea. «Climate Justice» (giustizia climatica) le rispondono i delegati. «And when do we want it?» (e quando la vogliamo?). «Now!» (Ora). I quattrocento giovani hanno passato il pomeriggio divisi per gruppi a lavorare alla risoluzione finale, quella che verrà presentata ai diplomatici della PreCoP. In due dei working group il dibattito è stato preceduto da un veloce intervento di Maurizio Martina, Presidente Fao, e Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione. Ma ancora è presto per sapere cosa ne verrà fuori. Oggi era prima di tutto il giorno dei discorsi, delle accuse e dei complimenti, delle prese di posizione. Da stasera inizia il lavoro vero, e Youth4Climate non è che il primo pezzo del percorso che si concluderà solo con la Cop26 di Glasgow a novembre. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDestinazione Cop Destinazione Cop è il collettivo nato per raccontare e rendere a misura d’uomo le Cop per il clima in vista della Cop26 di novembre 2021 a Glasgow, tra le Conferenze delle Parti più attese di sempre. Un progetto di Sofia Pasotto, Lorenzo Tecleme, Luigi Ferrieri Caputi, Giovanni Mori, Lorenzo Paolicchi.

Canfora alla Meloni: “Neonazista dell’anno” e la leader di FdI lo querelaCongresso Azione, gli interventi di Letta e Calenda: un botta e risposta deciso

Ucraina, Mattarella: "Si rischia la guerra in Europa, nessuno è certo di restarne immune"

Scuola, al via con il nuovo esame di terza media: ecco cosa cambiaCovid, Costa: "Lo stato di emergenza non sarà prorogato oltre il 31 marzo"

Governo pronto a nominare un Commissario straordinario per l’accoglienza dei profughiDraghi contestato a Torino, dove un centinaio di manifestanti gli dà del “duce”

Torna il testa a testa fra Letta e Meloni, sono gli unici sopra il 20%

Notizie di Politica italiana - Pag. 242Covid, De Luca: "In Campania mascherine all'aperto almeno fino a fine febbraio"

Ryan Reynold
Mattarella all’Anpi: “La guerra colpisce le fondamenta della democrazia”M5S, Grillo sulla sospensione di Conte: “Le sentenze si rispettano”Aumento dei prezzi sui carburanti, Cingolani: "Colossale truffa, qualcuno ci guadagna"

BlackRock

  1. avatarRiforma pensioni, ecco come avere fino a 500 euro in più al mesetrading a breve termine

    Cacciari: “Su Draghi solo illusioni, siamo in campagna elettorale”Conte (M5S): “Alla sospensione risponderemo con un bagno di democrazia”Salvini in Polonia, giubbotto con loghi di Areu e sponsor: interrogazione a Regione LombardiaUcraina, incontro Draghi-Von der Leyen a Bruxelles il 7 marzo su migranti ed energia

    1. Massimiliano Fedriga: “Dal 31 marzo riapriamo tutto, stop a green pass e zone a colori”

      1. avatarMinacce di morte al leader della Lega: “Non sparate a salve, sparate a Salvini”investimenti

        Open Arms, Salvini in aula per 13 ore: "Trattenuto mentre fuori c'è la guerra"

  2. avatarUcraina, Conte: "Voteremo no ad aumento spese militari. Cade governo? Ognuno farà le sue scelte"MACD

    Minacce di morte al leader della Lega: “Non sparate a salve, sparate a Salvini”Italia verso l’attivazione dello stato di allarme? Il Governo smentisce l’indiscrezioneCome mai in Italia ci sono così tanti filorussi?Di Maio, "Tra Putin e un animale c'è un abisso": la replica di Giorgia Meloni

    VOL
  3. avatarIl Foglio Quotidiano: "M5S pensa di candidare Orsini alle prossime elezioni"Campanella

    Su aiuti e sostegno all’Ucraina Draghi netto: “Servono ora e non mancheranno”Petizione per elezione diretta del Presidente della Repubblica, la proposta di Fratelli d'ItaliaIl giudice archivia la diffamazione di Salvini per la citofonata a BolognaDagli ostelli alle caserme, il piano dell'Italia per accogliere i profughi ucraini

Sul 25 aprile Mattarella risponde all’Anpi: “Diritto alla pace affermato da un popolo in armi”

Il governo Draghi "batte" quelli di Conte: quasi mille provvedimentiMattarella all’Anpi: “La guerra colpisce le fondamenta della democrazia”*